FORNERO, Arturo
Alessandro Porro
Nato il 14 giugno 1885 a Bettola (Piacenza), da Calisto, medico condotto, e da Maria Cappi, compì gli studi classici - diplomandosi nel 1904 - presso il liceo "Melchiorre [...] studiate con salpingogramma, ibid., XV [1943], pp. 868-887; Fibromioma bilaterale dell'ovaio da roentgenradium, e la sua relazione con la bilateralità dei tumori spontanei dell'ovaio, ibid., XIX [1948], pp. 325-330, 423-428, 521-525; Gamma ormonale ...
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BERTRANDI, Giovanni Ambrogio
Domenico Celestino
Nato a Torino il 17 ott. 1723 da Giuseppe, chirurgo flebotomo, frequentò le lezioni di fisica sperimentale che il padre Garo dei utinimi svolgeva all'università [...] in questa opera, in contrasto con altri autori, tra cui A. von Haller, sostenne che il corpo giallo è reperibile anche nelle ovaie delle vergini.
Nel 1763, a Nizza, fu stampata l'opera principale del B., Trattato delle operazioni di chirurgia, in due ...
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FEDELI, Carlo
Mario Crespi
Nato a Pisa il 4 nov. 1851 da Fedele, medico e professore nell'università pisana, e da Enrichetta Municchi, compì i primi studi presso i padri scolopi di Firenze. Studiò poi [...] e la sua interpretazione patogenetica della clorosi quale conseguenza di un perturbamento del sistema nervoso a ripercussione sulle ovaie. Si possono ricordare, oltre la già citata monografia Dell'atrofia giallo-acuta del fegato, Due lezioni sulla ...
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Spallanzani, Lazzaro
Alessandra Magistrelli
Il padre della biologia sperimentale
Lazzaro Spallanzani, il grande naturalista italiano vissuto nel 18° secolo, s’impose rapidamente per le sue straordinarie [...] l’accoppiamento apriva l’addome dei maschi, notando che lo sperma proveniva dalle vescichette seminali. Quindi, prelevate dalle ovaie delle femmine alcune uova vergini, e bagnatele con lo sperma, dopo qualche giorno poté osservare l’inizio dello ...
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HERLITZKA, Amedeo
Mario Crespi
Nacque a Trieste il 26 dic. 1872 da Davide Adolfo e da Marietta Lustig e compì gli studi secondari al ginnasio Dante Alighieri, all'epoca uno dei centri dell'irredentismo [...] la degenerazione dei tessuti trapiantati da un animale a un altro, dello stesso o di differente sesso (Ricerche sultrapianto delle ovaie. Comunicazione preventiva, in Giorn. della R. Accademia di medicina di Torino, s. 4, VI [1900], pp. 104-108 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Antonio Vallisneri
Dario Generali
Antonio Vallisneri fu il principale esponente della tradizione medica e naturalistica galileiana tra Sei e Settecento. I suoi interessi spaziarono dalla medicina all’anatomia [...] all’inizio dei tempi, avesse creato tutto contemporaneamente e, quindi, anche tutti gli embrioni di tutti gli uomini, inviluppati nelle ovaie di Eva, che si sarebbero sviluppati nel corso del tempo. Sempre in quest’opera si trova illustrato un altro ...
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Scienza greco-romana. Galeno
Mario Vegetti
Galeno
L'eccezione Galeno
Galeno rappresenta senza dubbio, e per molti motivi, un caso eccezionale nel panorama intellettuale e scientifico del II sec. d.C.; [...] (in questo caso indirizzata al De generatione animalium) riguarda la teoria della riproduzione e l'embriologia. La scoperta delle ovaie da parte di Erofilo aveva messo in luce l'esistenza di un analogo femminile dei testicoli; non era quindi più ...
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ovaia
ovàia s. f. [der. di uovo; v. ovario] (pl. le ovàie o le ovàia). – Lo stesso che ovario (v.): è la forma preferita in anatomia, e anche nel linguaggio com., per indicare la gonade femminile della donna e di altri mammiferi.
ovaio
ovàio agg. e s. m. [der. di uovo], non com. – 1. Come agg., solo nelle locuz.: gallina o., che fa uova, che fa molte uova (più com. ovaiola); gennaio o., perché in questo mese le galline fanno più uova che negli altri mesi. 2. s. m....