mosaico genetico
Presenza, in un organismopluricellulare, di due linee genetiche differenti derivate da uno zigote. Talvolta, il mosaicismo può derivare da una mutazione che si è verificata in una cellula [...] corteggiamento e l’accoppiamento dai maschi e dalle femmine del moscerino della frutta Drosophila melanogaster, si sono utilizzati organismi che presentavano varianti genetiche per riuscire a investigarne la ragione. Si è osservato che una parte del ...
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Genetica
Raffaella Elli
(XVI, p. 509; App. II, i, p. 1022; III, i, p. 716; IV, ii, p. 7; V, ii, p. 372)
Le tecniche veloci e sensibili sviluppatesi a partire dalla metà degli anni Settanta, che complessivamente [...] Una grande serie di dati sperimentali ha successivamente dimostrato che le proprietà specifiche di ogni cellula in un organismopluricellulare dipendono dall'attivazione di geni diversi nell'ambito di un complesso programma genetico, che si attua nel ...
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In genetica molecolare, si dice di gene che codifica una proteina fondamentale per la sopravvivenza della maggior parte delle cellule di un organismopluricellulare e si mantiene a livelli di espressione [...] costanti nel corso del tempo ...
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Gene
Burke H. Judd
sommario: 1. Introduzione. 2. Il mendelismo. 3. La teoria cromosomica dell'eredità. 4. La scoperta dell'associazione (linkage). 5. La mutazione. 6. La funzione del gene. 7. ‟Un gene [...] i geni devono essere inquadrati nel contesto delle loro funzioni concertate a dirigere lo sviluppo del più complesso organismopluricellulare. L'indagine sulla natura del gene comporta non soltanto l'elaborazione di nuovi metodi tecnici, ma anche l ...
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Alla ricerca dei morfogeni
Edoardo Boncinelli
(Dipartimento di Ricerca Biologica e Tecnologica, Istituto Scientifico San Raffaele Milano, Italia)
Lo sviluppo embrionale e postembrionale del cervello [...] particolarmente istruttivo considerare che cosa succede in questi periodi.
Alle origini della forma
Lo sviluppo di un organismopluricellulare si articola essenzialmente su due direttrici: l'aumento della sua massa, raggiunto per lo più attraverso la ...
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Edoardo Boncinelli
Genoma
L'elica che ci condiziona
Il Progetto Genoma
di Edoardo Boncinelli
26 giugno
Il presidente degli Stati Uniti Bill Clinton annuncia in videoconferenza mondiale dalla East Room [...] un gene sia presente nel DNA di una cellula, sia essa un batterio unicellulare o una delle numerosissime cellule che compongono un organismopluricellulare, non vuol dire di per sé molto. Ciò che conta è invece se quel gene è attivo o non lo è, in ...
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Oncogeni e oncosoppressori
Carla Boccaccio
Paolo M. Comoglio
Il cancro è una malattia genetica somatica che colpisce un numero ristretto di geni: gli oncogeni e i geni oncosoppressori. I primi controllano [...]
Gli svariati miliardi di cellule di un organismopluricellulare vivono in una comunità complessa e interdipendente di quelle rimaste intatte. Nella maggior parte degli altri organi vi è però un piccolo numero di cellule, molto difficili ...
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Apoptosi: morte cellulare programmata
Thomas G. Cotter
L'essere umano è un organismopluricellulare in cui la divisione cellulare avviene mediante mitosi. Durante la mitosi, le cellule duplicano il [...] due cellule figlie, ciascuna delle quali è la replica esatta della cellula genitrice. Nonostante in un organismopluricellulare come quello umano gli eventi mitotici si verifichino costantemente in numero considerevole, le cellule del nostro corpo ...
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Genomica
EEDOARDO BONCINELLI
di Edoardo Boncinelli
Genomica
sommario: 1. Introduzione. 2. Dalla genetica alla genomica. 3. Evoluzione del concetto di gene. 4. L'analisi dei genomi. a) Individuazione [...] in quali circostanze e in che quantità la proteina in questione deve essere prodotta. Se si tratta di un organismopluricellulare, queste regioni devono specificare inoltre in quale parte del corpo e in quale tessuto la proteina deve essere prodotta ...
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comportamento ipermutabile
Andrea Levi
Caratteristica delle cellule cancerose, il cui patrimonio genico è alterato rispetto alle cellule normali in seguito ad aneuploidia (alterato numero di cromosomi), [...] cui, attraverso la selezione di mutazioni vantaggiose, le cellule tumorali superano quelle barriere che, in un organismopluricellulare, limitano la crescita delle cellule normali. Di queste barriere ne esistono varie e un comportamento ipermutabile ...
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pianta
s. f. [lat. planta «virgulto», «pianta del piede»; la connessione con planus «piano1» e il rapporto di priorità tra i due sign. fondamentali della voce lat. sono molto incerti, così come il rapporto con il verbo plantare (da cui l’ital....