CAIMO, Pompeo
Gino Benzoni
Nato a Udine, il 13 sett. 1568, dai nobili Giacomo e Chiara del Merlo, quivi iniziò gli studi che ultimò a Padova, ove, avendo seguito in particolare le lezioni di Francesco [...] ed i contagi durante il governo della Rep. veneta (1405-1797), in Mem. e documenti per la storia della università di Padova, I, Padova 1922, p. 164; G. Vale Codici e studiosi della Divina Commedia in Friuli, in Dante e il Friuli (1321-1921), Udine ...
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Medico e umanista (Norimberga 1440 - ivi 1514). Studiò a Lipsia e a Padova; ma si dedicò poi, oltre che alla medicina, anche a studî di geografia, lingua e arte, e mise insieme una biblioteca notevolissima. [...] Oltre ai suoi studî geografici, importantissimi, egli compose un Liber chronicorum che uscì nel 1493 con incisioni di M. Wohlgemut; di un'altra sua opera (Liber de antiquitatibus) ci è rimasto il manoscritto ...
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Scienziato e umanista (Lonigo, Vicenza, 1428 - Ferrara 1524); prof. di medicina a Padova, Bologna e Ferrara (dal 1464), ove ebbe alunno Paracelso. N. è uno dei medici più celebri della sua epoca; particolarmente [...] importante la traduzione degli Aforismi di Ippocrate e le note critiche a Plinio (Plinii et aliorum doctorum, qui de simplicibus medicaminibus scripserunt, errores notati, 1492); molta fortuna ebbe il ...
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Medico e patologo (Montevideo 1864 - Napoli 1933); professore di patologia medica a Padova e a Napoli e, dal 1915, di clinica medica in quest'ultima città. Deputato al Parlamento per il partito radicale [...] dalla XXII alla XXV legislatura. Seguace dell'indirizzo costituzionalistico di A. De Giovanni, ne sviluppò le dottrine nel campo dell'endocrinologia e del sistema nervoso vegetativo. Precedette H. Eppinger ...
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Anatomista (Venezia fine sec. 15º o inizio 16º - ivi 1569); insegnò anatomia a Padova. Fu anatomico di gran valore per l'accuratezza delle sue osservazioni; scrisse sulla sifilide e distinse dal grande [...] gruppo delle malattie infettive, epidermiche, comprese nel termine generico di peste, il tipo petecchiale. È autore di un importante Liber introductorius anatomiae (1536) ...
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Medico, filosofo e matematico ebreo (Candia 1591 - Praga 1655). Studiò all'univ. di Padova, ove ebbe come maestro Galileo. Nei suoi scritti scientifici e filosofici in cui sono utilizzate dottrine cabbalistiche, [...] mira a una critica dell'aristotelismo sulla base di un costante richiamo alla conoscenza empirica ...
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Filologo, medico e metallurgista tedesco (Glauchau 1494 - Chemnitz 1555). Studiò a Bologna e Padova, addottorandosi in filosofia e in medicina. Medico nella città mineraria di Joachimsthal e quindi (dal [...] 1533) a Chemnitz, si dedicò allo studio dei minerali e della loro utilizzazione. È considerato, insieme al Biringuccio, fondatore della mineralogia e della moderna metallurgia. Fra le sue numerose opere, ...
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Medico e letterato (Assisi 1587 - Venezia 1660). Studiò medicina a Perugia, Montpellier e Padova. Pubblicò nel 1611 alcune Risposte alle tassoniane Considerazioni sopra le rime del Petrarca, che ebbero [...] un seguito polemico, in quanto l'anno stesso (1611) il Tassoni rispose con gli Avvertimenti di Crescenzio Pepe da Susa, ai quali l'A. ribattè nel 1613 e il Tassoni, di rimando, nella Tenda rossa fece valere ...
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GIOVANNI dell'Aquila
Alessandro Ottaviani
Figlio di Egidio, nacque in data non precisata, comunque collocabile nel corso del secondo quarto del XV secolo, probabilmente a Lanciano. Dopo avere seguito [...] , pp. 124-126; G. De Sandre, Chiose all'inedito testamento di G. dell'A., in Quaderni per la storia dell'Università di Padova, I (1968), pp. 167-171; Nuovi documenti per la storia del Rinascimento, a cura di T. De Marinis - A. Perosa, Firenze 1970 ...
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VLACOVICH, Giampaolo
Primo Dorello
Anatomista, nato a Lissa il 23 ottobre 1825, morto a Padova l'11 gennaio 1899. Fece gli studî secondarî a Zara e gli universitarî a Vienna, dove si laureò in medicina. [...] G. Hyrtl e poi in istologia con E. Brucke, a soli 27 anni fu nominato professore di anatomia a Padova. Coltivò specialmente l'anatomia sistematica, interessandosi anche della fisiologia. La sua produzione scientifica non fu abbondante; parecchi suoi ...
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padovano
agg. e s. m. – 1. agg. a. Di Pàdova, città del Veneto: il dialetto p. (o, come s. m., il padovano), il dialetto veneto parlato a Padova. b. Razza p., razza italiana di polli, con abbondante ciuffo sul capo, mantello argentato, dorato,...
patavino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Patavinus, der. di Patavium «Padova»], letter. – Sinon. di padovano, spec. in denominazioni e in contesti di tono aulico: l’università p.; Memorie p.; i monumenti p.; Accademia p. di scienze, letteratura...