(o ovocita) In embriologia, cellula germinale femminile da cui si origineranno, dopo la meiosi, i corpuscoli polari e l’uovo maturo (fig.). Nei Vertebrati è contenuto nel follicolo ovarico. Dall’ovocito [...] primario si origina un ovocito secondario e il primo globulo polare; l’ovocito secondario darà origine all’uovo maturo e al secondo globulo polare (➔ gametogenesi; meiosi). ...
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riproduzione
Aldo Fasolo
Nuovi individui per continuare la specie
Una proprietà fondamentale dei viventi è la capacità di riprodursi, di generare nuovi individui con le caratteristiche della specie [...] maturazione termina con la rottura del follicolo e con l’emissione della cellula uovo (ovulazione).
L’uovo si prepara
L’ovocita viene emesso nella cavità addominale, in prossimità dell’apertura a imbuto dell’ovidutto (tuba uterina). L’ovidutto è un ...
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Gamete
Jacques Testart
Il termine gamete (dal greco γαμέτης, "marito, coniuge", derivato di γαμέω, "sposare") indica le cellule, dette anche sessuali, destinate a unirsi nel processo della fecondazione [...] una nuova fase di stasi del suo materiale nucleare, in metafase della seconda divisione meiotica. In questo stato l'ovocita maturo sarà espulso dal follicolo con l'ovulazione e sarà la penetrazione di uno spermatozoo a determinare il completamento ...
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Dal concepimento alla nascita
Claudio Giorlandino
Il concepimento L'uomo, come gli altri animali, garantisce la continuità della sua specie nel tempo e la trasmissione delle sue caratteristiche alle [...] cellule somatiche della specie umana, che ne hanno 46 (numero diploide). Dall'unione di uno spermatozoo e di un ovocita prende origine un nuovo organismo, lo zigote, il cui numero di cromosomi corrisponde a quello definitivo di 46, essendo formato ...
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Ovaio
Rosadele Cicchetti
Carlo Romanini
Donatella Rinaldo
L'ovaio, detto anche gonade femminile, è un organo pari e simmetrico, situato ai lati dell'utero, in prossimità delle pareti laterali della [...] degli spazi contenenti liquido situati tra le cellule follicolari, si forma una cavità (o antro) follicolare, rispetto alla quale l'ovocita non è più centrale, ma situato su una parete del follicolo e coperto da un gruppo di cellule della granulosa ...
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(App. V, i, p. 662)
Definizione e fondamenti
Mentre la c. è la produzione asessuale di copie geneticamente identiche di un organismo vivente, l'espressione 'clonazione molecolare' o del DNA è spesso usata [...] individui indipendenti: è il caso delle gemelle Dionne (v. clonazione, App. V). Nell'altro si rimuove il nucleo di un ovocita, meglio se non fecondato, e lo si sostituisce col nucleo di una cellula somatica. La procedura può ricordare la fecondazione ...
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La fecondazione assistita: una sintesi comparativa
Bartha M. Knoppers
(Faculté de Droit, Université de Montréal, Montréal, Canada)
Lori Luther
(Faculté de Droit, Université de Montréal, Montréal, Canada)
Addentrarsi [...] l'uso di parti e prodotti del corpo umano, sulla fecondazione assistita e sulla diagnosi prenatale, è permessa la donazione di ovociti non fecondati solo se i donatori sono sposati o conviventi e hanno già un figlio essi stessi (ora incluso nell'art ...
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maternità Il periodo della vita della donna dall’inizio della gestazione fino all’allevamento del neonato. Per la tutela della m. delle donne lavoratrici ➔ lavoro.
Nel contesto delle tecniche di fecondazione [...] il figlio ai genitori genetici e committenti. Nella seconda ipotesi, invece, si feconda, in vivo o in vitro, l’ovocita della stessa donna che porterà avanti la gravidanza, partorirà il bambino e lo consegnerà dopo la nascita alla coppia committente ...
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Fecondazione assistita
Carlo Flamigni
L'era dei grandi progressi nel campo della biologia della riproduzione si apre negli anni Sessanta del Novecento con la messa a punto di metodi di laboratorio utili [...] proposta trova una certa opposizione.
In Italia, dopo l'approvazione di una legge che limita a tre il numero di ovociti fertilizzabili, si è diffusa la tendenza a sostituire la FIVET (Fertilizzazione in vitro ed embryo transfer) con la ICSI, poiché ...
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La grande scienza. La forma come fattore determinante della funzione cellulare
Eric Karsenti
La forma come fattore determinante della funzione cellulare
La funzione principale svolta dagli organismi [...] si basa, principalmente, sull'orientamento dei microtubuli e ciò è in parte determinato dai segnali trasmessi dalla madre all'ovocita. Proprio come i mitocondri e i cloroplasti, che negli eucarioti si sono diffusi in seguito a un evento simbiotico ...
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ovocito
(o ovocita; anche oocito o oocita) s. m. [comp. di ovo- (o oo-) e -cito (o -cita)]. – In embriologia animale e vegetale, cellula germinale femminile derivante per accrescimento da un ovogonio e da cui si origineranno, in seguito a...
embrione-chimera
(embrione chimera), loc. s.le m. Organismo ibrido cellulare transmitocondriale, nel quale il nucleo di una cellula umana viene inserito nell’ovocita animale svuotato quasi completamente del suo patrimonio genetico. ◆ [tit.]...