Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Capograssi
Fulvio Tessitore
Quella di Giuseppe Capograssi è una delle forme più originali e autonome della filosofia contemporanea italiana, e non solo italiana, elaborata con desta partecipazione [...] offerte all’uomo dall’esperienza angosciosa e lacerante della colpa d’origine. Per Capograssi il Dio con il quale l collocando nel gigantesco sistema tutti gli elementi, tutti i momenti dell’universo». Per Hegel la filosofia, la sola «degna di questo ...
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Estetica
Elio Matassi
di Elio Matassi
Estetica
sommario: 1. Estetica e filosofia dell'arte. 2. Estetica e compensazione. 3. Estetica e senso comune. 4. Estetica ed epistemologia. 5. L'estetica oltre [...] il piacere estetico, che finisce per trascendere la sua origine sensibile, attingendo in tal modo l'intelligibile. Quando l dell'eterno destino dell'universo, Garroni dimostra invece, in maniera inequivoca, quale sia il segreto profondo della ...
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LICETI, Fortunio
Giuseppe Ongaro
Nacque a Rapallo (ma si definiva Genuensis) il 3 ott. 1577 da Giuseppe, medico, e da Maria Fini. Venuto alla luce prematuramente durante l'accidentato trasferimento [...] sulla luna; il L., invece, ne attribuiva l'origine a una luminescenza prodotta dall'atmosfera che circonda la luna del Seicento: l'opera di F. L., in Studi e memorie per la storia dell'Università di Bologna, n.s., III (1983), pp. 467-496; A. Zanca, F ...
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BONATELLI, Francesco
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Nato a Iseo (Brescia) il 25 apr. 1830 da Filippo, commissario distrettuale, e da Elisabetta Bocchi, rimase in tenera età orfano di padre. Dal 1842 iniziò gli studi ginnasiali [...] B., "un fine a cui l'esistenza dell'universo sia indirizzata", cioè l'aspetto oggettivo del 1912; G. Gentile, Le originidella filosofiacontempor. in Italia, I, Messina 1917, pp. 235-288; C. Ottaviano, Per il centenario della nascita di F. B.(1830- ...
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Laplace Pierre-Simon de
Laplace 〈laplàs〉 (in origine La Place) Pierre-Simon de (questa particella viene quasi sempre fatta cadere) [STF] (Beaumont-en-Auge, Calvados, 1749 - Parigi 1827) Prof. di matematica [...] , finendo con il concentrarsi in un'unica massa gassosa per dare origine al primo pianeta; la formazione degli altri pianeti e dei loro unica formula tutti i fenomeni dell'Universo; il ricorso alla teoria delle probabilità sarebbe, secondo questa ...
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ateismo
Roberto Cipriani
Un modo di pensare che esclude l'esistenza di un Dio
L'ateismo consiste nel negare l'esistenza di un'entità divina, cioè di un essere sovrumano e soprannaturale. Se la divinità [...] presenza e sul ruolo di una eventuale divinità creatrice dell'Universo, al fine di spiegare quel che accade nel mondo nel corso del tempo.
I tanti volti dell'ateismo
L'originedell'ateismo può essere attribuita all'indifferenza religiosa dei propri ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] connotazioni destinate a conservarsi a lungo: l’originedella Renaissance collocata nello studio degli antichi, soprattutto del Cinquecento G.F. Pico della Mirandola sosterrà che «l’esplorazione dell’Universo intero fu il compito assegnato alla ...
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Movimento letterario, artistico e culturale, sorto in Germania e in Inghilterra negli ultimi anni del Settecento e quindi diffusosi in tutta l’Europa nel corso del 19° secolo.
Letteratura
Definizione
Il [...] non può essere definito, ma soltanto indagato nelle sue origini, seguito nel suo svolgimento, rilevato nelle sue tendenze modo sempre nuovo in ogni nuova intuizione ed espressione originaria dell’universo.
La poetica. Il R. non si contrappone alle ...
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scolastica Complesso dei metodi e dei contenuti dell’insegnamento nelle scuole medievali, dalla fine del mondo antico al 14° secolo.
Caratteri generali
Il termine, derivato dal latino medievale scholasticus [...] , la riflessione e la discussione dei testi. Lectio e disputatio sono all’originedella scuola e dell’università medievali, nel riconoscimento della varietà delle conclusioni cui tale metodo, almeno dal punto di vista filosofico, poteva condurre ...
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Filosofo greco (n. Licopoli, Egitto, 203-206 - m. in Campania 269-270), massimo rappresentante del neoplatonismo antico. P. è autore delle Enneadi, cioè di sei gruppi di nove scritti ciascuno, raccolti [...] emanazione, cioè come un processo onde ogni realtà molteplice dell'universo discende dall'assoluta unità di Dio, senza peraltro che ritorno all'Uno di ciò che dall'Uno ha tratto origine. Ma d'altronde, in quanto l'Uno trascende ogni determinazione ...
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universo2
univèrso2 s. m. [dal lat. universum, neutro sostantivato dell’agg. universus: v. universo1]. – 1. L’ambiente in cui hanno sede tutti i corpi materiali esistenti e tutti i fenomeni naturali; anche, l’insieme dei corpi stessi: gli...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...