BACCIARELLI, Marcello
Stefan Kozayiewicz
Nacque a Roma il 16 febbr. 1731, da Filippo e Ortensia Capazzi. Studiò pittura con Marco Benefial. Nel 1750 (o 1753 ?) fu chiamato a Dresda dal direttore della [...] Varsavia) e, in specie, i modelli femminili (Lodovica fra il 1788 e il 1793 personificazioni delle Virtù per la sala rotonda centrale, e La loro attività è poco nota.
La moglie, di origine tedesca, Johanna Juliana Friederica Richter, nacque a Dresda ...
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DOMENICO di Paris (detto Domenico del Cavallo)
Massimo Ferretti
Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo scultore, originario di Monselice (prov. di Padova), attivo a Ferrara nella seconda [...] che D. può sembrare una specie di Marco Zoppo della scultura, aldilà della derivazione - per niente vincolante - corsivo stucco della collezione Massari (Venturi, 1904). Un modello del tardo D. si potrebbe forse ipotizzare all'origine di due Madonne ...
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BAINI, Giuseppe Giacobbe Baldassi
Raoul Meloncelli
Nacque a Roma il 21 ott. 1775 da Antonio, sarto di origine veneziana, e da Caterina Nesi, senese. Rimasto orfano in giovanissima età, fu affidato dal [...] B. per i suoi meriti, e la istituzione delle due "Accademie" settimanali (una specie di scuola, dal B. appunto istituita, per importanti appaiono ancor oggi le osservazioni sulle origini e lo sviluppo della musica sacra e le citazioni bibliografiche ...
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GIOVANNONI, Gustavo
Guido Zucconi
Nacque a Roma il 1° genn. 1873, da Leonida e da Elena Rossi. Dopo avere compiuto gli studi liceali e frequentato il biennio fisico-matematico, conseguì la laurea in [...] la sua scuola ebbe origine un progressivo avvicinamento ai circoli artistici e al mondo delle nascenti associazioni di architetti poteva non dare luogo a incomprensioni e a polemiche: specie con il concorrente Piacentini, rispetto al quale questo " ...
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CHARVAZ, Andrea
Paul Guichonnet
Nato in Savoia a Hautecour (Tarantasia) il 25 dic. 1793, in una famiglia di agricoltori, da Marie-Etienne e da Marie Borlet, studiò dapprima nella scuola locale (1802-1808), [...] persone della corte e del governo torinese e, soprattutto, di conquistare la fiducia della famiglia reale, specie del intrapreso a confutare la tesi della successione apostolica dei valdesi (Recherches historiques sur l'origine des Vaudois et sur le ...
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FLORIANI, Pompeo
Giuseppe Adami
Figlio di Camillo e di Gerolama, di cui non si conosce il casato, nacque a Macerata nel 1545. Gli unici dati che possediamo circa la sua formazione militare sono basati [...] più contenuto, nei confronti di quello del F. specie nell'impianto esagonale irregolare e nell'adozione dei 1593 può essere fatta risalire la Relazione... dell'antica origine de' Turchi, e principio della casa Ottomana (Bibl. apostolica Vaticana, Urb ...
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COSTO, Tommaso
Vera Lettere
Nacque a Napoli. Si ignora l'anno di nascita e quello di morte.
Morto il padre innanzi tempo, la madre si risposò con un certo Montorio, dal quale ebbe altri figli. Finiti [...] si trattava di solleticare l'orgoglio nobiliare ammettendone le lontane origini, il C. si trovava consenziente; qualche scrupolo lo quanto il libro del Summonte sia vestito delle "altrui piume e speciedelle sue".In appendice alla citata edizione ...
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DELLE CHIAIE, Stefano
Federico Di Trocchio
Nacque a Teano (Caserta) nel 1794 da Vincenzo e da Rosa Acuato. Compì i primi studi nella città natale, iscrivendosi successivamente, nel 1812, alla facoltà [...] Siphunculus saccatus) e alla botanica (scoprì una nuova specie di ciclamino che chiamò Cyclamen Poli in onore del . intern. delle scienze mediche, XXII (1900), p. 12;Id., Notizie sull'origine e sulle vicende del Museo zoologico della regia università ...
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DE BOSDARI, Alessandro
Vincenzo Clemente
Nacque a Bologna il 10 maggio 1867 da Gerolamo e da Eleonora Ajucchi Legnani, rappresentante di una famiglia di origine albanese alla quale erano stati riconosciuti [...] secondo cui ogni violazione del trattato di Berlino (dell'art. 29 in specie) dovesse essere emendata solennemente e con adeguati 'appoggio della Germania nel caso di un conflitto italo-iugoslavo cui avesse partecipato la Francia. All'origine di ...
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BONA, Giovanni
Lucien Ceyssens
Nacque a Mondovì in Piemonte il 10 ott. 1609 da Giovanni Battista, ufficiale dell'esercito, e Lucrezia Zuchena. Studiò per cinque anni umanità presso i gesuiti della sua [...] dedicata alla storia del canto liturgico, all'origine e all'uso dell'organo e degli altri strumenti nella chiesa, ai della morte del B., come se ne fosse lui stesso l'autore. Testamentum sive praeparatio ad mortem, Florentiae 1675: questa specie ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...