Criminalitàorganizzata
Ernesto U. Savona
sommario: 1. Criminalitàorganizzata: concetti e definizioni. 2. Le organizzazionicriminali transnazionali. a) Cartelli colombiani. b) Organizzazionicriminali [...] la prima, più diffusa tra le varie polizie, è che essi abbiano creato una sorta di joint venture con altre organizzazionicriminali, come la Mafia e la Camorra, per l'importazione (e in alcuni casi la distribuzione) della cocaina; la seconda afferma ...
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ITALIA
Adalberto Vallega
Alberto Belloni
Olga Donati
Carmelo Formica
Giuseppe De Rita
Giuseppe Roma
Vittorio Vidotto
Aldo Lo Schiavo
Giuliano Manacorda
Enrico Zanini
Rosalba Zuccaro
Sandro [...] reazione della mafia, messa alle strette dalle rivelazioni dei pentiti e da molti arresti di personaggi di spicco dell'organizzazionecriminale (fra cui S. Riina in gennaio e B. Santapaola a maggio), di fronte alla più efficace azione investigativa e ...
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Complesso di organizzazionicriminali sorte in Sicilia nel 19° sec., diffuse su base territoriale, rette dalla legge dell’omertà e strutturate gerarchicamente.
La m. nacque come braccio armato della nobiltà [...] Uniti a partire dall’inizio degli anni 1980, grazie a nuove leggi, nuove istituzioni specializzate nel contrasto alla criminalitàorganizzata, e agli stessi drammatici conflitti interni all’universo mafioso che hanno visto molti affiliati (i pentiti ...
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Prostituzione
Nanette J. Davis
di Nanette J. Davis
Prostituzione
Definizione. La prostituzione in una prospettiva interculturale
La prostituzione può essere definita in termini generali come una prestazione [...] altri reati: spaccio o possesso di droghe, possesso illegale di armi, furti, aggressioni e frodi. L'affiliazione a organizzazionicriminali è assai diffusa nel mondo della prostituzione di strada, in larga misura a causa della prossimità e delle ...
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Scienza dell’uomo, considerato sia come soggetto o individuo, sia in aggregati, comunità, situazioni.
A. fisica
Ramo delle scienze biologiche che studia l’umanità dal punto di vista naturalistico, cioè [...] . L’altra accusa rivolta contro l’a. criminale riguarda la presunzione della pericolosità di un soggetto attraverso base delle partonomie. Molta parte delle nostre conoscenze è organizzata secondo modelli di questo tipo.
Per gli universalisti, i ...
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La letteratura sociologica degli ultimi decenni del 20° secolo ha sviluppato analisi teoriche ed empiriche che si sono basate su approcci riguardanti il c. s. nelle sue diverse sfaccettature. A ben considerare [...] senso lato e non solo come struttura od organizzazione.
Dalle prime incerte, indistinte accezioni usate alla . De Grada, A.P. Ercolani, Il comportamento deviante di tipo criminale, Roma 1980.
J. Habermas, Theorie des kommunikativen Handelns, 2 voll ...
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Devianza
Stanley Cohen
Introduzione: il problema della definizione
A differenza di molti concetti della sociologia ('status', 'società', 'classe sociale') e delle scienze sociali in genere ('povertà', [...] diversità e della complessità (v. Matza, 1969). La delinquenza faceva parte del 'crescere nella città'; vizio e criminalitàorganizzata erano pienamente integrati nell'apparato politico e in quello preposto all'applicazione della legge. La città era ...
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Sesso
Sheldon J. Segal
Kurt Loewit
Vincenzo Cappelletti
di Sheldon J. Segal, Kurt Loewit, Vincenzo Cappelletti
SESSO
Biologia del sesso, di Sheldon J. Segal
Sessualità umana, di Kurt Loewit
Sessualità: [...] riaggregazione in tubuli seminiferi e promuovono una nuova organizzazione simile a quella dei follicoli ovarici. Inoltre lavoro nell'alienazione mentale, il nesso tra condotta criminale e costituzione fisica, i comportamenti istintivi. Contemporaneo ...
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COMUNICAZIONI DI MASSA
Denis McQuail
Alessandro Pace
Sociologia
di Denis McQuail
Introduzione
'Mezzi di comunicazione di massa' (o mass media) è un termine collettivo entrato nell'uso per indicare [...] di individui che non si conoscono fra loro, non sono organizzati, sono separati fisicamente l'uno dall'altro e sono accomunati fantasia si concentrano, in modo diverso, sul comportamento criminale e deviante, una tendenza che è stata interpretata in ...
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Civiltà
Pietro Rossi
Il termine e l'idea
Il termine 'civiltà', al pari dei suoi omologhi nelle lingue neolatine e nell'inglese, deriva dal latino civilitas, una parola coniata nella seconda metà del [...] emerge l'antitesi tra causa 'civile' e causa 'criminale', finché nel Trecento il termine civilitas si trova usato , quali che fossero le sue condizioni di vita e la sua organizzazione sociale; più di recente è servito a ridurre la distanza dell ...
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criminalita
criminalità s. f. [der. di criminale]. – 1. Carattere criminoso: provare la c. di un atto. 2. Attività criminale, complesso di manifestazioni criminali, soprattutto in rapporto alla natura e ai caratteri dei delitti, oppure alla...
mondo di mezzo
loc. s.le m. (fig.) Punto d'incontro tra interessi della politica e dell'imprenditoria e interessi della criminalità organizzata, in cui si organizzano e si trattano vantaggiosi affari illegali, che possono anche prevedere il...