DE MEIS, Angelo Camillo
Fulvio Tessitore
Nacque il 14 luglio 1817 a Bucchianico, un paesino dell'Abruzzo chietino, situato sulle falde orientali della Maiella. Il padre, Vincenzo, fu medico, carbonaro [...] il suo valore e il suo interesse, ed è profondamente penetrato di tutte le tendenze del suo paese, e e statutarie del ducato, della contea e dell'episcopato di Fondi in Campania dalle origini fino a'tempi recenti, Roma 1903, pp. 397-427; Z. Bosio, ...
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GOLGI, Camillo
Guido Cimino
Terzogenito di quattro figli, nacque a Corteno (dal 1956 Corteno Golgi), nel Bresciano, il 7 luglio 1843. Il padre Alessandro, che aveva sposato la cugina Carolina Golgi, [...] , al sistema nervoso centrale. In particolare in tre articoli (Sulla origine centrale dei nervi, in Giornale internazionale delle scienze mediche, III [ , a questo punto, quali furono le ragioni profonde che portarono il G. a sostenere con accanimento ...
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CIRILLO, Domenico
Ugo Baldini
Nacque a Grumo Nevano (Napoli) l'11 apr. 1739 da Innocenzo Maria e Caterina Capasso.
La famiglia, senza appartenere alla nobiltà terriera o disporre di beni ingenti, era [...] von Halier ("l'immortale Allero"). Tutto ciò mostra come l'origine di questo illuminismo, non è marcatamente politica, quanto meno terra ai primi d'agosto e rinchiuso nella segreta più profonda del Castel Nuovo, la fossa detta del Coccodrillo, con ...
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CASTIGLIONI, Arturo
Vincenzo Cappelletti
Federico Di Trocchio
Nacque il 10 aprile 1874 da Vittorio e da Enrichetta Bolaffio a Trieste, dove conseguì la maturità classica. Subito dopo, nel 1890, s'iscrisse [...] C. tendeva a salvare "l'unità del pensiero medico nella sua origine e nel suo fine" (p. 101), ignorando il travaglio un maggior rigore del lavoro storiografico, e dall'altra profonde esigenze conoscitive, non estetizzanti, ma teoretiche, nell'ambito ...
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LICETI, Fortunio
Giuseppe Ongaro
Nacque a Rapallo (ma si definiva Genuensis) il 3 ott. 1577 da Giuseppe, medico, e da Maria Fini. Venuto alla luce prematuramente durante l'accidentato trasferimento [...] alessandrista moderato, che esercitarono su di lui una profonda influenza, al punto da indurlo a chiamare Giovanni criteri morfologici e non causali. Tra le cause che danno origine alla procreazione di mostri, il L. prospetta la ristrettezza dell ...
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CESALPINO (Caesalpinus), Andrea
Augusto De Ferrari
Nacque nel 1524 o'25 (non nel 1519) ad Arezzo, o più probabilmente in qualchelocalità del contado aretino da Giovanni e Giovanna de Bianchi.
Secondo [...] arti e alla medicina, vi si trovano fertili accenni all'origine dei fossili, al calore e all'ossigeno in certe combinazioni identifica con la felicità umana. Da questa convinzione profonda il C. trae l'entusiasmo intellettuale che caratterizza la ...
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BECCARI, Iacopo Bartolomeo
Mario Crespi
Aldo Gaudiano
Nacque a Bologna il 25 luglio 1682 da Romeo, speziale, e da Flaminia Vittoria Maccarini. Molto presto coltivò le lettere e la poesia; a 15 anni [...] riconobbe nel residuo una "sostanza glutinosa" simile a quelle di origine animale (il termine "proteine" fu coniato solo nel 1838), ., dotato di una vasta cultura e di una profonda esperienza derivatagli dalla lunga pratica didattica, fu assai ...
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PALADINO, Giovanni Michelangelo
Alessandra Gissi
PALADINO, Giovanni Michelangelo. – Nacque a Potenza il 24 aprile 1842 da Saverio e da Gaetana Sileo.
Nell’agosto 1860 partecipò all’insurrezione lucana, [...] superiore della Pubblica Istruzione anche per la sua profonda conoscenza delle leggi e degli ordinamenti scolastici La Regia Scuola superiore di medicina veterinaria di Napoli dalla sua origine ad oggi (1795-1910), Napoli 1911, passim; A. Cecio ...
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CARDARELLI, Antonio
Guido Bossa
Nacque a Civitanova del Sannio (Campobasso) il 29 marzo 1831 da Urbano, medico stimatissimo di quella terra molisana, e da Clementina Lemme; compì gli studi secondari [...] precisione, nell'opera Gli aneurismi..., le algie di origine aneurismatica e la stasi venosa da compressione provocata da sempre con la illustrazione clinica perfetta che rivelava la sua profonda esperienza.
Dell'opera del C. va messo in rilievo ...
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DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] Francia. Giusto dedicò soprattutto due opere a ribadire l'origine aristocratica della propria famiglia e a confutare tutte le voci piuttosto di quell'ideale etico-estetico che è la natura più profonda delle cose e che la poesia, con il suo specifico ...
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pozzo
pózzo s. m. [lat. pŭteus]. – 1. a. Scavo ad asse verticale, a sezione per lo più circolare, effettuato nel terreno per raggiungere gli strati acquiferi sottostanti, da cui attingere l’acqua (p. filtrante, p. freatico); anche, il manufatto...
spirito
spìrito (ant. e poet. spirto) s. m. [dal lat. spirĭtus -us «soffio, respiro, spirito vitale», der. di spirare: v. spirare1; il sign. grammaticale 1 b ricalca il gr. πνεῦμα (che è l’equivalente del lat. spiritus); nel sign. 7 di «alcole»...