Qualsiasi procedura volta a facilitare l’incontro dello spermatozoo con l’ovulo, con esito fecondo, laddove si siano verificate difficoltà al concepimento. I possibili interventi sono molto numerosi e [...] in caso di maternità surrogata, in seguito alla quale un figlio può arrivare ad avere una madre genetica (che ha donato l’ovulo), una madre gestazionale (che ha portato la gravidanza), una madre sociale (che lo alleva), un padre genetico e un padre ...
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Il ruolo dei poteri pubblici
Wayland Kennet
(Master of Arts in History, University of Cambridge, Cambridge, Gran Bretagna)
Joseph Thornton
(Bachelor of Arts in History, University of Oxford, Oxford, [...] donne con meno di 40 anni, a causa della ridotta probabilità di successo con l'aumentare dell'età. Per le donne che usano ovuli donati da donne più giovani, la cui percentuale di successo è più alta, il limite di età potrebbe essere elevato a 45 anni ...
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Bioetica e biotecnologie
Remo Bodei
(Dipartimento di Filosofia, Università degli Studi di Pisa, Pisa, Italia)
Le biotecnologie hanno modificato la nozione di famiglia legata ai rapporti di sangue, la [...] ti fa a pezzi. O accetti o niente figlio. E tuo marito preme. E pensi che lui potrebbe mollarti e cercarsi una che gli ovuli ce li ha, belli e pronti, a paIate. Una donna che non aspetta altro che trovare uno come lui, come tuo marito, disperatamente ...
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maternità Il periodo della vita della donna dall’inizio della gestazione fino all’allevamento del neonato. Per la tutela della m. delle donne lavoratrici ➔ lavoro.
Nel contesto delle tecniche di fecondazione [...] (madre genetica); b) cede al tempo stesso sia l’ovocita sia l’utero (madre genetica e gestazionale). Nel primo caso, l’ovulo estratto dalla donna e fecondato in vitro con il seme del marito viene impiantato nell’utero di un’altra donna, che dopo il ...
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(App. V, i, p. 662)
Definizione e fondamenti
Mentre la c. è la produzione asessuale di copie geneticamente identiche di un organismo vivente, l'espressione 'clonazione molecolare' o del DNA è spesso usata [...] alle esigenze dei nuclei. Una soluzione potrebbe essere l'uso di subembrioni, o di loro singole cellule, ma riassociati a un ovulo intero. È in sostanza la seconda via alla c., quella che comporta il trapianto di nuclei somatici in ovociti.
Trapianto ...
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La fecondazione assistita: una sintesi comparativa
Bartha M. Knoppers
(Faculté de Droit, Université de Montréal, Montréal, Canada)
Lori Luther
(Faculté de Droit, Université de Montréal, Montréal, Canada)
Addentrarsi [...] che prevedono il prelievo dell'ovocita o del seme dal feto o da cadavere con l'intenzione di lasciar maturare l'ovulo al di fuori del corpo umano per poi fecondarlo e impiantarlo nella donna (Australia e Canada).
Diagnosi preimpianto
La diagnosi ...
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Fecondazione assistita
Carlo Flamigni
L'era dei grandi progressi nel campo della biologia della riproduzione si apre negli anni Sessanta del Novecento con la messa a punto di metodi di laboratorio utili [...] il 15% di gravidanze gemellari.
La ricerca è ora orientata in diverse direzioni per comprendere i differenti passaggi che dall'ovulo e dallo spermatozoo possono portare a un embrione vitale. Ciò implica lo studio dei meccanismi biologici di base che ...
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(App. V, i, p. 368; v. aborto, App. V, i, p. 1; eutanasia, App. V, ii, p. 172)
La condizione umana ha subito, con l'avanzare del progresso tecnologico, modificazioni decisive, al punto che si considera [...] disposta a condurre la gestazione del feto, e dunque la nascita del figlio di due madri, l'una fornitrice dell'ovulo, l'altra portatrice della gravidanza (come si era già verificato anche negli Stati Uniti). Ancora in Gran Bretagna venne consentita ...
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In biologia animale e vegetale, organismo in via di sviluppo, derivato dall’uovo fecondato, dopo che dalla condizione unicellulare è passato a quella pluricellulare.
In particolare, nell’uomo è detto e. [...] le antipodi (apogamia somatica); infine l’e. può avere origine fuori dal sacco, da cellule della nocella o dei tegumenti dell’ovulo, quindi da cellule diploidi dello sporofito, le quali, iniziando le loro divisioni, si spingono nel sacco, dove gli e ...
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Francesco D'Agostino
Procreazione assistita
Un altro modo di procreare: la scienza può sostituirsi alla natura?
La prospettiva bioetica
di Francesco D'Agostino
21 giugno
Il Senato, dopo un acceso dibattito [...] ovarica, l'anestesia, l'avvio e il decorso della gravidanza, e le condizioni di salute dei nati.
L'induzione dell'ovulazione si ottiene attraverso l'uso di farmaci che stimolano le ovaie a produrre diversi ovociti maturi invece di un singolo ovocita ...
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ovulo
òvulo s. m. [lat. scient. ovulum, dim. del lat. class. ovum «uovo»]. – 1. a. In genere, piccolo uovo, o corpo di forma simile a un minuscolo uovo. b. In farmacologia, suppositorio di forma ovulare che viene introdotto per via vaginale;...
ovulare1
ovulare1 agg. [der. di ovulo]. – 1. In biologia: a. Che si riferisce all’ovulo delle piante: tegumenti ovulari. b. Relativo all’uovo: membrana o., qualsiasi membrana o altro involucro che circonda e protegge l’uovo. 2. Che ha forma...