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Biologo (Scandiano 1729 - Pavia 1799). Dopo aver frequentato il collegio dei gesuiti di Reggio nell'Emilia, nel 1749 si trasferì a Bologna per studiare giurisprudenza. Qui entrò in contatto con [...] ritenuto da J. Göttling, arrivò a stabilire che la luminosità del fosforo è dovuta alla sua reazione con l'ossigeno e non già con l'azoto. Studiò pure la fisiologia della respirazione e dimostrò sperimentalmente che la chimica della respirazione ...
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Prefisso usato in chimica organica per indicare composti nella cui molecola sono stati sostituiti con fluoro tutti gli atomi d’idrogeno, eccetto quelli degli eventuali gruppi funzionali.
Tra i p.-derivati [...] dei fenoli.
I p.-carburi (PFC), che comprendono i p.-alcani (fluoro e carbonio), i p.-eteri (fluoro, carbonio e ossigeno) e le p.-ammine (fluoro, carbonio e azoto) sono liquidi incolori, non tossici, di alta densità, di basso indice di rifrazione ...
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I concetti di acido e di base, inizialmente definiti indipendentemente l'uno dall'altro, hanno subìto negli ultimi cinquant'anni profonde modificazioni che hanno portato prima a considerarli fra loro complementari [...] energia).
Così la reazione:
è una reazione acido-base secondo Lewis, in cui la base piridina fornisce il lone pair all'acido ossigeno. La teoria di Lewis, che estende il concetto di reazione acido-base a ogni reazione in cui si forma un legame di ...
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. La chimica applicata all'agricoltura s'iniziò su basi veramente scientifiche dopoché le classiche esperienze di J. Priestley e A.L. Lavoisier permisero l'interpretazione di due fenomeni fondamentali: [...] carbonica con formazione di radicali effimeri, i quali, per successive condensazioni e trasposizioni molecolari darebbero zuccheri e ossigeno libero (Voker e Kögel).
Gravi difficoltà ha presentato lo studio della nutrizione azotata (v. azoto, in ...
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Idrocarburi
Davide Moscatelli
La grande varietà di molecole con strutture e proprietà differenti, che caratterizza gli idrocarburi, trova la sua origine nella formazione fra gli atomi di idrogeno e [...] materia prima dell'industria chimica, necessita la produzione del gas di sintesi (CO + H2) mediante la combustione parziale con ossigeno o lo steam reforming in cui viene fatto reagire con vapore in presenza di opportuni catalizzatori.
In realtà, uno ...
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molecolari, màcchine Locuzione con cui si indicano i sistemi supramolecolari costituiti da un numero discreto di componenti, capaci di compiere movimenti utili allo svolgimento di certe funzioni, sotto [...]
In molte macchine del mondo macroscopico l’energia necessaria per il loro funzionamento è prodotta dalla reazione fra ossigeno e sostanze ad alto contenuto energetico (combustibili) nei motori a combustione interna. Ovviamente, questo tipo di motore ...
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Idrocarburo alifatico non saturo, di formula CH2=CH2, primo termine della serie delle olefine. Gas incolore, infiammabile, di odore e sapore gradevoli, facilmente liquefacibile (temperatura critica 9,5 [...] ’utilizzazione di tali impianti è del 75-80%.
Allo stato gassoso, compresso in bombole d’acciaio e miscelato con ossigeno, l’e. è impiegato, per inalazione, come anestetico generale e soprattutto, con grandi vantaggi, per ottenere l’analgesia durante ...
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Araldica
Tipo di pezza onorevole (➔ pezze).
Chimica e fisica
Dispositivo generatore di corrente elettrica per trasformazione di energia chimica.
La p. di Volta
La prima p. fu ideata e costruita da A. [...] ricaricato. La fig. 4 illustra il principio di funzionamento di una p. a combustibile che utilizza l’idrogeno e l’ossigeno come reagenti e l’acido fosforico come elettrolito. Agli elettrodi di platino, anodo a e catodo c, fluiscono rispettivamente un ...
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Geografia
In geografia fisica, m. eoliche, affossamenti più o meno regolari o caverne che nelle regioni desertiche, soprattutto in quelle sabbiose, si formano per l’erosione esercitata dalla sabbia silicea [...] . Inoltre, a tale scopo, risulta utile l’impiego di ossidi di cerio e di altri componenti in grado di immagazzinare ossigeno durante la fase ossidante e di rilasciarlo durante la fase riducente. Pertanto, si è diffuso l’impiego di m. che contengono ...
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Elemento chimico, di simbolo Co, peso atomico 58,94, numero atomico 27. In natura è diffuso in diversi minerali principalmente come arseniuro, solfuro e solfoarseniuro, in genere associato con il nichel [...] il c. è presente allo stato di ossidazione +3 ( composti cobaltici) tendono a ridursi a composti del c. bivalente sviluppando ossigeno dall’acqua della soluzione in cui sono sciolte; possono tuttavia esistere allo stato stabile alcuni complessi del c ...
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ossigeno
ossìgeno s. m. [dal fr. oxygène, comp. di oxy- «ossi-1» e -gène «-geno», propr. «generatore di acidi», termine coniato dal chimico fr. A.-L. Lavoisier nel 1783]. – Elemento chimico di simbolo O, numero atomico 8, peso atomico 16,...
ossigenare
v. tr. [der. di ossigeno] (io ossìgeno, ecc.). – 1. a. Arricchire di ossigeno: o. l’aria, introdurvi più ossigeno di quello normalmente presente; o. l’acqua, sciogliervi ossigeno. b. In usi estens.: ossigenarsi i polmoni (o assol....