COGNETTI DE MARTIIS, Salvatore
Riccardo Faucci
Nato a Bari il 19 genn. 1844 da Raffaele, commerciante, e da Clorinda de Martiis (il cui cognome unì a quello paterno), studiò presso l'università di Pisa, [...] un liberismo duttile e sensibile ai problemi delmondodel lavoro, e in politica da un per il C. - M. Pantaleoni, con il saggio L'originedel baratto. A proposito di un nuovo studio del C., in Giorn. degli economisti, serie padovana, XXX [1899], ...
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DELEDDA, Grazia
Angelo Pellegrino
Nacque il 27 sett. 1871 a Nuoro, tra le periferie culturali più remote d'Italia, da Giovanni Antonio e da Francesca Cambosu. Pur formatasi in seno a una famiglia discretamente [...] tanto la sua vita fu misera di esperienza diretta delmondo nella misura stessa in cui fu ricchissima, addirittura 'essa minima. E tuttavia la straordinaria capacità inventiva (all'origine della quale non è estranea la sua soffocante condizione di ...
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INNOCENZO IV, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Sinibaldo Fieschi, figlio di Ugo, nacque a Lavagna non oltre il 1190.
La famiglia paterna era una delle più potenti della costa orientale della Liguria. [...] a un così alto livello fino a investire, nella sua critica, anche la persona del sommo pontefice (cfr. Southern; Paravicini Bagliani, 1994).
Aperto al mondo grazie alla sua origine sociale e geografica, I. IV si interessò ad accrescere le conoscenze ...
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COCCIO, Marcantonio, detto Marcantonio Sabellico
Francesco Tateo
Nacque intorno al 1436 a Vicovaro in Sabina, allora sotto il dominio degli Orsini.
Il C. interpreterà il nome del luogo natale come "Varronis [...] storia dell'Oriente europeo. Forse intorno al '91 il C. aveva dato inizio ad una storia universale che dalle originidelmondo giungesse fino ai suoi tempi. Nel 1498 erano compiuti i sessantatré libri (ossia sette "enneadi", che sostituivano le più ...
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DENORES (de Nores), Giason
Giorgio Patrizi
Nacque a Nicosia attorno al 1530, da Pietro, di potente e nobile famiglia probabilmente originaria della Normandia.
Nell'isola di Cipro possedeva terre e ricchezze; [...] verità, madre dell'onestà, conservatrice della giustizia". Essa ha origine dalla dialettica, disciplina che ha per fine il vero, e oggetti, esperienze che è presente nelle Tavole delmondo e della sphera, del 1589 (Padova, Meietti). Vi è descritto ...
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DE FILIPPI, Filippo
Guido Cimino
Nacque a Milano il 20 apr. 1814 in una famiglia di origine piemontese. Il D. compì gli studi liceali nel collegio S. Alessandro di Milano e quindi passò nel collegio [...] Nuova Antologia, dicembre 1867, pp. 631-60; in Il Giro delmondo. Giornale di viaggi, geografia e costumi, VIII (1867), pp , in La cultura ital. tra Otto e Novecento e le originidel nazionalismo, Firenze 1981, pp. 103-187; G. Montalenti, Ildarwinismo ...
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Nacque a Giugliano in Campania nel 1566, come risulta dal Libro I dei battezzati della parrocchia di S. Nicola in cui è riportata la data del 15 febbraio di quell'anno, sebbene Benedetto Croce ne collochi [...] che contraddistingue gli sviluppi della letteratura italiana fra la crisi del Rinascimento e la fioritura del barocco. L'origine popolare delmondo fiabesco e l'uso del dialetto soddisfacevano dal canto loro a quella maggiore compiacenza popolaresca ...
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KOUNELLIS, Jannis
Giorgia Gastaldon
Nacque al Pireo il 23 marzo 1936, da Grigoris e da Evaggelia Venou.
Nella Grecia dei conflitti
La famiglia d’origine apparteneva, negli anni antecedenti la seconda [...] di vent’anni, interrompendo anche le comunicazioni con la famiglia d’origine per lungo tempo (Celant, 1974). A Roma si iscrisse subito cose: in questo modo si faceva commento e giudizio delmondo contemporaneo.
Nel 1968 prese parte a un altro ...
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LEVI, Primo
Simona Foà
Nacque a Torino, il 31 luglio 1919, da Cesare e da Ester Luzzati.
I genitori erano ebrei piemontesi (il padre, ingegnere, aveva talvolta soggiornato all'estero per lavoro), si [...] proprie origini ebraiche e paragona il gas nobile, inerte e raro ai suoi antenati.
Nel 1978 uscì, ancora per Einaudi, La chiave a stella, che l'anno successivo vinse il premio Strega. I racconti del montatore Tino Faussone, che andava per il mondo a ...
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CIRILLO, Giuseppe Pasquale
Raffaele Ajello
Nacque nel 1709 a Grumo Nevano, un borgo a metà strada fra Napoli ed Aversa. Conterraneo di Nicola Capasso, trovò in quel dotto letterato non soltanto colui [...] delmondo antico). Già un anno dopo, divenuto segretario e magna pars deldel Doria, è presente il Cartesio della Méditation troisième, in cui è la logica che prova l'esistenza di Dio, e la speculazione si soddisfa e placa nel postulare l'origine ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...