L'Ottocento: biologia. Sistematica, paleontologia e trasformismo in Francia
Goulven Laurent
Sistematica, paleontologia e trasformismo in Francia
I naturalisti del XIX sec. orientarono i propri studi [...] stessa cosa una quarantina di anni più tardi nella sua On the origin of species, quasi nei termini che aveva letto senza dubbio in ridotta allo stato domestico da molto tempo, […] più l'influenza dell'uomo è durata a lungo, più è stata potente; più la ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. L'inventario delle forme viventi
Jean-Marc Drouin
L'inventario delle forme viventi
Si narra che un tempo i Sette Saggi avessero ottenuto da Giove il permesso [...] l'esempio di Buffon che, al contrario, esaltava la capacità dell'uomo di migliorare la Natura. In ogni caso la sua estensione era inizio a un'operazione che di fatto è stata all'originedella biogeografia. A questo riguardo, quando, nel 1805, Humboldt ...
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GRASSI, Giovanni Battista
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Rovellasca, nel Comasco, il 27 marzo 1854 da Luigi e Costanza Mazzucchelli. Compiuti gli studi elementari e ginnasiali nel collegio privato [...] solida: "Penso che oggi ci convenga lasciare l'originedelle specie perduta nella notte dei tempi", scriveva; "anche a una nuova malattia del gatto, analoga alla clorosi d'Egitto dell'uomo, in Giorn. di anatomia, fisiologia e patologia degli animali, ...
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La sperimentazione animale
Bruno Silvestrini
(Istituto di Farmacologia, Università degli Studi di Roma 'La Sapienza', Roma, Italia)
In questo saggio discuteremo la sperimentazione sugli animali nel contesto [...] sistema, sostanzialmente empirico in quanto l'originedell'epilessia è ancora sconosciuta, consentì di conoscenza, ma anche bisogno di metterla al servizio dell'uomo". Fatica a comprendere "i diritti dell'animale", così come li ha chiamati P. Singer ...
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La grande scienza. La genetica del comportamento
Ralph J. Greenspan
La genetica del comportamento
La convinzione che i caratteri comportamentali si trasmettano da una generazione alla successiva è antica. [...] differenti da quelle che danno origine al programma di corteggiamento stesso.
Sebbene questi risultati possano sembrare suggestivi in relazione alle numerose ricerche e alle controversie sull'orientamento sessuale dell'uomo e sulle sue possibili basi ...
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Movimento
Rosadele Cicchetti
Mariapaola Lanti
Marco Bussagli
Per movimento s'intende l'atto e l'effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione a un'altra, da un luogo a un [...] forme bipedi e alate, ormai estinte, che hanno dato origine agli Uccelli. Il volo è il risultato di complesse pressioni di locomozione, l'andatura esclusivamente bipede è peculiare dell'uomo, anche se altri animali possono averla transitoriamente e ...
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La scienza in Cina: i Ming. Uno sguardo sul mondo naturale
Georges Métailié
Uno sguardo sul mondo naturale
La principale caratteristica dei testi che i letterati cinesi hanno dedicato al mondo della [...] minuscoli animali permette di apprezzare meglio la grandezza dell'uomo; li suddivide in due grandi categorie, distinguendo libro e quindi completamente slegate dal testo, nell'Originedella farmacopea le figure sono inserite all'interno di ogni ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Zoologia e botanica
Brigitte Hoppe
Zoologia e botanica
Descrizione, anatomia e classificazione di animali e piante
Nel corso del XVII sec., anche [...] (Pan satyrus L.), confrontandone l'anatomia con quella delle scimmie e dell'uomo. Pur credendolo un orango, notò le differenze sia criticati sia il suo tentativo di situare l'originedelle fibre nervose in determinati strati cerebrali, sia la ...
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L'Ottocento: biologia. Le originidella morfologia in Germania
Ilse Jahn
Le originidella morfologia in Germania
In Germania il concetto di 'morfologia' ebbe origine dagli studi di storia naturale [...] analogie tra la serie animale ascendente e lo sviluppo embrionale dell'uomo, interpretate in modi diversi, si sollevò una forte 11-27.
‒ 1996: Mazzolini, Renato G., Ripensare l'originedell'antropologia fisica (1492-1848), in: La conoscenza di sé. ...
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Simbiosi
Paola Bonfante
Silvia Perotto
Nel 1878, durante un convegno di naturalisti e medici europei, il patologo tedesco Anton H. De Bary introdusse per la prima volta il termine simbiosi (dal greco: [...] far parte come cofattori di importanti enzimi. Si calcola che nell'uomo ci siano circa 1×1012 batteri per grammo di intestino: si pone l'originedella cellula eucariotica subito dopo questa data, postulando che l'origine simbiontica dei mitocondri ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...