terapìa gènica Trattamento che consiste nel sostituire un gene difettoso dal punto di vista funzionale con uno normale. La base tecnica della t.g. consiste nell'introduzione di geni, precedentemente inseriti [...] cellulari in due modi, sia producendo una proteina incapace di svolgere la funzione necessaria alla vita cellulare e quindi dell'organismo, sia dando origine a una proteina con una funzione dannosa per l'organismo stesso. Il primo tipo di gene ...
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Biologo (Scandiano 1729 - Pavia 1799). Dopo aver frequentato il collegio dei gesuiti di Reggio nell'Emilia, nel 1749 si trasferì a Bologna per studiare giurisprudenza. Qui entrò in contatto con [...] , confermò le ipotesi di A. Vallisnieri sull'originedelle acque minerali e, con il microscopio, controllò esistenza di un sesto senso. Dedicò gli ultimi anni della sua vita allo studio della chimica e, contrariamente a quanto ritenuto da J. Göttling ...
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IMMUNITÀ
Gino Doria
(XVIII, p. 893; App. II, II, p. 8; III, I, p. 844; IV, II, p. 155)
L'i. o resistenza dell'individuo verso le malattie infettive risulta dalla risposta dell'organismo contro l'invasione [...] il timo, la cui composizione linfocitaria a un mese di vita è indicata nella tab. 4.
Nei tessuti linfatici periferici 1 sia di origine autocrina.
Effetti di IL-1 sui linfociti B: IL-1 agisce in due stadi distinti del differenziamento delle cellule B: ...
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Prione
Maurizio Pocchiari
Il termine prione identifica un agente infettivo con dimensioni più piccole dei virus e resistente alle procedure impiegate per rimuovere o inattivare virus, batteri, funghi [...] penetrando direttamente nelle terminazioni nervose locali. L'origine endogena della PrPEST e la mancanza di anticorpi anti ottenibile mediante la semplice esecuzione in vitadella biopsia della mucosa olfattoria. Basandosi principalmente su due ...
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NUCLEICI, ACIDI
Massimo Libonati
. Gli a. n. si distinguono in due tipi, l'a. deossiribonucleico (DNA) e l'a. ribonucleico (RNA). Entrambi sono molecole di grandi dimensioni preposte a una funzione [...] di avere la sequenza delle basi complementare di quella di una delle due eliche del DNA e una vita media relativamente breve. Alla processi biologici in generale e della "trasformazione" delle cellule e dell'origine del cancro in particolare.
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UOMO
Antonio Ascenzi
Guido Modiano
Origine (XXXIV, p. 748; v. anche paleoantropologia, App. II, ii, p. 486; III, ii, p. 348; IV, ii, p. 720). − In paleontologia umana, si definisce come originedell'u. [...] Sergi, Il cranio neandertaliano del Monte Circeo, Roma 1974; B. Chiarelli, L'originedell'uomo, Roma-Bari 1978; E. Trinkaus, W.W. Howells, The Neanderthals essendo vaga nel secondo e nel terzo decennio di vita, si utilizza lo stesso.
È evidente che la ...
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Biologia dello sviluppo animale
di Giovanni Giudice
Le ricerche di quest'ultimo ventennio del sec. 20° hanno consentito di trovare risposte sempre più puntuali, in termini molecolari, a numerosi problemi [...] dell'uovo quelle granulazioni poi responsabili della formazione, appunto da quella parte dell'uovo, delle cellule della linea chiamata P, dalla quale si origineranno dimensioni delle cellule, e l'organogenesi continuano per tutta la vita. Inoltre ...
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OMEOSTASI
Alessandro Pilo
. Il termine homeostasis fu per la prima volta introdotto nel 1929 dal fisiologo americano W. B. Cannon e definito come "le reazioni fisiologiche coordinate che mantengono [...] nei sistemi biologici, od o., ha origine remote; la storia del suo sviluppo è delle attività dell'organismo. Ciascuna cellula contribuisce quindi a suo modo alla sopravvivenza dell'intero organismo, mantenendo condizioni stabili per la vita ...
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SELEZIONE
Saverio Forestiero
(XXXI, p. 321)
Selezione naturale. - Uno dei pilastri dello studio moderno dei viventi è costituito dall'assunto secondo il quale tutti gli adattamenti di un organismo al [...] scrive nella sua autobiografia − che nella "lotta per la vita ... le variazioni vantaggiose tendessero a essere conservate e quelle della s. si accorda perfettamente con la visione popolazionista e dinamica che pervade tutta l'Originedelle specie ...
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. La c. è una branca della genetica, che mette in relazione i dati citologici, ricavati dall'osservazione diretta dei cromosomi, con i dati genetici, ottenuti dallo studio della manifestazione e trasmissione [...] degli RNA e di tutte le proteine necessarie alla vitadella cellula e dell'organismo (fanno eccezione alcuni virus, nei quali il delle colture in vitro, mediante le quali possono essere ottenute mitosi in abbondanza. Le cellule di varia origine ...
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vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) caratterizzati da un alto grado di organizzazione...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...