MASACCIO
Angelo Tartuferi
(Tommaso di ser Giovanni di Mone di Andreuccio). – Nacque il 21 dic. 1401 a Castel San Giovanni, l’odierna San Giovanni Valdarno in provincia di Arezzo, da Giovanni di Mone [...] terribilità nel disegno, rilievo grandissimo nelle figure, et ordine nelle vedute degli scorti; affermando universalmente che da la quale è assiso S. Pietro, le figure stupende deicarmelitani, il bellissimo muro con le specchiature marmoree e i ...
Leggi Tutto
GUARINI, Guarino (Guarino Veronese, Varino)
Gino Pistilli
Nacque a Verona, in contrada S. Eufemia, nella prima metà del 1374, dal fabbro Bartolomeo e da Libera, figlia del notaio Zanini.
La famiglia [...] sui fatti di cui parla, e a riportare le notizie in ordine cronologico.
Il 19 febbr. 1410 era a Bologna, dove risiedeva dal di un monumento alla memoria del padre. Fu scelta la chiesa deicarmelitani di S. Paolo e nel 1468 fu eretto, in parte a ...
Leggi Tutto
LANFRANCO, Giovanni
Erich Schleier
Figlio minore di Stefano e Cornelia (della quale non si conosce la famiglia di appartenenza), nacque a Parma il 26 genn. 1582. Secondo Passeri il ragazzo "fu incamminato [...] pittore e che l'11 ott. 1628 gli consegnò l'abito dell'Ordine di Cristo, del quale era stato insignito da Urbano VIII.
Il 28 il drago per la chiesa di S. Teresa del convento deicarmelitani scalzi a Caprarola, grazie a un legato del cardinale Odoardo ...
Leggi Tutto
BONUCCI (Bonuccio), Agostino
Boris Ulianich
Nacque probabilmente a Monte San Savino (Arezzo) nel 1506. Nulla sappiamo dei genitori. Ancora fanciullo, quasi certamente nel 1514, fu accettato nel convento [...] difende ad oltranza nella scia del Seripando e del generale deicarmelitani. Ma tutta la gerarchia, come ribadisce il B. (1956), pp. 131-150; A. M. Rossi, Manuale di storia dell'Ordinedei servi di Maria (MCCXXXIII-MCMLIV), Roma 1956, pp. 84-87, 93, ...
Leggi Tutto
COLONNA
Oscar Mischiati
Famiglia di organari e musicisti attivi a Venezia e a Bologna dalla seconda metà del XVI sec. agl'inizi del XVIII.
E capostipite fu Vincenzo, nato da Domenico a Venezia nel 1542 [...] la manutenzione dell'organo della chiesa di S. Martino (deicarmelitani), incarico nel quale è documentato fino all'11 apr. 1624 per l'imminente festa di S. Petronio (4 ottobre) e ordinavano anche di trattenere al C. lire 50 "già pagateli per le ...
Leggi Tutto
GASPARRI, Pietro
Carlo Fantappiè
Romeo Astorri
Nacque il 5 maggio 1852 da Bernardino e da Giovanna Silj, ambedue possidenti, a Capovallazza, allora comune di Visso, oggi di Ussita, in provincia di [...] anno, si trasferì a Parigi presso il convento deicarmelitani annesso all'istituto universitario.
Il suo insegnamento uscì definendo il capo del governo "un uomo di prim'ordine"; durante il colloquio come uomo di collegamento ufficioso con Mussolini ...
Leggi Tutto
MARCHETTI, Giovanni
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Empoli il 10 apr. 1753, primogenito di Giuseppe e di Dorotea Branzi (dopo di lui nacquero tre femmine, Teresa, Lucrezia e Maria Giovanna). Dopo l'ultimo [...] rivolta e rinchiuso in Castel Sant'Angelo. Liberato il 4 aprile, fu espulso da Roma con l'ordine di rimpatrio: pochi giorni dopo si rifugiò nel convento deicarmelitani di Corniola nei sobborghi di Empoli.
Dopo la deposizione del granduca da parte ...
Leggi Tutto
BACCHINI, Benedetto (al secolo Bernardino)
**
Nacque a Borgo San Donnino il 31 ag. 1651 da Alessandro e Giovanna Martini di "onesta", ma impoverita famiglia. Passò l'infanzía e la giovinezza a Parma [...] da impegni di predicazione e segreteria, si concentra negli studi e ordina la biblioteca del suo monastero. Riprende lo studio del greco con (Papenbroeck), la cui Responsio contro gli attacchi deicarmelitani egli riassume pezzo a pezzo tanto da farne ...
Leggi Tutto
GIMMA, Giacinto
Cesare Preti
Nacque a Bari il 12 marzo 1668 da Giovanni e Antonia Catalano. Di origini modeste - il padre era calzolaio - perse la madre e due sorelle quando era ancora in giovane età, [...] si fermò per circa un mese e nel locale convento deicarmelitani tenne, sempre stando alle citate notizie, alcune lezioni pubbliche del gassendismo.
Nell'aprile 1688 il G. ricevette i primi due ordini minori - era già chierico dal 1682 -, e di lì a ...
Leggi Tutto
GUARINI, Battista
Gino Pistilli
Nacque a Ferrara, molto probabilmente alla fine del 1434, dall'illustre umanista veronese Guarino e da Taddea Cendrata.
La data di nascita del G. è stata molto dibattuta. [...] a sinistra dell'altare maggiore, nella chiesa deicarmelitani di S. Paolo; tuttavia, chiesa e della lett. italiana, C (1932), pp. 32-37; T. Ascari, Sul "De ordine docendi ac studendi" di B. G., in Atti e memorie dell'Accademia di scienze, lettere ...
Leggi Tutto
sabatino
agg. [der. di sabato], non com. – Di sabato, del sabato, che ha luogo il sabato: cena s. o, ellitticamente, come s. f., sabatina (v.); corsi di inglese sabatini e domenicali. In partic.: legge s., quella emanata nel 1802 dal re d’Etruria...
pazienza
paziènza (ant. o region. pacènza, pacènzia, paciènza) s. f. [dal lat. patientia, der. di patiens -entis «paziente»]. – 1. a. Disposizione d’animo, abituale o attuale, congenita al proprio carattere o effetto di volontà e di autocontrollo,...