CERIANI, Antonio Maria
Fausto Parente
Nacque ad Uboldo (Varese) da Giuseppe e da Marta Maria Gianetti il 2 maggio 1828. Studiò nel seminario diocesano di S. Pietro Martire di Monza ed in quello di Milano. [...] del Duchesne e del Lejay) avevano riconosciuto l'origine non romana, ma gallicana (e, quindi, orientale non ancora catalogate (e, quindi inaccessibili) numerose lettere al C. specie di corrispondenti inglesi. Sul C. in particolare si veda: G. ...
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DE FILIPPI, Filippo
Guido Cimino
Nacque a Milano il 20 apr. 1814 in una famiglia di origine piemontese. Il D. compì gli studi liceali nel collegio S. Alessandro di Milano e quindi passò nel collegio [...] ; C. Fenizia, Storia dell'evoluzione, Milano 1901; G. Montalenti, L'evoluzionismo ieri e oggi, intr. a C. Darwin, L'origine delle specie, Torino 1964; G. Benasso, Da Bonelli a D. (1811-1864). Materiali per una storia dell'evoluzionismo ital., in Atti ...
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CONCA, Sebastiano
Giuseppe Scavizzi
Figlio di Erasmo, commerciante e agente delle imposte, e di Caterina de Iorio, nacque a Gaeta l'8 genn. 1680 (1676, secondo De Rossi, 1786, ma vedi, anche per le [...] a favore di forme chiare e sgranate, immerse in un paesaggio di origine arcadica e classica (ill. 1a-1c, in catal., 1981, p. . Chiara, distrutti nella seconda guerra mondiale; specie nel riquadro centrale, in una complessa struttura architettonica ...
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BONGIORNO, Mike
Aldo Grasso
(Michael Nicholas Salvatore)
Nacque a New York, il 26 maggio 1924, da Philip, avvocato italo-americano, figlio di siciliani, molto in vista e impegnato attivamente nella [...] trascorrere un breve periodo a Torino, ricongiungendosi alla famiglia d’origine mentre il padre provava a rimettere in sesto le loro la casa di vettovaglie. Fu un uomo candido, una specie di poeta dadaista. E non ha alcuna importanza che ne ...
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CECI, Luigi
Tullio De Mauro
Nacque ad Alatri (Frosinone) il 27 febbr. 1859 da Vincenzo e Maria Minocci.
Restò sempre molto legato alla sua terra: diventato accademico famoso, ad Alatri acquistò e restaurò [...] scelti di fonologia indogermanica (Roma 1896), importanti specie per le considerazioni sulle labio-velari sonore e pp. 273-290. Di là del dubbio tentativo di negare l'origine, etrusca di alcuni elementi lessicali latini, resta valido il metodo della ...
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CONVENEVOLE da Prato
Emilio Pasquini
Nacque a Prato da Acconcio di Ricovero, probabilmente tra il 1270 e il 1275.
Il nome e la patria di questo notaio e professore di retorica, primo maestro del Petrarca [...] optimus", "professor ac pracceptor") e neprecisò l'origine toscana ("in Tusciam ivit, unde sibi erat origo casuale: circa 3.700 versi, in metri vari e non troppo canonici (specie esametri e leonini), intervallati da tre brani in prosa. Il tutto, in ...
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CIRILLO, Giuseppe Pasquale
Raffaele Ajello
Nacque nel 1709 a Grumo Nevano, un borgo a metà strada fra Napoli ed Aversa. Conterraneo di Nicola Capasso, trovò in quel dotto letterato non soltanto colui [...] , e la speculazione si soddisfa e placa nel postulare l'origine divina delle idee. Anche il pensiero di Vico era partito coltura napol. del suo tempo, Napoli 1902, pp. 60-65; ma specie C. Pecorella, Studi sul Settecento giuridico, I, L. A. Muratori e ...
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ALVARO, Corrado
Ferdinando Virdia
Nacque a San Luca (Reggio Calabria) il 15 apr. 1895. Figlio di un maestro elementare, piccolo proprietario di terre, dopo aver compiuto i primi studi, s'allontanò dalla [...] 'infanzia, dell'adolescenza, i luoghi stessi delle sue origini si riverberano, talora, nei modi di una favolosa precedenti esperienze letterarie dell'A, e che risente, specie nella prima farraginosa e disordinata redazione (una seconda ...
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CARPIONI, Giulio
FF . Barbieri
Nato intorno al 1613, quasi certamente a Venezia, verso il 1630 è ad apprendere pittura presso il Padovanino, mostrando di puntare "decisamente in senso classicistico [...] a Venezia, Gallerie dell'Accademia: questa, forse, in origine, nella cattedrale vicentina. S'aggiungano l'Allegoriadella fragilità avvicinare a quest'ultime due opere per strette affinità, specie nei richiami paesaggistici, la pala con S. Antonio, ...
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GIROLAMO da Cremona (dei Corradi)
Federica Toniolo
Non sono noti il luogo e la data di nascita di questo miniatore, figlio di Zanino, del quale è ormai accertata l'appartenenza alla famiglia cremonese [...] intelligenza sulle novità della pittura contemporanea e in specie sull'opera di Andrea Mantegna, arrivando a attualmente al Musée Condé di Chantilly (Divers IV-343), ma in origine appartenuta allo stesso Antifonario di S. Giustina di Padova, dal quale ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...