GIOVANNI di Paolo
Carolyn C. Wilson
Figlio di Paolo di Grazia e di una monna Mina, G. nacque a Siena probabilmente verso la fine del XIV secolo. Firmò spesso le sue opere come "Iohannis Pauli de Senis" [...] un proprio stile caratteristico, che si contraddistingue per un profondo rispetto verso l'eredità dei grandi maestri senesi del non è stato rintracciato, e che i pannelli erano in origine articolati in quattro file verticali, ciascuna di tre scene. ...
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DAVILA, Enrico Caterino
Gino Benzoni
Ultimogenito d'Antonio di Francesco e di Fiorenza di Giacomo Sinclitico, nacque a Piove di Sacco (prov. di Padova) il 30 ott. 1576.
Di ricca e influente nobiltà [...] sente stimolato perché penetrante, chi la reputa profonda chi superfleiale - e letta, stralciata, . d. illuminismo in Italia, Milano 1975, pp. 27, 130; C. Hill, Le origini intellettuali della riv. ingl., Bologna 1976, pp. 26, 385 s., Min. 84, 412 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giulio Cesare Vanini
Francesco Paolo Raimondi
Spirito inquieto, che si sente investito del compito civile di un profondo rinnovamento politico-culturale dell’uomo e della società, Giulio Cesare Vanini [...] idea di una svolta filosofica destinata a modificare profondamente la sensibilità dell’uomo moderno. La metafora se il potere è arbitrio, vuol dire che non è più di origine divina ed è di conseguenza contestabile. Ciò che trattiene il popolo dalla ...
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GIAN GALEAZZO Visconti, duca di Milano
Andrea Gamberini
Figlio di Galeazzo (II) Visconti e di Bianca di Savoia (sorella di Amedeo VI detto il conte Verde), nacque a Milano il 16 ott. 1351. Poco si conosce [...] argento. G. fu dunque l'artefice di una profonda riforma del sistema di governo visconteo, un intervento lombardo, XXIII (1896), 1, pp. 5-56; Id., Intorno all'origine della contea di Vertus, in Rendiconti del R. Istituto lombardo, classe di lettere ...
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BORGHINI, Vincenzio Maria
Gianfranco Folena
Nacque a Firenze da famiglia nobile e agiata il 29 ott. 1515, figlio di Domenico di Piero e di Mattea di Agnolo Capponi (nei suoi scarni Ricordi autobiografici, [...] assolutismo mecenatesco e dei nuovi orientamenti di celebrazione storica delle origini cittadine e della nobiltà. Ma il B. era immune , che comporta in primo luogo una conoscenza sicura e profonda dell'usus dell'autore e del suo tempo: mentre ...
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COMMENDONE, Giovanni Francesco
Domenico Caccamo
Nacque a Venezia il 17 marzo 1524 da Antonio, di famiglia originaria del Bergamasco, medico e cultore di studi umanistici, e dalla nobile Laura Barbarigo, [...] anche lucidamente l'esistenza di una diffusa e profonda ostilità antiromana. Esponendo prima al Dandino e confermando un ardito progetto concepito da un cittadino di Leopoli di origine fiorentina, Giovanni Tedaldi, che in gioventù si era spinto fino ...
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JACINI, Stefano
Nicola Raponi
Nacque il 26 giugno 1826 da Giovanni Battista e da Maria Grazia Romani a Casalbuttano (Cremona), dove la famiglia possedeva una grande e molto redditizia azienda agricola [...] aspetti tecnici e agronomici che erano stati all'origine dell'aumento di produzione verificatosi negli ultimi decenni. gli inglesi, e il senno pratico amministrativo hanno già estese profonde radici in Lombardia" (La proprietà fondiaria, pp. 88 s ...
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DAL PONTE, Iacopo, detto Bassano
William R. Rearick
Figlio del pittore Francesco il Vecchio e, verosimilmente, della sua prima moglie Lucia Pizzardini, nacque a Bassano del Grappa (in prov. di Vicenza) [...] artigiano di provincia che restava fedele alle sue origini.
Nei primi anni della sua carriera questa massa figure nella foresta illuminata da torce sono animate da un convincimento profondo quasi del tutto privo di retorica manieristica. Più in là ...
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ANDREA di Ugolino (A. Pisano, A. da Pontedera)
Enrico Castelnuovo
Nacque a Pontedera (Bonaini 1846), figlio di un Ser Ugolino di Nino notaio pisano, il cui nome ricorre in documenti riguardanti la primaziale [...] produsse sullo stile di A., influenza che fu profonda e determinante. Rivelatore di meditazioni spaziali di dell'Arte Italiana, IV, La scultura del Trecento e le sue origini, Milano 1906, passim; L. Lefrançois-Pillion, La sculpture italienne du ...
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BANCHINI, Giovanni di Domenico (Giovanni Dominici, Banchetti Giovanni)
Giorgio Cracco
Nacque a Firenze tra il 1355 e il 1356 da Domenico di Banchino commerciante di sete (morto prima che il figlio venisse [...] odio. Il B. era sempre stato un fedele servitore della patria d'origine, in stretti rapporti con la signoria. Nell'ottobre 1406 fu scelto anche nel mistero il ruolo avuto dal B., le ragioni profonde che lo portarono a sostenere e anche a orientare ...
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pozzo
pózzo s. m. [lat. pŭteus]. – 1. a. Scavo ad asse verticale, a sezione per lo più circolare, effettuato nel terreno per raggiungere gli strati acquiferi sottostanti, da cui attingere l’acqua (p. filtrante, p. freatico); anche, il manufatto...
spirito
spìrito (ant. e poet. spirto) s. m. [dal lat. spirĭtus -us «soffio, respiro, spirito vitale», der. di spirare: v. spirare1; il sign. grammaticale 1 b ricalca il gr. πνεῦμα (che è l’equivalente del lat. spiritus); nel sign. 7 di «alcole»...