DE FILIPPI, Filippo
Guido Cimino
Nacque a Milano il 20 apr. 1814 in una famiglia di origine piemontese. Il D. compì gli studi liceali nel collegio S. Alessandro di Milano e quindi passò nel collegio [...] in un "pezzo di impuro fango", non sminuisce certo la dignità umana, né pone in dubbio l'intervento di Dio. "L'originedell'uomo sarà forse meno divina quando la biblica zolla diventi tutta la creazione organica?". "Io sono d'accordo nel riconoscere ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Formulata da Charles Darwin intorno alla metà del XIX secolo, la teoria dell’evoluzione [...] certo grado di intelligenza” (The Descent of Man and Selection in Relation to Sex, London, Murray 1874, trad. it. L’originedell’uomo, Roma, Editori Riuniti 1999, pp. 90-91) – la cui veste più sperimentale e specialistica non tradisce affatto, ma al ...
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Razza
Brunetto A. Chiarelli
Il termine razza compare per la prima volta in Europa nel 14° secolo e viene usato inizialmente nell'ambito dell'allevamento degli animali (probabilmente originato dal francese [...] , M. Zavattaro, Firenze, Il sedicesimo, 1990, pp. 51-61.
b.a. chiarelli, Originedell'uomo, Roma-Bari, Laterza, 1978.
id., Originedella socialità e della cultura umana, Roma-Bari, Laterza, 1984.
p. chiozzi, Dall'assimilazione all'integrazione ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il movimento libertino difende il libero pensiero e critica la religione, intesa come [...] anche tesi dei filosofi materialisti e atomisti greci, come l’origine naturale del mondo, l’infinità dell’universo e l’originedell’uomo dalla materia informe sulla superficie della Terra.
Il libertinismo dei costumi predica invece la ricerca del ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Bernardoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La fisiognomica nel Settecento costituisce un terreno sul quale si incontrano interessi [...] principi che presiedono alla costituzione morfologica del vivente, giunge alla speculazione sull’originedell’uomo e delle altre specie, anticipando le teorie evoluzioniste dell’Ottocento.
Premessa
I rapporti tra volto e anima trovano, nel Settecento ...
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SEGUENZA, Giuseppe.
Guido De Blasi
– Nacque a Messina l’8 giugno 1833 da Luigi, farmacista gestore di una propria attività nella città peloritana, e da Marianna Costa-Saya.
La sua formazione fu domestica: [...] , Quintino Sella e Charles Darwin di cui, spinto da un forte fervore religioso, contrastò i principi enunciati ne L’originedell’uomo (Ruggieri, in Celebrazioni del I centenario..., 1991, pp. 12 s.).
Nel 1871 sposò la cugina Lucia Ferruggia, da cui ...
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Anatomista e antropologo (Old Machar, Aberdeen, 1866 - Downe, Kent, 1955); presidente dell'Associazione inglese per il progresso delle scienze e dell'Istituto antropologico della Gran Bretagna; ha scritto [...] sull'originedell'uomo e sui rapporti intercorrenti fra caratteri razziali e ghiandole endocrine. Il suo nome è soprattutto legato alla scoperta del nodo del seno o nodo di K. e Flack, dal quale traggono normalmente origine gli impulsi cardiaci. ...
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Paleontologo (Rouillac, Charente, 1899 - Parigi 1991), prof. alla facoltà di scienze dell'univ. di Parigi dal 1942. Membro dell'Académie des sciences (1955) e presidente della stessa dal 1973; socio straniero [...] degli Anuri. Si è inoltre occupato di paleobiogeografia e dell'origine dei Mammiferi e ha compiuto numerosi studî sull'originedell'Uomo. Tra le opere: L'origine de l'Homme (1963); Origine et destinée de l'Homme (1973); Image de l'Homme dans la ...
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Disciplina originatasi dalla psicologia e insieme dalla neuroanatomia e neurofisiologia con lo scopo di individuare e descrivere i meccanismi che sono alla base del comportamento degli esseri viventi considerati [...] limitazioni di natura etica che si oppongono alla sperimentazione sull’uomo. La relativa brevità del ciclo riproduttivo nei roditori, in il gettone acquisisce, nel corso dell’apprendimento, un valore che in origine non aveva. La nozione di rinforzo ...
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RAZZA (fr. race; sp. raza; ted. Rasse, Stamm; ingl. breed, race)
Alessandro GHIGI
Gioacchino SERA
Renzo GIULIANI
Augusto BEGUINOT
complesso d'individui omogenei per i loro caratteri esteriori e [...] morfologico ci può aiutare. È noto che, da un punto di vista poligenistico, il problema dell'originedell'uomo s'identifica con quello dell'originedelle razze umane elementari; ma per i monogenisti i due problemi sono separati nettamente. Anche il ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...