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Istologo e patologo italiano (Corteno, Brescia, 1843 - Pavia 1926). Figlio di un medico, studiò medicina a Pavia ed ebbe tra i suoi maestri B. Paninza ed E. Dehl. Dopo la laurea (1865), entrò [...] Abbiategrasso; e fu in un piccolo laboratorio della sua nuova sede che, nel 1873, proseguendo Ramón y Cajal. Per quasi tutta la vita, G. dedicò i suoi studî all'osservazione Questa struttura, che avrebbe origine dai prolungamenti nervosi e sarebbe ...
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Filosofo e storico della filosofia (Bomba 1817 - Napoli 1883). Assunti gli ordini sacerdotali più per condiscendenza verso la famiglia che per intima convinzione, si stabilì (1840) a Napoli e aprì (1846) [...] vita con traduzioni e articoli. Ciò lo condusse a prendere posizione rispetto a problemi importanti come quello della tenne quelle lezioni che diedero origine ai suoi studî sulla filosofia hegeliana: Le prime categorie della logica di Hegel (1863); ...
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Uno dei dodici Apostoli. Secondo il Vangelo di Matteo (16, 17-19; cfr. Giovanni, 1, 42) il suo nome originario, reso in italiano come Simeone o, per lo più, come Simone (gr. Σίμων), figlio di Giona, fu [...] P. in posizione di preminenza. ▭ Per la vita di P. dopo la morte di Cristo abbiamo, la salvezza viene da Cristo e non dal giogo della legge "che né i nostri padri né noi abbiamo del 2° sec., di probabile origine egiziana, che godette di grande autorità ...
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Poeta (Bosisio, od. Bosisio Parini, 1729 - Milano 1799). Ordinato, senza vocazione, prete (1754), accettò il programma dell'Illuminismo e intese la poesia come forza educativa all'«utile», adottando spesso [...] Nel Vespro e nella Notte il quadro si allarga e abbraccia la vita di tutta l'aristocrazia (visite, amori, litigi, divertimenti, ricevimenti mescolati col classicismo di origine cinquecentesca, confermano poi la maturità dell'artista ormai in grado di ...
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Filosofo (Roma 480 circa - Pavia 526 o, secondo la tradizione, 524), della nobile famiglia degli Anici. Presto s'occupò di studî, meritando nel 505 le lodi di Cassiodoro. Giovanissimo, fu questore e patrizio, [...] di fondamentale importanza nella formazione della cultura medievale avendo assicurato ad immortali debbono condurre in terra una vita tesa ai veri ed eterni beni stabilmente alle note che indicavano, ebbe origine la notazione alfabetica "boeziana", in ...
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Pronome di 1ª persona, usato cioè dalla persona (o cosa personificata) che parla quando si riferisce a sé stessa. Sia nel linguaggio della filosofia e psicologia sia nell’uso corrente, designa la personalità [...] ’.
Non si può stabilire il momento preciso in cui ha origine l’Io. La percezione del proprio corpo, che si rivela verso la fine del primo anno di vita, il riconoscimento della propria immagine allo specchio, l’uso del pronome io, l’opposizione ...
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Medico, matematico, filosofo (Pavia 1501 - Roma 1576). Figlio illegittimo del giurista Fazio (Milano 1445 - ivi 1524), ebbe una fanciullezza travagliata; iniziati gli studî a Pavia e a Milano, li compì [...] del quale C. riprende e sviluppa il tema dell'origine e della natura politica delle religioni e l'ideale di una sapienza "umana diversa rifrangenza, ecc. Triste fu l'ultima parte della sua vita, specialmente per la condotta delittuosa dei due figli ( ...
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Biologo (Scandiano 1729 - Pavia 1799). Dopo aver frequentato il collegio dei gesuiti di Reggio nell'Emilia, nel 1749 si trasferì a Bologna per studiare giurisprudenza. Qui entrò in contatto con [...] , confermò le ipotesi di A. Vallisnieri sull'originedelle acque minerali e, con il microscopio, controllò esistenza di un sesto senso. Dedicò gli ultimi anni della sua vita allo studio della chimica e, contrariamente a quanto ritenuto da J. Göttling ...
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Letterato veneziano (Venezia 1720 - ivi 1806), fratello di Gasparo. Fu tra i fondatori dell'Accademia dei Granelleschi; avverso al rinnovamento scientifico e letterario del secolo, fu mosso a scrivere [...] occasione polemica, che è anche all'originedelle altre Fiabe, L'amore delle tre melarance (1761), evidente parodia dei accuse di un rivale, nelle quali finì col narrare la sua vita: sebbene in complesso prolisse, non vi mancano pagine felici per ...
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Architetto e scultore (Venezia 1598 - ivi 1682). Fu il massimo architetto di uno stile, il barocco veneziano, caratterizzato non dalla modellazione di masse e chiaroscuro, ma dalla successione di quinte [...] la chiesa della Salute (completata nel 1648) e i palazzi Pesaro e Rezzonico (1665 e 1667).
Vita
Figlio di Melchisedec . da Labacco (che ha a sua volta origine dalla simbologia dell'Hypnerotomachia Poliphili), si presenta come una realizzazione assai ...
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vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) caratterizzati da un alto grado di organizzazione...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...