LEISHMANIOSI (XX, p. 819)
Enrico Emilio Franco
Alcuni autori credono all'identità delle diverse specie di Leishmania e parecchi sono stati i tentativi diretti a dimostrarla; tuttavia; considerando quanto [...] G. Franchini, Reproduction expérimentale du Kala-Azar chez le chien. Origine canine probable de cette affection, in Bull. de la Soc 1933; L. Bogliolo, Sull'anatomia patologica della Leishmaniosi viscerale dell'uomo, in Arch. ital. di scienze mediche ...
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Genetica delle popolazioni umane
Andrea Novelletto
La genetica delle popolazioni si occupa di come le leggi di Mendel e gli altri principi della genetica si applichino a intere popolazioni di organismi [...] l'appartenenza di un individuo a una popolazione con origine geografica in un determinato continente o, in alcuni casi cosiddetto modello Out of Africa per la dispersione dell'uomo anatomicamente moderno. Secondo questo modello vi sono stati ...
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PALEOPATOLOGIA
Luigi Capasso
Termine con cui viene designata una particolare disciplina che ha per oggetto lo studio delle manifestazioni morbose di età preistorica e antica; in tal senso la p. rappresenta [...] ebbe origine anche l'allevamento bovino. È possibile, pertanto, che con il conseguente determinarsi di un contatto diretto e ripetuto fra uomini e bovini si siano potuti verificare frequenti passaggi del bacillo della tubercolosi bovina all'uomo fino ...
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SESSUOLOGIA
Corrado Pontalti
(XXXI, p. 494)
Allo stato attuale nell'ambito della s. si devono comprendere tutte le conoscenze relative alla dinamica tra i sessi: identità di genere, determinanti culturali, [...] zero della linguistica (Gil 1978), è definito dualismo (Geertz 1987). Tutti i miti di origine presso pericoloso per la sopravvivenza della cultura stessa.
Bibl.: A.C. Kinsey e altri, Il comportamento sessuale dell'uomo e della donna, Milano 1967; ...
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Specchio, neuroni
Giacomo Rizzolatti
Leonardo Fogassi
Vittorio Gallese
L'uomo è una specie eminentemente sociale, che ha sviluppato la capacità di capire le azioni degli altri, le loro intenzioni [...] , della faccia e (esclusivamente nell'uomo) degli arti superiori. Se è vero, come propongono alcuni studiosi, che la comunicazione umana ha avuto origine dai gesti e dalle espressioni del volto, allora i n. s. avrebbero giocato un ruolo importante ...
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STAFILOCOCCO (XXXII, p. 448; App. II, 11, p. 886)
Vittorio ORTALI
Enzo CASTAGNETTA
Recentemente alcuni autori (C. Shaw, J. M. Stitt, S. T. Cowan) hanno proposto di rivedere la sistematica dei generi [...] quando la varietà alba veniva confusa con la specie saprofita dell'uomo, lo Staph. saprophyticus, specie non patogena e che origine da un focolaio cutaneo, talora da un'infezione della mucosa oro-faringea o nasale, delle vie respiratorie, delle ...
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sessualità Complesso dei caratteri sessuali e dei fenomeni che concernono il sesso.
Nel genere umano, il complesso dei fenomeni psicologici e comportamentali relativi al sesso. Tali comportamenti sono [...] gruppo di parentela, può divenire uomo. Una simile possibilità è legata a un’idea dell’individuo in cui questi è costituito , come nel caso di varie forme di politeismo – danno origine al mondo e lo rinnovano. Parallelamente a tale concezione è ...
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Isabella Menichini
Disabilità
"Il nostro errore più grave è quello
di cercare di destare in ognuno proprio quelle
qualità che non possiede, trascurando di
coltivare quelle che ha"
(Marguerite Yourcenar)
L'Italia [...] per la sua neutralità riguardo ai fattori che l'hanno originato. Con il passare del tempo, però, si è dovuto dell'uomo e delle libertà fondamentali rappresenta il primo fondamento dell'impegno del Consiglio d'Europa per la promozione dei diritti delle ...
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MANTEGAZZA, Paolo
Giuseppe Armocida
Gaetana Silvia Rigo
Nato a Monza il 31 ott. 1831 da Giovan Battista e da Laura Solera, completò a Milano gli studi classici, durante i quali fu allievo, tra gli [...] per tutti gli aspetti, pratici e psichici, della natura dell'uomo, che tentò di interpretare in chiave scientifica . 19-26; P. M. e il suo tempo. L'origine e lo sviluppo delle scienze antropologiche in Italia. Atti del convegno di studio, Firenze… ...
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ospedale
Francesca Vannozzi
La fabbrica della salute
L’ospedale nasce nel Medioevo come luogo di cura e di accoglienza dei poveri e dei pellegrini. Assume in seguito il compito di educare l’infanzia [...] . Non mancavano inoltre gli speziali (nome che all’origine indicava i venditori di spezie da cui spesso si curare molti disturbi), il cerusico del toso (cioè il «chirurgo dell’uomo tosato, depilato») che depilava i malati prima di una cura chirurgica ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...