Biologia
Animale o vegetale il cui metabolismo dipende, per tutto o parte del ciclo vitale, da un altro organismo vivente, detto ospite, con il quale è associato più o meno intimamente, e sul quale ha [...] essere caratterizzate, a seconda dellaspecie dei p. che le provocano, del loro numero e della loro capacità di riprodursi, thoracoparasitus), in quella addominale (gastroparasitus) ecc.
Storia
In origine, p. fu il nome di addetti a servizi ...
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In senso ampio, quel ramo della filosofia che si occupa di qualsiasi forma di comportamento (gr. ἦθος) umano, politico, giuridico o morale; in senso stretto, invece, l’e. va distinta sia dalla politica [...] e conoscitive, rivolta a ricostruire la logica e il significato delle nozioni in uso nella morale.
L’e. nel mondo greco
Alle originidell’e. greca troviamo nei poemi omerici l’affermazione della superiorità di virtù, quali il coraggio e la pietà ...
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Individuo dellaspecie umana, senza distinzione di sesso, età, condizione sociale ecc., considerato sia come elemento a sé stante sia come facente parte di un gruppo o di una collettività.
Antropologia
A [...] dell’identità personale all’appartenenza oggettiva dell’individuo alla specie umana, riconfermando la priorità della natura umana e della es. nel verbo semitico e in certe forme di origine nominale nel verbo slavo, possono distinguere anche il genere ...
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Immunologia
Paolo Dellabona
Roberto Sitia
L' i. è la disciplina che studia la risposta immunitaria, cioè il complesso fenomeno biologico attraverso il quale un organismo risponde a un segnale di pericolo, [...] I e II risiede nella capacità delle prime di legare peptidi che originano da proteine intracellulari (peptidi endogeni), forse lo stato fisiologico principale per la sopravvivenza dellaspecie umana. La risposta secondaria è molto più veloce ...
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Medicina
Giuseppe Luzi
La m. è una disciplina che studia, grazie al contributo di varie scienze e tecnologie, la fisiopatologia umana con lo scopo di mantenere lo stato di salute, prevenire le malattie, [...] guida esprimeranno una determinata forza di raccomandazione. L'origine di una raccomandazione sarà tanto più forte quanto maggiore della loro condizione che rappresenta una specie o una sorta di preallarme capace di anticipare l'estrinsecarsi dell' ...
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(App. V, i, p. 368; v. aborto, App. V, i, p. 1; eutanasia, App. V, ii, p. 172)
La condizione umana ha subito, con l'avanzare del progresso tecnologico, modificazioni decisive, al punto che si considera [...] persona morta in una vivente. La stessa origine vitale del corpo umano, la formazione dell'embrione, viene oggi ottenuta in vitro, oltre tale sostituzione di maternità non si fa più ricorso, specie da quando si è avviata su larga scala la produzione ...
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Espressione introdotta da C. v. Pirquet (1904) e usata a designare stati di modificata capacità reattiva dell'organismo acquisiti mediante il superamento di una malattia o mediante il trattamento con determinate [...] che lo differenzia e da altri soggetti della stessa specie e anche (forme nettamente o almeno apparentemente atomici (apteni, semiapteni) che, incapaci da soli di dare origine ad anticorpi, possono tuttavia reagire in vitro con anticorpi e provocano ...
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(IX, p. 829)
I vari aspetti evolutivi nell'organizzazione del sistema nervoso sono stati ampiamente trattati nella Enciclopedia Italiana (XXIV, p. 609; App. II, ii, p. 400; III, ii, p. 239; IV, ii, p. [...] scopi specifici.
Gli aspetti esclusivi, biologici e insieme culturali, dellaspecie umana, - il linguaggio, un'autocoscienza basata su una fisiologici e comportamentali, tanto da dare origine a una specie di frenologia moderna, molto meno fantasiosa ...
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Prione
Maurizio Pocchiari
Il termine prione identifica un agente infettivo con dimensioni più piccole dei virus e resistente alle procedure impiegate per rimuovere o inattivare virus, batteri, funghi [...] da parte di un determinato ceppo di EST, di propagarsi in una specie diversa da quella in cui è stata isolata. L'introduzione di un direttamente nelle terminazioni nervose locali. L'origine endogena della PrPEST e la mancanza di anticorpi anti ...
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UDITO
Enrico de Campora
(XXXIV, p. 605)
Negli ultimi anni molteplici progressi sono stati raggiunti nelle conoscenze della fisiopatologia dell'u., in particolare riguardo alle ricerche sui potenziali [...] dell'impulso meccanico in fenomeno bioelettrico.
La trasmissione della vibrazione sonora dalla staffa ai liquidi endococleari dà origine difficoltà di studi approfonditi a causa delle differenze esistenti tra le varie specie. Le lesioni di quest'area ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...