FANELLI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 13 ott. 1827 da Lelio Maria e da Marianna Ribera.
La sua era una agiata famiglia borghese: il padre, originario di Martina Franca, aveva esercitato [...] F. non amò mai il diritto e nutrì subito una profonda avversione per il regime borbonico: studente di architettura, non arrivò Mazzini e nell'errata strategia insurrezionale del Pisacane l'origine dell'insuccesso; ma era significativo che, pur nel ...
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LICETI, Fortunio
Giuseppe Ongaro
Nacque a Rapallo (ma si definiva Genuensis) il 3 ott. 1577 da Giuseppe, medico, e da Maria Fini. Venuto alla luce prematuramente durante l'accidentato trasferimento [...] alessandrista moderato, che esercitarono su di lui una profonda influenza, al punto da indurlo a chiamare Giovanni criteri morfologici e non causali. Tra le cause che danno origine alla procreazione di mostri, il L. prospetta la ristrettezza dell ...
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D'ANCONA, Alessandro
Lucia Strappini
Nacque a Pisa il 20 febbr. 1'835 da Giuseppe e da Ester Della Ripa, in una famiglia israelita di origine pesarese colta e di tradizione liberale. Compì i suoi primi [...] . alla quale resta soprattutto legato il suo nome è Le origini del teatro in Italia. Studi sulle sacre rappresentazioni seguiti da politico, culturale e storico, che segnavano una profonda diversità, nella storia nazionale, rispetto al passato. ...
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DE CESARE, Carlo
Alessandro Polsi
Nacque a Spinazzola (Bari) il 12 nov. 1824 da Raffaele, importante censuario di terre nel Tavoliere, e da Francesca Sangermano. Secondo l'Arrighi, la famiglia vantava [...] a caso l'analisi dei fenomeni nuovi risulta inefficace e poco profonda, né riesce ad andare più in là di un avvertito del D. cfr. G. Belli-A. Scialoia, Alle origini delle istituzioni capitalistiche in Italia: il sindacato governativo sulle società ...
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BINI, Carlo
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Livorno il 1º dic. 1806 da Giulio, commerciante di grasce originario di Fivizzano, e da Violante Milanesi, frequentò il collegio di S. Sebastiano, tenuto dai barnabiti, [...] libreria Masi; il B. non abbandonò però le consuetudini popolari, cui era portato, oltre che dalla propria origine, anche dalla profonda simpatia per "i più sventurati delle classi lavoratrici" (ibid.). Proprio tornando da una serata in osteria, il ...
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MAFFEI, Raffaele
Stefano Benedetti
Nacque, secondo di quattro fratelli, il 17 febbr. 1451 da Gherardo di Giovanni e da Lucia Seghieri a Roma, dove il padre era segretario pontificio sotto Callisto III [...] uffici curiali, poté dedicarsi alla sua vasta e profonda attività di ricerca erudita e di traduzione dal . di Volterra, III, Pisa 1997, pp. 1104-1107; L. Perini, All'origine dell'Accademia dei Sepolti, in Rassegna volterrana, LXXV (1998), pp. 13-20; ...
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LAGRANGE, Giuseppe Luigi (Joseph Louis)
Luigi Pepe
Nacque a Torino il 25 genn. 1736 da Giuseppe Francesco Lodovico e Teresa Gros, primogenito di undici figli.
La famiglia era originaria della regione [...] del suo più caro amico d'Alembert provocarono nel L. una profonda depressione. Nel 1786 morì anche Federico II e il L. ), iniziando una collaborazione duratura, dalla quale trassero origine due importanti trattati: Théorie des fonctions analytiques ( ...
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GHERARDINI, Alessandro
Stefano Coltellacci
Nacque a Firenze il 16 nov. 1655 da Domenico, stipettaio, e da Lisabetta Socci. Il mestiere lo apprese in giovane età da Alessandro Rosi, un tardo epigono [...] terminò in ritardo e così di malavoglia la cappella da irritare profondamente Ferdinando, che non volle più servirsi di lui. Rimasto senza di Sacra conversazione barocca di struggente bellezza, in origine collocata nell'oratorio di S. Antonio in ...
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MACCHIETTI, Girolamo
Luca Bortolotti
Figlio di Francesco di Mariotto e di Antonia, nacque a Firenze il 22 febbr. 1535 (cfr. Privitera, 1996, p. 202, opera alla quale si rimanda dove non diversamente [...] il riquadro con Cosimo rivela a Santi Bentivoglio la sua origine nella sala di Cosimo il Vecchio (le cui decorazioni pittoriche scioltezza, della sua linea disegnativa, della sua profonda cultura antiquariale, della sua equilibrata verve compositiva e ...
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CAGGESE, Romolo
Mario Simonetti
Figlio di Potito e di Amalia Ursomando, nacque ad Ascoli Satriano (Foggia) il 26 giugno del 1881.Alunno fino ai sedici anni del seminario locale, proseguì gli studi classici [...] sec. XIV; ma nel 1922 la sfasatura profonda rispetto ad una situazione ormai largamente mutata spiega Comune rurale di Tredozio e i conti da Romena, Firenze 1904; Intorno alle origini dei Comuni rurali in Italia, in Riv. ital. di sociologia, IX(1905 ...
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pozzo
pózzo s. m. [lat. pŭteus]. – 1. a. Scavo ad asse verticale, a sezione per lo più circolare, effettuato nel terreno per raggiungere gli strati acquiferi sottostanti, da cui attingere l’acqua (p. filtrante, p. freatico); anche, il manufatto...
spirito
spìrito (ant. e poet. spirto) s. m. [dal lat. spirĭtus -us «soffio, respiro, spirito vitale», der. di spirare: v. spirare1; il sign. grammaticale 1 b ricalca il gr. πνεῦμα (che è l’equivalente del lat. spiritus); nel sign. 7 di «alcole»...