CESARINI, Virginio
Claudio Mutini
Nacque a Roma nel 1595 in una famiglia di antica nobiltà: il padre Giuliano era ducadi Civitanova, la madre Livia era figlia di Virginio Orsini. Giovanissimo fu mandato [...] da un Molza, poniamo, o da un Bernardo Tasso.
Mentre tale tentativo non rafforzava che esteriormente gli schemi di una poesia oratoria e didascalica, questa nei contenuti non poteva che riproporre quei vuoti appelli a un conformismo morale di cui si ...
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GOUZY (Gouzy Tartufari), Clarice
Carlo D'Alessio
Nacque a Roma il 14 febbr. 1868, da Giulio e da Maria Luisa Servici.
Il padre era francese e di confessione protestante (si convertì al cattolicesimo [...] , s. 1, Reggio Emilia 1931, pp. 105-112; s. 2, ibid. 1933, pp. 205 s.; F. Turano, Volti e figure. Saggi di oratoria letteraria, Roma 1932, s.v.; G. Saviotti, Tartufari, in Collaudi letterari, Milano 1939, pp. 81-85; R. Simoni, Marchio, in Trent'anni ...
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BONGHI, Ruggiero
Pietro Scoppola
Nacque a Napoli il 21 marzo 1826 da Luigi, avvocato di origine bergamasca, e da Carolina de Curtis. Morto il padre nel 1836, il B. fu educato dal nonno materno Clemente [...] e i limiti: la vivacità e versatilità dell'ingegno che amici e avversari gli riconobbero in alto grado; la felicissima vena oratoria per cui Francesco D'Ovidio lo avvicinò a Cicerone, ma che lo ha fatto anche giudicare un sofista per la capacità di ...
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GIOVANNI Pisano
Valerio Ascani
Nato intorno al 1248, fu figlio e allievo di Nicola Pisano. Sebbene non si conservino documenti relativi al periodo della sua formazione (e comunque fino al 1265), è certo [...] della decorazione figurata scultorea, e dunque del valore simbolico e teologico del programma iconografico, espresso con grandiosa e meditata oratoria. Le statue, in gran parte rimosse (Pisa, Museo dell'Opera del duomo), ciclopici busti creati per la ...
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BARTOLI, Daniello
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Ferrara il 12 febbr. 1608, ultimo fra tre figliuoli di Tiburzio. Alle scuole del collegio della Compagnia di Gesù studiò grammatica, lettere umane e retorica. [...] siano state ritessute sugli argomenti e sui testi stessi delle prediche: ciò che spiegherebbe, fra l'altro, il tono incontestabilmente oratorio di molte fra esse, come le Grandezze di Cristo, L'Eternità consiglìera, Dell'Ultimo e beato fine dell'uomo ...
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GIMMA, Giacinto
Cesare Preti
Nacque a Bari il 12 marzo 1668 da Giovanni e Antonia Catalano. Di origini modeste - il padre era calzolaio - perse la madre e due sorelle quando era ancora in giovane età, [...] membri illustri del sodalizio, nei quali l'autore ebbe modo di dare prova di notevole erudizione e abilità oratoria.
Negli anni immediatamente seguenti, a integrazione dell'opera, il G. progettò e, secondo il Maurodinoia (Breve ristretto…, pp ...
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DOTTORI, Carlo de'
Antonio Daniele
Nacque a Padova, secondogenito di cinque fratelli, il 9 ott. 1618 da Antonio Maria, di antica e nobile famiglia, e da Nicolosa Mussato, in contrada S. Bartolomeo, [...] da Benedetto Croce che nel 1948 ne procurò una edizione moderna, la tragedia del D. si colloca, nonostante l'"impalcatura oratoria" sottesa alla poesia (come giustamente ha notato Franco Croce), quale vertice dell'arte dell'autore a un punto non più ...
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DIONIGI il Piccolo (Dionysius Exiguus)
Hubert Mordek
Monaco della Scizia, fu un importante tramite della cultura greca nell'Occidente latino svolgendo il ruolo di dotto traduttore, canonista e computista. [...] non è in contraddizione col fatto che egli spesso lavorasse su ordinazione (Eugippio e altri); la sua abilità oratoria prendeva così progressivamente forma nell'espressione scritta.
D. scrisse su ordinazione anche opere di diritto canonico, e furono ...
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CORRIDONI, Filippo
Alceo Riosa
Nato il 19 ag. 1887 a Pausula (dal 1931 Corridonia) in provincia di Macerata da Enrico e Enrichetta Paccazocchi, trascorse l'infanzia in condizioni economiche stentate, [...] legati alle sue doti e al suo fascino personali, alle sue capacità di trascinatore, dovuti tra l'altro alla "sua oratoria irruente che affascina le masse" (Arch. di Stato di Milano, Prefettura di Milano, Gabin. (1901-39), b. 1043, doc. della ...
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DECEMBRIO, Angelo Camillo
Paolo Viti
Nato forse nel 1415 a Milano da Uberto, illustre umanista della corte milanese di Gian Galeazzo e di Gian Maria Visconti, e da Caterina Marrazzi, figlia di un famoso [...] litteraria sul modello delle Noctes Atticae di Gellio e della Institutio oratoria di Quintiliano, ed indica in sintesi gli argomenti che verranno trattati: dall'"artificium" oratorio e poetico ad ogni tipo di "ornatus" dei libri, dalla "proprietas ...
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oratoria
oratòria s. f. [dal lat. oratoria, femm. sostantivato (sottint. ars «arte») dell’agg. oratorius «oratorio»]. – 1. a. L’arte del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto essa sia studiata nella sua...
oratore
oratóre s. m. (f. -trice) [dal lat. orator -oris, der. di orare «parlare»]. – 1. In senso stretto, chi professa l’arte oratoria o comunque possiede le doti di eloquenza necessarie per parlare in pubblico o davanti a un’assemblea: i...