Il nostro sistema immunitario può essere considerato un 'sesto senso' in grado di riconoscere e contrastare tutto quello che può arrecarci danno. Nel corso dell'evoluzione si è sviluppato in maniera da [...] o di IL-2 manifestano malattie autoimmuni. Nell'uomo, mutazioni a livello del gene Fas danno origine, in un numero ristretto di pazienti, a una severa alterazione della proliferazione linfocitaria nota come sindrome autoimmune linfoproliferativa (o ...
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La b. è l'insieme di tutti gli organismi viventi e rappresenta fisicamente l'ambiente in cui i processi biotici si verificano, generando la continua alterazione ed evoluzione della b. stessa. Sul pianeta [...] in cui si ipotizza si trovasse la Terra all'originedella vita, hanno dimostrato che la formazione di molecole di aumentare le conoscenze e la consapevolezza circa le mutue relazioni fra l'uomo e le sue attività e la natura e i suoi processi; il ...
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SUPERANTIGENE
Daniele Primi-Luisa Imberti
Il termine ''superantigene'' è stato proposto da J. White nel 1989 per descrivere un gruppo di molecole capaci d'interagire e di attivare i linfociti T tramite [...] regione costante e da una regione variabile che, nell'uomo, si formano dall'assemblaggio di geni localizzati sul cromosoma formare un segmento che dà origine a quella che globalmente viene definita regione variabile della catena B. Analogamente, un ...
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TERMODINAMICA (XXXIII, p. 573)
Mario Ageno
Donato M. Fontana - Gino Parolini
Il secondo principio della termodinamica in biologia - Per la generalità dei suoi principi, la t. costituisce lo strumento [...] della t., dubbi sempre rinforzati da residui di miti e superstizioni tradizionali circa la natura dell'uomo che per alcuni tipi di fenomeni semplici valgono leggi di origine empirica che legano flussi e forze termodinamiche mediante relazioni lineari, ...
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. Il termine "bioingegneria" è ormai entrato nell'uso corrente, anche se non tutti coloro che l'impiegano intendono riferirsi agli stessi concetti nell'adottarlo. In senso generale comprende l'ingegneria [...] , o meglio questo nuovo insieme di discipline, ha avuto origine in campi di attività notevolmente diversi sia per quanto attiene all dell'uomo sono inadeguati a una guida corretta. Si tratta perciò d'identificare la risposta dinamica dell'uomo ...
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Sviluppo sostenibile
Luciana Migliore
Saverio Forestiero
(App. V, v, p. 371)
Negli anni Novanta del Novecento la discussione e le numerose definizioni di s. s. (che attualmente si preferisce indicare [...] , sono essenziali per la sopravvivenza e/o il benessere dell'uomo e costituiscono il capitale naturale critico, che, non essendo valutata come una delle strategie più interessanti per la gestione delle foreste di origine naturale in quanto capace ...
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Progetto genoma
Antonio Fantoni
(App. V, iv, p. 290)
Negli anni Novanta vi è stato un grande sviluppo di questo programma di analisi genetica: ora si possono distinguere i risultati ottenuti con i 'piccoli [...] Aquifex aeolicus, di grande importanza per lo studio dell'originedella vita sulla terra, agli albori del percorso alla descrizione della sequenza completa di Plasmodium falciparum, protozoo della classe dei sarcodini, parassita dell'uomo in cui ...
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RNA
Elisabetta Ullu
Introduzione
Fino agli anni Settanta del 20° sec. le funzioni biologiche note dell'acido ribonucleico o RNA (Ribonucleic Acid) erano ristrette alla funzione codificante (RNA messagero [...] dell'organismo modello Caenorhabditis elegans. Nel genoma umano si calcola che possano essere codificati circa 1000 miRNAs, ma il loro numero è molto probabilmente destinato ad aumentare.
È l'originedell'organismo.
La proteina Ago2 dell'uomo e della ...
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MUTAZIONE (XXIV, p. 165)
Giuseppe Montalenti
Nel 1880 H. de Vries (v., XII, p. 711) trovò presso Hilversum in Olanda una pianta, la Oenothera lamarckiana che, sfuggita da qualche giardino, si era rinselvatichita [...] nel celebre moscerino del vino, Drosophila melanogaster, che ha dato origine, in cattività, a circa 500 mutazioni, le quali hanno stati per lunghi anni sotto l'osservazione e il controllo dell'uomo e dove la selezione da questo esercitata ha fatto sì ...
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L'originedella colina nell'organismo animale, a prescindere da un'introduzione con gli alimenti, e più precisamente con i fosfolipidi, è collegata oggi con la possibilità di sintesi. Con l'uso di azoto [...] altresì colina.
In c), d) ed e) il meccanismo d'azione della colina pare si esplichi attraverso la sintesi di fosfolipidi, com'è dimostrato dal con la cistina, contro la cirrosi epatica dell'uomo. Recentemente la colina e l'acetilcolina sono ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...