BANTI, Guido
Mario Crespi
Nacque a Montebicchieri, nei pressi di S. Romano Montopopoli, in Val d'Arno, l'8 giugno 1852. Studiò a Pisa e a Firenze, ove, nel luglio 1877, conseguì a pieni voti la laurea [...] B. nel trattato di A. Lustig, Malattie infettive dell'uomo e degli animali, Milano 1923, nei capitoli: "Diplococco radici portali, insieme ai prodotti tossici e anemizzanti di origine splenica (veleni cirrogeni), ivi inducendo il processo cirrotico. ...
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CHIARUGI, Vincenzio (Vincenzo)
Ugo Baldini
Nacque ad Empoli il 17 febbr. 1759 dal medico Anton Gregorio, di famiglia mercantile d'origine pratese, e da Margherita Conti, che morì per il parto. S'iscrisse [...] generali dell'alienazione mentale, studiandosi di distinguerla da alterazioni momentanee d'altra origine ed più in senso tecnico che politico-sociale. Se nella dedica della Fisica dell'uomo a Elisa la dirà sorella "del più grande dei monarchi ...
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DUCCESCHI, Virgilio
Oreste Pinotti
Nacque a Scansano (prov. di Grosseto) il 1° sett. 1871 da Raffaello, funzionario del catasto, e da Angela Cipriani; il ceppo familiare era originario di Prunetta, [...] grande trattato di L. Luciani, Fisiologia dell'uomo (Milano 1908-13, II, pp. originedelle sensazioni profonde di pressione e di quella di tensione o di trazione della pelle (Osservazioni anatomiche e fisiologiche sopra gli apparati sensitivi della ...
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FANO, Giulio
Mario Crespi
Nacque a Mantova, da Benedetto e da Angelica Viterbi, il 29 marzo 1856. Compiuti nella sua città gli studi liceali, durante i quali fu allievo in filosofia di R. Ardigò, s'iscrisse [...] , IV, Sulla originedelle specie, ibid., pp. 459-466).
Pubblicò anche saggi e memorie a dimostrazione della varietà dei suoi , XI [1913], pp. 203-209; Appunti sintetici, V, Fisiologia dell'uomo, ibid., XII [1914], pp. 73-80; Appunti sintetici, VI, ...
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CESALPINO (Caesalpinus), Andrea
Augusto De Ferrari
Nacque nel 1524 o'25 (non nel 1519) ad Arezzo, o più probabilmente in qualchelocalità del contado aretino da Giovanni e Giovanna de Bianchi.
Secondo [...] all'origine dei fossili, al calore e all'ossigeno in certe combinazioni chimiche, alle leggi della cristallizzazione. investigatio peripatetica, Florentiae 1580). Dell'uomo è da lui privilegiato il momento della conoscenza, anzi la scienza si ...
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CHIARUGI, Giulio
Arnaldo Cantani
Nacque a Castelletto di Chiusdino (Siena) il 28 genn. 1859 da Pietro, modesto artigiano, e da Elisa del Puglia. A Siena compì gli studi propedeutici e frequentò i primi [...] nervo spinale cervicale, chiarendo l'origine plurimetamerica della regione occipitale (tali osservazioni vennero successivamente discendono i due grandi trattati del C.: Istituzioni di anatomia dell'uomo, le cui prime edizioni (Milano 1904-17, in 3 ...
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DE FILIPPI, Filippo
Francesco Surdich
Nacque a Torino il 6 apr. 1869 da Giuseppe, avvocato, a da Olimpia Sella, della stessa famiglia biellese cui apparteneva il grande statista Quintino. Era nipote [...] a dimostrare le possibilità dì resistenza dell'uomo nelle regioni più alte della terra, spingendosi fino ai 7.500 scoprendo che esso era all'origine di due fiumi, a sud dello Shayok, affluente dell'Indo, a nord dello jàrcand o Ràschun Daria, ...
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Nacque a Cuneo il 27 febbr. 1902 da Arnaldo, colonnello di artiglieria, e dalla nobile piemontese Delfina di Rovasenda (o Roasenda). Conclusi gli studi secondari, si iscrisse alla facoltà di medicina e [...] ], pp. 172 s.; L'origine del corpo vitreo e la causa del rapido allungamento delle fibre del cristallino nell'uomo, ibid., XXXIV [1923], pp. 243-250); la recensione dell'opera del maestro, "Fisiogenia". La biodinamica dello sviluppo e i fondamentali ...
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BARDELLI, Lorenzo
Domenico Celestino
Nacque a Montevettolini (Pistoia) il 30 giugno 1869. Nel 1893 si laureò in medicina presso l'università di Siena; nello stesso anno venne nominato assistente della [...] per primo la distribuzione delle terminazioni nervose nel tratto uveale dell'uomo valendosi della colorazione nera di Golgi della parte più superficiale dello strato adenoide della congiuntiva. Egli descrive diversi gruppi di casi di origine ...
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DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] Francia. Giusto dedicò soprattutto due opere a ribadire l'origine aristocratica della propria famiglia e a confutare tutte le voci su una dichiarati del valore dell'uomo e dello scienziato, è tuttavia feroce nella irrisione delle affermazioni del De ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...