MANZONI, Alessandro
Attilio Momigliano
Alessandro M. nacque a Milano il 7 marzo 1785 da Pietro e da Giulia Beccaria. Studiò, non in casa, dove i genitori vivevano in disaccordo, ma nei collegi di Merate [...] della lingua. In questo dialogo egli risolve rosminianamente la questione dell'originedelle ideei che è naturalmente indissolubile da quella dell'origine degli ecclesiastici, singolare e pericolosa in un uomo credente come il Manzoni. Ma anche le ...
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(App. IV, i, p. 279; V, i, p. 366; v. chimica biologica, X, p. 110; App. II, i, p. 578)
La b. ha una posizione centrale nelle scienze della vita per i contenuti tematici, per le strategie sperimentali [...] questa interazione tra discipline riguarda l'enzimologia che, originata da studi prevalentemente biochimici i quali ne hanno precisato di metaboliti-chiave). Lo studio della stessa via catabolica nei Mammiferi (uomo incluso) tende a definirne il ...
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LOGICA MATEMATICA
Aldo Marruccelli
Alberto Pasquinelli
(XXI, p. 398; App. II, 11, p. 226; III, 1, p. 999).
Princìpi di logica matematica.
È opportuno premettere all'articolo che dà notizia dei progressi [...] al predicato "è uomo" può corrispondere il significato origine a due universi U(α) e U(α′) strutturalmente identici. Dato un universo α si dice "α-interpretazione (simbolicamente Iα) dei simboli del linguaggio" un'applicazione: 1°) dell'insieme delle ...
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VINO
Adolfo Cecilia
*
Luca Maroni
(XXXV, p. 388; App. II, II, p. 1115; App. III, II, p. 1097; App. IV, III, p. 824)
Produzione. - La produzione mondiale di v. ha toccato le punte massime nella seconda [...] d.P.R. 12 luglio 1963 n. 930, sulla tutela delle denominazioni di origine dei v., e attuando però la nuova prassi comunitaria, a Il clima è una realtà imprevedibile, e nulla può l'uomo per influenzarne il corso. Purtuttavia l'operatore può agire da ...
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(App. V, ii, p. 101; v. emozione ed emotività, XIII, p. 935)
La concezione, propria del senso comune, secondo cui le e. sarebbero reazioni irrazionali disgregatrici del comportamento appare ormai sostituita [...] come risposte adattive dell'organismo alle sollecitazioni ambientali. Negli animali superiori e nell'uomo l'adattamento non e. dell'amore romantico, dell'amore puro e altruistico, è caratteristica della nostra cultura e ha una origine storica ben ...
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Si tende ormai a non definire i settori culturali, i campi della conoscenza, le dottrine, essendo ogni sorta di sapere soggetta a mutamenti continui, a trasformazioni talvolta radicali; al posto di una [...] fra l'uomo e il suo ambiente domestico, M. Praz, parlando del Medioevo, ha scritto: ccentro della stanza è nordica, come nordico è in origine il sentimento che esprime: Stimmung. Poiché il senso dell'interno è nato in tempi relativamente vicini ...
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Con questo nome si designa quel ramo delle scienze biologiche che si occupa dello studio degl'Insetti (v.). L'importanza di questi animali, sia per il grande numero e la varietà delle specie, sia per le [...] l'uomo, sia per l'eleganza delle forme, la singolarità della vita e dei costumi e la facilità della raccolta e della conservazione, numerose altre sulla ninfosi degl'insetti metabolici e diedero origine a polemiche non ancora chiuse neppur oggi sul ...
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OMEOSTASI
Alessandro Pilo
. Il termine homeostasis fu per la prima volta introdotto nel 1929 dal fisiologo americano W. B. Cannon e definito come "le reazioni fisiologiche coordinate che mantengono [...] , la regolazione nei sistemi biologici, od o., ha origine remote; la storia del suo sviluppo è stata descritta mantenimento delle condizioni fisico-chimiche stabili richieste per il funzionamento della membrana e della cellula. Nell'uomo, per ...
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(App. II, I, p. 407; IV, I, p. 281)
Nell'ultimo decennio, si sono andate precisando sempre meglio le caratteristiche della b., come disciplina scientifica che, da un lato, si distingue per problemi e per [...] in un fluido; i cicloni; e, tra i sistemi realizzati dall'uomo, le macchine. La stretta analogia, già da Cartesio messa in dei due grandi problemi di frontiera della biologia: l'originedella vita da un lato e l'origine e la natura del pensiero dall ...
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Uomo pubblico ed economista, nato a Capodistria l'11 aprile 1720, morto a Milano il 22 febbraio 1795. Fu studente a Padova e coltivò prima la giurisprudenza, poi la geometria, mostrando anche vivo interesse [...] e non priva di buone intuizioni intorno al problema delleoriginidella nostra lingua, fu in due anni esaurita ed ingegni italiani per assicurare all'Italia dignità di nazione.
Come uomo pubblico e studioso di economia, il C. rappresenta, insieme ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...