Anatomia e medicina
Organodisenso per la ricezione degli stimoli luminosi, che vengono trasmessi ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive.
Anatomia comparata
Invertebrati
Molti Invertebrati [...] struttura ottica. In tutti gli altri Vertebrati l’organo pineale ha struttura ghiandolare (➔ pineale, ghiandola).
Anatomia la parte ottica, o retina in senso stretto e il tratto anteriore che prende il nome di parte cieca perché non partecipa alla ...
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anatomia Corpuscolo t. Organodisenso tattile di cui si distinguono vari tipi: corpuscoli di Meissner, corpuscoli di Pacini ecc. Lamina t. Strato di cellule nervose che chiude anteriormente l’encefalo [...] t. Detto anche apicale, si contrappone all’accrescimento intercalare. Infiorescenze t. e fiori t. Quelli situati all’apice del fusto o di un ramo.
In biochimica, residuo ammino-t. (N-t.) e carbossi-t. (COO-t.), i due amminoacidi posti alle estremità ...
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Anatomia e medicina
Organo pari dei Vertebrati, situato ai 2 lati del capo, che ha la caratteristica funzione dell’udito e partecipa, insieme ai centri encefalici e midollari, alla regolazione dell’equilibrio [...] o statocisti, che contengono una o più concrezioni calcaree, le statoliti o otoliti. Organidisenso acustici, tuttavia non paragonabili all’o. dei Vertebrati, sono gli organi cordotonali e timpanici degli Insetti.
In tutti i Vertebrati è presente l ...
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Musica
Strumento a percussione costituito da una cassa di risonanza, solitamente in rame, chiusa da una membrana che viene percossa da mazzuoli a testa sferica in feltro, cuoio, sughero o altro materiale. [...] trova la catena degli ossicini dell’udito.
Negli Insetti provvisti di apparati stridulanti la membrana del t. fa parte dell’organo timpanale (o timpanico), l’organodisenso acustico, in cui speciali sensilli acustici, detti scolopofori o scolopidi ...
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L’insieme diorgani specializzati nelle funzioni di ricezione, conduzione ed elaborazione degli stimoli; collega le varie parti dell’organismo e ne coordina le attività, interviene nella regolazione del [...] , plessi e nervi che sono in rapporto con i vari visceri. Gli organi recettori del sistema n. sono rappresentati dagli organi per la sensibilità generale e dagli organidisenso specifici.
Embriologia
Il primo abbozzo del sistema n. nei Vertebrati è ...
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Naso
Gabriella Argentin
Red.
Il naso è un organo impari, situato nella parte mediana della faccia; ha funzione respiratoria e olfattiva e partecipa anche alla fonazione, contribuendo all'amplificazione [...] naturale ha favorito lo sviluppo e il perfezionamento di sistemi di recezione specificamente rivolti alla raccolta e all'elaborazione di informazioni riguardanti i parametri ambientali. Ogni organodisenso si è evoluto, quindi, in risposta a ...
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Fisica
Strumento di misurazione, atto a effettuare l’analisi armonica di una grandezza periodica ( a. armonico). È costituito generalmente da uno strumento elettrico, che effettua l’analisi armonica di [...] dalle terminazioni periferiche contenute nell’organodisenso, dal nervo sensoriale, dal suo nucleo di origine e dal rispettivo centro di proiezione corticale.
Tecnica
A. di reti Dispositivo per l’analisi di fenomeni transitori o permanenti in ...
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In medicina, parte del labirinto dell’orecchio e propriamente la cavità compresa tra la cassa del timpano, la coclea e i canali semicircolari. L’apparato costituito dalla porzione non acustica (o labirinto [...] , che nel loro complesso costituiscono il v. membranoso, e dai canali semicircolari si chiama apparato vestibolare. È un organodisenso specifico che viene incluso fra le strutture propriocettive perché gli stimoli che lo sollecitano sorgono nel suo ...
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Organo ghiandolare complesso annesso all’intestino, presente negli animali Vertebrati.
Anatomia e medicina
Anatomia comparata e umana
Il f. è la più grossa ghiandola del corpo dei Vertebrati, situata [...] si trovano tre solchi disposti a H. Due decorrono in senso anteroposteriore e corrispondono alle fosse sagittali destra (che contiene di molte vitamine (in particolare delle vitamine A, B1, B2, B12, PP e K, delle quali è il principale organodi ...
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organo
òrgano s. m. [lat. ŏrgănum, dal gr. ὄργανον (affine a ἔργον «opera»)]. – In senso ampio ed etimologico, strumento, da cui discendono tutti gli altri sign. particolari. 1. In biologia, unità anatomica, fisiologica e funzionale costituita...
organico
orgànico agg. e s. m. [dal lat. organĭcus, gr. ὀργανικός «attinente alle macchine, agli strumenti; che serve di strumento», der. di ὄργανον: v. organo] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che si riferisce a, o ha rapporto con, gli organismi viventi,...