CIELO d'Alcamo
Niccolò Mineo
La prima notizia di un poeta di nome "Cielo" proviene dall'umanista Angelo Colocci, che, non sappiamo' in base a quali testimonianze, a lui assegna la paternità del famoso [...] siciliana..., pp. 305 s.; 316). Un uomo di teatro, un "istrione" (sempre un giullare dunque), in dipendenza dalle sue donvinzioni complessive riguardo al Contrasto, avrebbe visto in lui il De Bartholomaeis (Originidella Poesia..., p. 48). Ma già il ...
Leggi Tutto
CIRILLO, Domenico
Ugo Baldini
Nacque a Grumo Nevano (Napoli) l'11 apr. 1739 da Innocenzo Maria e Caterina Capasso.
La famiglia, senza appartenere alla nobiltà terriera o disporre di beni ingenti, era [...] la produzione mqdica serve a individuare l'origine ed il carattere della particolare "politicità" del C., estensione in tra fisico e morale dell'uomo, ma ciò che vi si nota maggiormente è il netto influsso dell'umanitarismo rousseauiano, che fa ...
Leggi Tutto
DEBENEDETTI, Giacomo
Renato Bertacchini
Nacque a Biella (Vercelli) il 25 luglio 1901 da Tobia e da Elena Norzi. Di origine "ebraica al cento per cento", visse nella città natale fino a quando nel 1913. [...] in fase di proemio 1946-49, si chiamano L'avventura dell'uomo di Occidente (pubbl. sulla rivista olivettiana Comunità, nel marzo Ilromanzo del Novecento (Milano 1971).
Il volume riguarda le origini - dal 1920 quando appare Tre croci di Tozzi - e ...
Leggi Tutto
LA PIRA, Giorgio
Bruna Bocchini Camaiani
Nacque a Pozzallo, una cittadina di mare presso Ragusa, il 9 genn. 1904 da Gaetano e Angela Occhipinti, primogenito di sei figli. Nel 1914, per poter proseguire [...] del L. apparsi sullo stesso periodico: nel 1937 Natura dell'uomo e ordine giuridico e nel 1938 (sullo stesso fascicolo nel cui parlamentari inglesi, francesi, sovietici. Dal convegno ebbe origine il viaggio ad Hanoi del L., che vi incontrò Ho ...
Leggi Tutto
CIAN, Vittorio
Piero Treves
Nato a San Donà di Piave (Venezia), da Alberto e da Maria Plenario, il 19 dicembre 1862, studiò a Venezia nel convitto nazionale "Marco Foscarini", ove ebbe tra gli insegnanti [...] essi piemontese d'origine o di cultura), il Giornale storico della letteratura italiana.
La scelta dell'università fu, of Civility, Cambridge 1948, pp. 124 ss.). Significativo e rivelatore dell'uomo, e del suo scarso "storicismo", è, d'altronde, che, ...
Leggi Tutto
MAGALOTTI, Lorenzo. - Nacque il 13 dic. 1637 a Roma dal patrizio fiorentino Orazio, prefetto dei corrieri di Urbano VIII, e da Francesca Venturi.
Dall'età di tredici anni fu convittore nel Seminario romano, [...] esotici è all'origine anche delle Relazioni varie cavate da una traduzione inglese dell'originale portoghese (Firenze 1976, pp. 137-167 e passim; M. De Benedictis, L'ideologia dell'uomo di garbo: studio su L. MAGALOTTI, Lorenzo, Roma 1978; E. De ...
Leggi Tutto
PREZZOLINI, Giuseppe
Emilio Gentile
PREZZOLINI, Giuseppe (Vincenzo). – Nacque il 27 gennaio 1882 a Perugia, figlio secondogenito di Luigi e di Emilia Pianigiani. Il primogenito era Torello, nato il [...] Georges Sorel e Romain Rolland. Dal ripudio dell’irrazionalismo e del nazionalismo ebbe origine il suo interesse per i nuovi movimenti La Voce in rivista dell’idealismo militante, da lui interpretato come una «religione dell’uomo moderno», che doveva ...
Leggi Tutto
DE FERRARI, Gregorio
Federica Lamera
Figlio di Lorenzo e di una Maddalena, nacque a Porto Maurizio (ora Imperia Ponente) il 12 apr. 1647 (cfr. l'atto di battesimo in De Masi, s.d. ma 1945). Secondo [...] Paradiso terrestre, La cacciata dall'Eden, La creazione dell'uomo e La famiglia di Adamo (Marcenaro, 1969, pp dalle origini al periodo romantico, Torino 1961, p. 27; P. Rotondi Briasco, Filippo Parodi, in Quaderni dell'Istituto di storia dell'arte ...
Leggi Tutto
COGNETTI DE MARTIIS, Salvatore
Riccardo Faucci
Nato a Bari il 19 genn. 1844 da Raffaele, commerciante, e da Clorinda de Martiis (il cui cognome unì a quello paterno), studiò presso l'università di Pisa, [...] scritti sulle comunità antiche e sulle origini del rapporto di scambio: pp. 247 e 457-461). Nonostante che il C. distinguesse fra "funzione economica", presente anche negli animali, e "fatto economico", peculiare dell'uomo, le sue tesi si prestavano ...
Leggi Tutto
MARCHIAFAVA, Ettore
Mario Crespi
Nacque il 3 genn. 1847 a Roma, da Francesco e da Maria Anna Vercelli. Concluso il primo ciclo di studi ("di umanità, rettorica e filosofia", che avrebbe coltivato poi [...] impegno al tavolo anatomico e al microscopio originarono numerosi lavori che cominciò a pubblicare non nel cavo peritoneale degli uccelli, e quelle del sangue dell'uomo nell'infezione malarica, in Bull. della R. Acc. medica di Roma, XIII [1886- ...
Leggi Tutto
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...