I cattolici e il consenso politico dopo la fine della Democrazia cristiana
Sergio Apruzzese
Il tramonto della Democrazia cristiana e l’inizio della diaspora cattolica
Il partito che è stato di Alcide [...] nella nuova formazione politica nel modo più indolore e collegiale possibile. Il 22-24 marzo, pochi giorni dopo lo intransigentismo offrendo un «modello di coesione di una società organica, in cui la struttura gerarchica è motivata [...] in ...
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Religiosa, organizzazione
Bryan R. Wilson
1. Introduzione
I termini 'chiesa' e 'setta' in senso stretto si riferiscono specificamente a forme cristiane di organizzazione religiosa. Nell'uso comune tuttavia [...] emerge dall'interno della congregazione locale. L'ideale dell'identità collegiale e del culto comunitario prevale in entrambi i tipi di per le funzioni religiose, e in particolare dell'organo, fu quasi un indicatore simbolico di questo processo, ...
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Vescovi/3: la Cei e la collegialita italiana
Fancesco Sportelli
Concezioni vaticane e propositi episcopali agli inizi della Cei
I protagonisti dell’inizio
Dalla collegialità multipolare degli antichi [...] utilizza già nel 1952, riportata nel verbale dell’incontro14. L’assemblea, rappresentativa di una collegialità più ampia, si dimostra l’organo centrale della nuova istituzione, perché esprime nelle analisi, riflessioni, dibattiti e nelle conclusioni ...
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Vescovi/2: dalla svolta antimodernista a Pio XII
Roberto P. Violi
Antimodernismo e nazionalizzazione dell’episcopato
L’episcopato italiano, su cui ancora si rifletteva, all’atto dell’elezione di Pio [...] opinione pubblica e del dibattito culturale, attraverso gli organi della stampa cattolica milanese, costituirono le ragioni di diverse componenti nazionali del suo clero132.
Nei documenti collegiali l’episcopato del Nord, preoccupato per le morti ...
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Sinodi, assemblee, convegni ecclesiali
Maria Teresa Fattori
L’attività sinodale e collettiva dei vescovi italiani non trova nel 1870 una data significativa: piuttosto occorre rifarsi alla lunga storia [...] concilio ecumenico e, pertanto, non è una forma di esercizio della collegialità ma uno strumento di essa, una collaborazione dell’episcopato alla funzione primaziale del pontefice, un organo del governo centrale (cfr. il discorso del 30 aprile 1983 ...
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Nobiltà
Claudio Donati
Introduzione
Chi si proponga di fornire una definizione della nobiltà che ne consideri al tempo stesso le caratteristiche strutturali e l'evoluzione storica, deve preliminarmente [...] di città autonome, governate da magistrature di tipo collegiale, la cui giurisdizione si estendeva sui territori circostanti proprio ruolo nell'organizzazione politica del regno.
Un organo di legittimazione sovranazionale della nobiltà: l'ordine di ...
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Le strutture commerciali
Gerhard Rösch
Venezia fu un porto tutt'altro che franco. Una quantità incontrollabile di norme ne regolava e guidava la vita commerciale, nell'epoca fiorente della sua storia. [...] rogatorum, dalla quale avrà origine poi il senato (22). Pressoché nulla si sa delle responsabilità attribuite a questo organismocollegiale nel secolo XIII; certo è che dal secolo XIV, da quando cioè la sua attività è attestata dai registri ...
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Consenso
Maurizio Cotta
Il concetto: ambiti di riferimento e significati
Il tema del consenso ricorre nelle riflessioni condotte su una pluralità di ambiti della vita sociale. Senza pretesa di completezza [...] regime democratico emerge da almeno due aspetti: la presenza di una pluralità di organi tra loro in relazione non gerarchica e il carattere collegiale delle istituzioni centrali. In particolare questi due aspetti si manifestano nelle relazioni tra ...
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Discrezionalità
Martin Shapiro
Introduzione
La discrezionalità è un fenomeno che nasce dalla tensione tra due esigenze imprescindibili della pubblica amministrazione. Da un lato infatti è indispensabile [...] o limitata da altri meccanismi quali la responsabilità collegiale dell'esecutivo (collective cabinet responsibility), le scopo stesso per cui si attribuisce una potestà normativa a organi diversi dal potere legislativo, ossia quello di rendere l' ...
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Pubblica amministrazione in Italia
Giulio Napolitano
Nelle analisi giuridiche, la locuzione pubblica amministrazione può essere declinata tanto in senso soggettivo quanto in senso oggettivo. Nel primo [...] spiega perché gli amministratori siano nominati all’esterno dell’ente dagli organi di indirizzo politico, anche se non mancano forme di partecipazione collegiale da parte dei soggetti beneficiari delle prestazioni o comunque interessati all’attività ...
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collegiale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo collegialis]. – 1. agg. a. Di un collegio, come insieme o corpo di persone: organo c.; incontro, riunione, adunanza c.; deliberazione, responsabilità, direzione c.; atto c., atto costituito dalle...
organo
òrgano s. m. [lat. ŏrgănum, dal gr. ὄργανον (affine a ἔργον «opera»)]. – In senso ampio ed etimologico, strumento, da cui discendono tutti gli altri sign. particolari. 1. In biologia, unità anatomica, fisiologica e funzionale costituita...