DE THOMASIS, Giuseppe
Luciano Martone
Nacque il 19 marzo 1767 a Montenerodomo, in provincia di Chieti, da Tommaso e da Orsola Pizzala.
Compiuti i primi studi nel paese natio, fu assai presto allievo [...] personalmente nei centri più importanti della provincia e costituì una specie di consorzio che successivamente provvide carbonari della vendita di Noia dessero inizio al moto costituzionale. In questa situazione il D. - che per la sua origine borghese ...
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ASPETTI (Aspeti, degli Aspetti, de Aspectis, de Aspettis, de Aspetis; talora de Aspectatis o de Expectatis), Tiziano
Estella Brunetti
Nato a Padova, molto verosimilmente non dopo il 1559, in quanto [...] alla patavinitas d'origine e intrattenendo frequenti rapporti con la propria città natale (specie nel periodo 1593-95 opera di due scultori Marco e Antonio, ebbe l'aggiunta delle tre citate opere dell'A. appena in un secondo tempo, ma non oltre l ...
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CAVALLETTO, Alberto
Sergio Cella
Nacque a Padova il 20 dic. 1813, figlio dell'oste Antonio e di Maria Sandri. Rimasto orfano del padre a tre anni, fu allevato e avviato agli studi dal nonno Matteo Sandri, [...] , quando questo disapprovato dal Comitato centrale diede origine ai moti friulani dell'autunno '64.
Il C., pur aiutando specie dopo la morte del Sella, opponendosi ancora ad alcuni provvedimenti daziari, notando le manchevolezze del trattato della ...
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CASTELLANI, Aldo Luigi Mario
Gabriele Amalfitano
Nacque a Firenze l'8 sett. 1874 da Ettore e Violante Giuliani. Sposò nel 1910 l'inglese Josephine Ambler Stead, da cui nel 1916 ebbe un'unica figlia, [...] descrizione di numerosi germi e per la dimostrazione dell'origine micotica di molte malattie della pelle, studiò a fondo una malattia allora la fermentazione gassosa di certi zuccheri avviene quando specie diverse di batteri o funghi vivono in ...
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DONIZONE (Domnizo, Donizo)
Paolo Golinelli
Nacque nella seconda metà del sec. XI, probabilmente in una delle città dominate dai Canossa.
Scarse sono le notizie sulla sua vita, nella Epistola dedicatoria, [...] primo libro (vv. 749-794), costituito da una specie di epicedio per Bonifacio di Canossa, nel quale vengono contenuta, ora al f. 4r, mentre all'origine doveva essere al 2r -, lo scopo immediato della stesura del poema: far si che Matilde decidesse ...
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CORTI, Maria
Cristina Montagnani
Nacque a Milano il 7 settembre 1915, da Emilio e da Celestina Goldoni. L'infanzia fu segnata dalla perdita della madre, morta il 10 settembre 1925; il padre, che lavorava [...] scritti. A Pavia poté tornare da ordinario di storia della lingua italiana nell’autunno del 1964 e rimase in che, apparso presso Mondadori, trasse invece origine dalla sua esperienza scolastica: il liceo Bonvesin novecenteschi, ma, specie in seguito, ...
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DESIDERI, Ippolito
Giuseppe Toscano
Nacque a Pistoia il 20 dic. 1684 da Iacopo e da Maria Maddalena Cappellini, in una famiglia patrizia del luogo. Il 9 maggio 1700 entrò nella Compagnia di Gesù a Roma [...] che il D. gli dedicò la sua prima opera (una specie di introduzione al cristianesimo: cfr. ibid., p. 83), presentandogliela 1721, lavorando intensamente: finì l'opera L'origine degli esseri viventi, delle cose ecc., scrisse un'opera sul Fine ultimo ...
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DI BLASI (Blasi), Francesco Paolo
Cinzia Cassani
Nacque a Palermo nel 1755, secondogenito di Vincenzo ed Emanuela D'Angelo.
La famiglia, patrizia, era al centro della vita culturale palermitana. Vincenzo, [...] , a partire dagli anni Settanta, ebbero origine, nell'isola, da una prima percezione carattere nazionale, differenziandolo, specie nella sua parte feudale, cospicui natali, del prestigio dei suoi studi e delle sue relazioni, l'esistenza di un vasto ...
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GEMMELLARO, Carlo
Pietro Corsi
Nacque a Nicolosi (Catania) il 14 nov. 1787, da Gaetano e Margherita Morabito.
L'interesse della famiglia del G., originaria di Nicolosi, per le scienze naturali, e in [...] tra cui l'ipotesi oggi nota come di Kant e Laplace, di un'origine del sistema solare dal condensarsi di nebulose, o la tesi di E. .
Il G. rifiutava la tesi delle generazione spontanea e della trasformazione dellespecie, e sosteneva che Dio aveva sin ...
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DAMASO II, papa
Paolo Bertolini
Tirolese di origine ("natione Noricus, qui alio vocabulo Baguurarius dicitur", scrive di lui l'anonimo autore della brevissima biografia di questo papa inserita nel Liber [...] di Carniola, delimitato dai due rawi. sorgentiferi della Sava dalle loro origini sino alla loro confluenza, "saltum", sottolinea qualche modo con il ruolo di garante della stabilità interna dell'Impero, specie in una zona cronicamente nevralgica qual' ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...