botanica
Alessandra Magistrelli
La scienza che studia il regno vegetale
La botanica è la scienza che studia le piante. Il suo nome, coniato nel 1° secolo d.C. dal naturalista Dioscoride, viene dal greco [...] specie, pubblicato nel 1859, sostiene l'evoluzione nel tempo di animali, piante e dell'uomo stesso, di cui parlerà in dettaglio nel successivo L'originedell'uomo, del 1871. Tutti i viventi, sostiene Darwin, discendono da antenati comuni da cui si ...
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Studio delle interrelazioni che intercorrono fra gli organismi e l’ambiente che li ospita. Si occupa di tre livelli di gerarchia biologica: individui, popolazioni e comunità.
Cenni storici
L’e., come [...] selezione naturale. Partendo da un luogo, che è centro di origine e di dispersione, ogni organismo si diffonde in un’area l’e., da quando ha cominciato a occuparsi dell’ambiente dell’uomo, è divenuta una scienza trasversale, che interessa anche ...
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tabacco Nome comune di varie specie di piante appartenenti al genere Nicotiana (in particolare di Nicotiana tabacum; v. fig.) e delle loro foglie essiccate, caratterizzate dalla presenza in ogni loro parte, [...] di nicotina. Per tutte le altre specie l’intervento dell’uomo è stato fortuito, ma altrettanto determinante; per es., il genere Nicotiana ha avuto origine per ibridazione. Tra i vari meccanismi responsabili dell’evoluzione del genere Nicotiana, si ...
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Biologia
Organismo eucariote, filamentoso, immobile, che trae il proprio nutrimento da altri organismi, vivi o in decomposizione. I f. si differenziano dagli organismi animali perché privi di apparati [...] foglie dei cereali; le tigne che deturpano la pelle dell’uomo e degli animali ecc.
Struttura e riproduzione
Il corpo intrecciandosi e dividendosi in cellule quasi isodiametriche, danno origine a uno pseudotessuto ( ifenchima) che costituisce per es ...
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Complesso dei caratteri anatomici, morfologici, fisiologici (e nell’uomo anche psicologici) che determinano e distinguono, tra gli individui di una stessa specie animale o vegetale, i maschi dalle femmine. [...] del pronefro, negli Amnioti i dotti di Wolff, che si originano in rapporto al pronefro e al mesonefro. In certe specie hanno speciali ghiandole prostatiche (per gli organi sessuali dell’Uomo (➔ genitale, apparato).
Gli ormoni sessuali sono ...
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Lo studio dei problemi relativi alle malattie dell’uomo (p. umana) e degli animali (p. veterinaria; ➔ veterinaria); comprende diverse specializzazioni, e denominazioni, con riferimento alla natura dei [...] della p. ha determinato lo studio di nuove cause di malattia che si originano continuamente delle alterazioni che si producono nell’uomo nello spazio extraterrestre per effetto della diminuita forza di gravità, della radiazione cosmica, dello ...
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Stato federale, esteso per la massima parte nell’America Settentrionale, salvo una piccola porzione nell’America Centrale, oltre l’Istmo di Tehuantepec. I confini con gli USA, a N, e con il Guatemala e [...] 60 aeroporti esistenti).
Le tracce più antiche della presenza dell’uomo in M. secondo alcuni sarebbero quelle rinvenute in Guatemala; M. Goeritz, di origine austriaca, anticipatore delle Strutture primarie. Sebastián realizza geometriche sculture ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] dolore alle parole "uno di voi mi tradirà", in un moto che si origina dal Cristo e converge di nuovo su di lui, lasciando isolato Giuda. . a compiere la prima rassegna iconografica dei muscoli dell'uomo; a studiare la funzione dei varî muscoli degli ...
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famiglia
Antropologia
Istituzione fondamentale in ogni società umana, attraverso la quale la società stessa si riproduce e perpetua, sia sul piano biologico, sia su quello culturale. Le funzioni proprie [...] si afferma che la Repubblica riconosce i diritti inviolabili dell’uomo sia come singolo, sia nelle formazioni sociali ove si dei giovani che tardano a lasciare la f. di origine, sia per la carenza di opportunità pratiche (lavoro, abitazione ...
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Biologia e medicina
R. agli antibiotici
In batteriologia, è la capacità di alcune specie o ceppi di batteri di non risentire l’azione batteriostatica o battericida di determinati antibiotici. Questa r. [...] 1689; art. 2 Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino francese 1789), ma, dall r. passive (➔ moto), di r. cioè che traggono la loro origine da mutue azioni fra organi solidi della macchina (r. di attrito) o fra questi e il mezzo in ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...