KOJÈVE, Alexandre (russo: Alexandr Kožev)
Giuseppe Bedeschi
Filosofo francese di origine russa, nato a Mosca nel 1902, morto a Parigi nel maggio 1968. Studiò a Berlino con K. Jaspers, e all'inizio degli [...] 'opera mostrerebbe senza possibilità di equivoco l'ateismo di Hegel e la sua concezione dell'uomo come ente finito e dunque mortale. L'idea della morte sarebbe centrale nella Fenomenologia, e ciò muterebbe radicalmente di segno la concezione giudaico ...
Leggi Tutto
Filosofo (Rovereto 1797 - Stresa 1855). Patriota e liberale, fu inviato (1848) dal governo piemontese presso papa Pio IX. La sua ricerca filosofica prende le mosse da un'impostazione gnoseologica kantiana [...] il Nuovo saggio sull'originedelle idee e fondò l'Istituto della carità, cui più tardi aggiunse un Istituto di suore della provvidenza. L'opera uscì approvando nel 1839 l'Istituto della carità, presentasse R. come uomo "rerum divinarum atque humanarum ...
Leggi Tutto
Verità
Massimo Dell'Utri
(XXXV, p. 164)
In sintonia o in contrasto con la tradizione, buona parte della riflessione novecentesca sul concetto di v. può essere vista come un tentativo di esplicitare [...] al caos dell'esistenza, e più in generale al platonismo, considerato all'origine, da un lato, della pervasiva ma e antisoggettivistica, Heidegger sposta così il luogo della v. dall'uomo all'essere, individuando il difetto del pensiero metafisico ...
Leggi Tutto
STORICISMO
Carlo Antoni
. È la considerazione della storia come realtà oggettiva per sé stante, svolgentesi secondo proprie leggi. Nei riguardi dell'individuo esso si configura come determinismo, che [...] originidella trasformazione economica dell'Europa occidentale e dell'America Settentrionale stava il dogma calvinistico della diretta esperienza della rivoluzione francese, preferì considerare l'uomo più come creatura che come creatore della storia, ...
Leggi Tutto
libertà
Stefano De Luca
La possibilità di scegliere il proprio destino
Il problema della libertà, nella cultura occidentale, è stato affrontato da due prospettive diverse: quella religioso-metafisica [...] essere compresa dagli uomini, è superiore persino alla volontà degli dei: per la libertà dell’uomo, dunque, non v’è spazio alcuno. Questa idea, di origine religiosa, verrà elaborata filosoficamente dallo stoicismo, secondo il quale l’intero cosmo è ...
Leggi Tutto
positivismo e neopositivismo
Antonio Bazzini
Stefano De Luca
La filosofia del progresso scientifico e della società industriale
Sorto in Francia nella prima metà dell’Ottocento, il positivismo si diffuse [...] vita, la presenza o meno nella natura di un fine, l’originedella coscienza e del linguaggio, la libertà o meno del volere umano – erano enigmi che l’uomo non avrebbe mai potuto risolvere. Il biologo Ernst Haeckel, invece, elaborò un positivismo ...
Leggi Tutto
Progresso
Gennaro Sasso
di Gennaro Sasso
Progresso
sommario: 1. Introduzione. 2. Diversità d'accenti nella critica dell'idea di progresso. a) Il ‛tramonto dell'Occidente' e l'avvento degli ‛uomini metallici'. [...] storia sia uniforme, e senza sviluppo l'animo e l'intelletto dell'uomo. Non è affatto vero che il triste fardello di sofferenze, Stuttgart-München-Darmstadt 1959 (tr. it.: Le originidello storicismo, Firenze 1954).
Momigliano, A., Introduzione alla ...
Leggi Tutto
Pragmatismo
Antonio Santucci
di Antonio Santucci
Pragmatismo
sommario: 1. Introduzione. La problematica ‛peirciana'. 2. Il pragmatismo di James. 3. Dewey e la teoria dell'indagine. 4. La filosofia europea [...] ammesso di non trovare la massima stoica, che fa dell'agire lo scopo dell'uomo, così accettabile come gli era parsa a trent'anni una pretesa, non si indica nell'io l'autore o l'origine del pensiero e nemmeno la sua sede esclusiva: ci si limita ad ...
Leggi Tutto
Scienza indiana. Il pensiero indiano
Raffaele Torella
Il pensiero indiano
Una 'filosofia' indiana?
I diversi modi in cui nel tempo si è articolata questa domanda e le risposte date a essa sono da inquadrare, [...] e qui si propone una volta di più l'ipotesi di una origine eristica di questa disciplina ‒ chi non abbia sperimentato in sé stesso il etica si accompagna una drastica riduzione delle ambizioni conoscitive dell'uomo. Se l'unica fonte di conoscenza ...
Leggi Tutto
Il Rinascimento. Immagini e teorie del mondo
Alfonso Ingegno
Christoph Lüthy
Immagini e teorie del mondo
Cosmologie
di Alfonso Ingegno
Niccolò Cusano
La vicenda scientifica qui descritta è tradizionalmente [...] anima razionale e di anima immortale dell'uomo, si manifesta una tendenza latente a reificare le formae e a renderle incorporee.
Questa reificazione di un concetto logico fece in modo che le originidelle forme apparissero profondamente misteriose e ...
Leggi Tutto
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...