Il melodramma è un genere teatrale nato in Italia a cavallo tra Cinquecento e Seicento che, sulla base della riflessione teorica sulla musica (e sul suo rapporto con la poesia) svolta nel tardo Rinascimento, [...] , mammalucco, ecc.) e quello sessuale, le parole spezzate e la funzione metalinguistica:
Pappataci! che mai sento!
La ringrazio. Son contento.
Ma di grazia, Pappataci
che vuol poi significar?
(Rossini, L’italiana in Algeri)
e ancora la metateatralità ...
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ULTRAVIRUS
Eugenio CENTANNI
. Più comunemente, ma meno esattamente, chiamati virus filtrabili, costituiscono una categoria di agenti infettivi, distinti dalle tre proprietà: essere filtrabili, invisibili, [...] gialla (W. Reed, J. Carroll, A. ogramonte e J. Lazear, 1900). Influenza (Ch. Nicolle e Ch. Lebailly, 1918). Febbre da pappataci (P. M. Ashburb e C. F. Craig, 1907). Psittacosi (W. Lewinthal, 1930). Peste aviaria (E. Centanni, 1901). Peste porcina (E ...
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VIROSI
Giuseppe Visco
Giuseppe Luzi
Sinonimo di malattia virale o da virus, il termine indica in medicina, veterinaria e fitopatologia le malattie causate da virus. Per le caratteristiche di sede, [...] uukuvirus non è chiara l'attribuzione per l'ospite vertebrato. Si ricordano tra le forme più note la febbre da pappataci (tipica dell'area mediterranea), la febbre della Valle del Rift (entrambe causate da phlebovirus) e la malattia da virus Hantaan ...
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CASTELLANI, Aldo Luigi Mario
Gabriele Amalfitano
Nacque a Firenze l'8 sett. 1874 da Ettore e Violante Giuliani. Sposò nel 1910 l'inglese Josephine Ambler Stead, da cui nel 1916 ebbe un'unica figlia, [...] (legge di Castellani).
Per primo notò che nella dengue si può riscontrare una microadenite generalizzata e che nella febbre da pappataci si determina un eritema facciale persistente che si protrae per due o tre settimane. I tre segni di Castellani ...
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Classe del phylum Artropodi, collocata, in seguito alle revisioni sistematiche degli ultimi decenni del 20° sec., nella superclasse degli Esapodi. Sono considerati il gruppo più ricco di forme esistente [...] , responsabile del morbo di Chagas); e) fra i Ditteri, gli Psicodidi (cui appartiene il genere Phlebotomus, i pappataci), i Culicidi (che comprendono le zanzare), i Ceratopogonidi (il genere Leptoconops attacca in massa l’uomo provocando reazioni ...
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GRASSI, Giovanni Battista
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Rovellasca, nel Comasco, il 27 marzo 1854 da Luigi e Costanza Mazzucchelli. Compiuti gli studi elementari e ginnasiali nel collegio privato [...] degli Insetti perfetti di specie anch'esse coinvolte nella trasmissione di malattie contagiose come la febbre da pappataci: uno studio che si rivelò particolarmente utile nell'impostazione delle cure profilattiche contro le leishmaniosi (Ricerche sui ...
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Parassiti
Vincenzo Petrarca
Il termine parásitos (da pará = presso, e sítos = cibo) significa in greco antico 'che mangia insieme con' ed era attribuito a sacerdoti o magistrati mantenuti dalla comunità [...] ma anche domestici (soprattutto il cane) e anche l'uomo, cui vengono trasmessi dalla puntura di varie specie di pappataci (Insetti Ditteri dei generi Phlebotomus e Lutzomyia, che fungono da ospiti invertebrati). Le varie specie di Leishmania possono ...
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pappataci
s. m. [comp. imperativale di pappare e tacere; propr. «mangia e taci!»]. – 1. non com. Chi, per amore di quieto vivere, o per pusillanimità, pensa a mangiare e a fare i proprî interessi senza reagire a umiliazioni e sim.; in partic.,...
febbre
fèbbre (ant. fèbre) s. f. [lat. fĕbris]. – 1. Aumento della temperatura corporea al disopra della norma (cioè in genere sopra i valori considerati normali di 36,5-37 °C), dovuto a cause morbose che agiscono nell’interno dell’organismo,...