Biologia
Processo, naturale o artificiale, che porta all’ottenimento di cellule, individui o geni, tutti identici fra loro (cloni). Nel caso della riproduzione asessuale (agamica o vegetativa) degli organismi, [...] si svilupparono affatto ma un numero significativo di esse diede origine ad adulti normali. Nel 1981 M. Evans dimostrò che individui per farne riserve di organi e tessuti); migliorative dellaspecie (replicare gli individui migliori e più sani); di ...
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Ramo delle biologia che si occupa del materiale ereditario, cioè della sua struttura, del suo modo di funzionare, delle modalità della sua trasmissione, sia da una cellula alle sue discendenti (se si tratta [...] ipotesi ragionevoli riguardo alla sede e all’età dell’originedell’uomo, nonché alla sua successiva diversificazione in e integrazione di un gene di una specie nel genoma di un organismo di un’altra specie. Si tratta di un tipo di procedimento ...
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Complesso dei caratteri anatomici, morfologici, fisiologici (e nell’uomo anche psicologici) che determinano e distinguono, tra gli individui di una stessa specie animale o vegetale, i maschi dalle femmine. [...] :1.
Determinazione del s. nell’Uomo
Affinché un individuo dellaspecie umana si sviluppi in un maschio o in una femmina per es. gli Artropodi, le gonadi, tipicamente due, di origine celoteliale, sono provviste di gonodotti e relativi annessi che, ...
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Dal latino corpus, "corpo, complesso, organismo", corpo è un termine generico che indica qualsiasi porzione limitata di materia, cui si attribuiscono, in fisica, le proprietà di estensione, divisibilità, [...] Ricordi entomologici di Fabre (1879-1907), non privi d'imprecisioni, ma affascinanti, affiancano la darwiniana Originedellespecie: gli autori si scrivono, antitrasformismo e trasformismo vengono a confronto. Subentrerà Lorenz con Il cosiddetto male ...
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Adattamento
Rosadele Cicchetti e Per-Olof Åstrand
Il termine indica, in generale, il conformarsi a determinate condizioni e situazioni. In biologia sta a significare la relazione tra le strutture e [...] estinte, furono scarsamente considerati da Lamarck, ma costituirono il principale motivo ispiratore della teoria evoluzionistica esposta da Darwin nell'Originedellespecie (1859). Le esperienze fatte durante il suo viaggio sul Beagle lo indussero ...
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FANO, Giulio
Mario Crespi
Nacque a Mantova, da Benedetto e da Angelica Viterbi, il 29 marzo 1856. Compiuti nella sua città gli studi liceali, durante i quali fu allievo in filosofia di R. Ardigò, s'iscrisse [...] detta "materia vivente", ibid., pp. 293-300; Appunti sintetici, IV, Sulla originedellespecie, ibid., pp. 459-466).
Pubblicò anche saggi e memorie a dimostrazione della varietà dei suoi interessi, concettuali e sperimentali, in campo scientifico (La ...
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Tra immaginarioe descrizione anatomica
Riccardo de Sanctis
Su una parete di roccia della grotta di Gargas, in Francia, è tracciato il profilo di una mano, e il disegno in ocra rossa si ripete centinaia [...] anche un'organizzazione nel tempo. Sono le premesse indispensabili per lo sviluppo di una teoria dell'evoluzione. L'originedellespecie Con la pubblicazione di On the origin of species di Charles Darwin, nel 1859, vengono messe in discussione alcune ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Psicologia, psichiatria e psicoanalisi
Luciano Mecacci
La psicologia
Le opere più accreditate di storia della psicologia individuano una scissura tra le analisi dei processi psicologici svolte nel lungo [...] – sempre nella prospettiva di tale teoria filosofica – aderirono all’evoluzionismo non solo nella formulazione darwiniana (Sull’originedellespecie, di Charles S. Darwin, pubblicato nel 1859, fu tradotto in italiano da Giovanni Canestrini e Leonardo ...
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Handicap
Giancarlo Urbinati
Olga Capirci
Paolo Casini
Handicap deriva dal nome di un gioco d'azzardo (hand in cap, "la mano nel cappello") con monete che si estraevano a sorte da un cappello. Il termine [...] . Ci sono voluti secoli - dalle congetture dei primi 'trasformisti' (P.-L. Maupertuis, G.-L. Buffon, J.-B. Lamarck) fino alla pubblicazione dell'Originedellespecie di Ch. Darwin (1859) - per comprendere la precarietà dei criteri tassonomici di ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...