Trasduzione del segnale nei linfociti B
John C. Cambier
(Division of Basic Sciences, Department of Pediatrics, National Jewish Medical and Research Center Denver, Colorado, USA)
Idan Tamir
(Division [...] non ha paragone con quella di nessun altro sistema di organi, si è evo Iuta anche grazie alle fortissime pressioni hanno in comune quattro domini SH (SrcHomology, omologia con Src) strutturalmente omologhi: il dominio catalitico SHl, il dominio SH2 ...
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Gene
Guido Modiano
Gene viene dal tedesco Gen, termine coniato, nel 1909, dal botanico e genetista danese W.L. Johannsen, che lo trasse dal tema greco di γένεσις, "origine, generazione". Le definizioni [...] fasi della loro esistenza e, malgrado ciò, le cellule dell'organismo differiscono fra loro proprio in quanto esprimono geni diversi, è dei moduli di un gene (o esone) presenta un'omologia significativa con un modulo di un altro gene che svolge una ...
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Farmaco
Vittorio Alessandro Sironi e Vittorio Erspamer
Il termine farmaco indica ogni sostanza, inorganica od organica, naturale o sintetica, capace di produrre in un organismo vivente modificazioni [...] ricavare da sostanze dotate di una certa efficacia degli omologhi e dei derivati, saggiare l'azione di ciascuno nuove nozioni per una più precisa conoscenza dei processi chimicobiologici dell'organismo umano sano e malato. Si scopre che la carenza di ...
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Endocrinologia
Jean Roche
di Jean Roche
Endocrinologia
sommario: 1. Origini e tappe iniziali dell'endocrinologia all'inizio del XX secolo (1900-1925). a) Origine dei concetti di ormone e di correlazione [...] così nata l'idea di una correlazione funzionale umorale tra gli organi per mezzo dei prodotti di secrezione interna; essa si impose in due iodotironine, la tiroxina (tetraiodata) e la sua omologa triiodata, la 3, 5, 3′-triiodotironina, rispettivamente ...
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Rita Levi Montalcini
Vittorio Sgaramella
Alessandro Villa
Clonazione
Ex uno plures?
Clonazione di geni, di cellule, di organismi
di Rita Levi Montalcini, Vittorio Sgaramella, Alessandro Villa
16 agosto
Il [...] le funzioni in modo strabiliante. Se a questi sensori vengono associati adeguati elaboratori e attuatori, omologhi dei nostri organi motori, si possono creare macchine inorganiche, analoghe ai vecchi robot, capaci di esercitare sofisticate funzioni ...
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Costruzione di tessuti e organi: adesione e riconoscimento tra cellule
Guido Tarone
(Dipartimento di Genetica, Biologia e Chimica Medica Università di Torino, Torino, Italia)
Nei vertebrati sono presenti [...] delle cellule durante le fasi di sviluppo dell'organismo.
Negli organismi pluricellulari, l'aggregazione delle cellule nei tessuti comporta extracellulare, di tre moduli strutturali ripetuti, omologhi ai cosiddetti motivi strutturali EF in grado ...
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Anticorpi e meccanismi genetici della diversità anticorpale
Francesca Di Rosa
Angela Santoni
Gli anticorpi o immunoglobuline sono glicoproteine che riconoscono perlopiù molecole estranee all'organismo [...] di globuli bianchi circolanti nel sangue e negli organi linfoidi (per es., milza e linfonodi). In non è noto quale sia il suo meccanismo d'azione; poiché AID mostra omologia con enzimi che processano l'RNA, è stato ipotizzato che entrambi i processi ...
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Virus
Ferdinando Dianzani
Guido Antonelli
Il termine virus (dal latino virus, "veleno") indicava originariamente la sostanza nociva (tossina) responsabile di una malattia oppure il microrganismo produttore [...] della medesima famiglia costituiscono due tipi distinti quando l'omologia del loro genoma sia inferiore al 50%. Nella pratica e sede di impianto per poi diffondersi al resto dell'organismo, vi sono almeno duecento tipi di virus differenti che possono ...
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Orologi biologici circadiani
Rodolfo Costa
La vita sulla Terra si è evoluta in un contesto caratterizzato da imponenti variazioni ambientali, alcune di natura ciclica. È il caso, per esempio, dell'alternanza [...] alta marea o l'approssimarsi dell'inverno. Ciò permette agli organismi di 'prepararsi' per tempo ai cambiamenti che stanno per con gli stessi 'ingranaggi', cioè con proteine omologhe prodotte da geni (omologhi) che si sono evoluti a partire da ...
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Forma
Harry Manelli
Manfredo Massironi
Forma (dal latino forma, greco μορϕή) indica in linea generale l'aspetto esteriore con cui si configura ogni oggetto corporeo o fantastico o una sua rappresentazione. [...] in metazoi appartenenti a tutti i phyla; sono omologhi e conservano lo stesso pattern spaziale di espressione. prima di rivolgere il suo interesse al proprio corpo, inteso come organi che lo compongono e processi che ne regolano il funzionamento, è ...
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omologo
omòlogo agg. [dal gr. ὁμόλογος «concorde, consenziente, corrispondente», comp. di ὁμο- «omo-» e λόγος «discorso»] (pl. m. -ghi). – 1. In genere, che corrisponde a un altro, che è della stessa specie, o ha le stesse qualità, proprietà,...
omologia
omologìa s. f. [dal gr. ὁμολογία, der. di ὁμόλογος «omologo»]. – 1. In genere, il fatto di essere omologo; corrispondenza, conformità, equivalenza tra più parti, termini, elementi, ecc.: o. tra istituzioni, tra organismi politici...