FRAMMENTISMO
Arnaldo Bocelli
Col termine "frammentismo" si suole designare quella teoria dell'arte, quella poetica, quel gusto che furono proprî, in Italia, della generazione di scrittori posteriore [...] e al suo linguaggio particolare; dall'altro, la prosa aspirava ad ereditare l'intensità e il tono della poesia. Dalle Operette morali al Carducci, al D'Annunzio di rado infatti la "prosa poetica" era rifuggita da ciò che il Leopardi stesso chiamava ...
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. Uomini che cercano ventura per il mondo, ogni tempo ne ha prodotti: ma il secolo classico degli avventurieri è il Settecento; e ne abbiamo un riflesso anche nella nostra letteratura di quel secolo: da [...] ), Il divorzio celeste (1679) e il Governo del duca d' Ossuna (1678). Visse poi a Londra, diplomatico, giornalista, scrittore di operette storico-politiche. Nel 1718 si ritirò a Nyon nel cantone di Vaud, dove attese a una grande raccolta di Mémoires ...
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Uomo di corte e scrittore, nato da nobile famiglia perigordina intorno al 1540, morto il 5 luglio 1614. Iniziò giovanissimo la sua vita di cortigiano, e insieme i suoi viaggi: nel 1559 visitava l'Italia, [...] queste le sue opere principali e caratteristiche, e ad esse egli deve la sua celebrità di scrittore. Discorsi e operette minori: Discours sur les duels; Discours d'aucunes rodomontades et gentilles rencontres et parolles espaignolles; M. de le Noue ...
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BARTOLI, Daniello
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Ferrara il 12 febbr. 1608, ultimo fra tre figliuoli di Tiburzio. Alle scuole del collegio della Compagnia di Gesù studiò grammatica, lettere umane e retorica. [...] di predicatore del Bartoli. Sembra giusta l'opinione di coloro (G. Boero) i quali avanzano l'ipotesi che parecchie delle operette moralì del B. siano state ritessute sugli argomenti e sui testi stessi delle prediche: ciò che spiegherebbe, fra l'altro ...
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BONCOMPAGNO da Signa
Virgilio Pini
Nacque a Signa (Firenze) tra il 1165 e il 1175, e forse intorno al 1170 (nell'opera maggiore, il Boncompagnus, a proposito del suo primo scritto, V Tabule salutationum, [...] Palma e dell'Oliva, "dat notitiam generalium statutorum". Composta nel 1201 (vi si ricorda il podestà Guglielmo Rangoni), quest'operetta è importante per la storia del diritto, perché fu scritta prima che i legisti si occupassero degli statuti, e ...
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SONZOGNO
Marco Capra
– Famiglia di stampatori, librai ed editori, originaria del territorio bergamasco (forse di Zogno), attiva a Milano dal Settecento al Novecento.
Le vicende della famiglia sono legate [...] (1891-1895), Berlin 1896, pp. 61-69; I. Cappa, Quarantadue anni di musica, in Catalogo delle Edizioni pubblicate e Repertorio delle Opere, Operette e Balli, Milano 1916, pp. III-XI; Edoardo S., in Musica d’oggi, II (1920), 3, pp. 77 s.; C. Schmidl, S ...
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LEONICO TOMEO, Niccolò
Emilio Russo
Nacque a Venezia nel febbraio 1456 da una famiglia originaria dell'Epiro e sin dai suoi primi anni visse tra Padova e Venezia. Seguì l'insegnamento di lingua greca [...] Nel 1524 uscirono i Dialogi (Venezia, G. de Gregori, con dedica a Pole; cfr. Ross., 997, c. 37), raccolta di operette latine: tra queste il Trophonius sive De divinatione, il Sadoletus sive De precibus e l'importante dialogo dedicato a Bembo sul tema ...
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TOSETTI, Carlo (in religione Urbano di S. Carlo)
David Armando
– Nacque a Firenze il 29 giugno 1714 da Jacopo, legnaiolo, e da Maria Paperini, e fu battezzato con il nome di Carlo.
Iniziò gli studi con [...] , in Novelle letterarie, n. 16, 15 apr. 1768, coll. 251 s.; A Checcucci, Elogio del padre U. T., in U. Tosetti, Operette sacre, Urbino 1814, pp. IX-XXV; G.V. Stefani, Novelle letterarie ed ecclesiastiche delle Scuole pie, in Rassegna di storia e ...
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MORELLI, Jacopo
Riccardo Burigana
MORELLI, Jacopo. – Nacque a Venezia il 14 aprile 1745 da una famiglia di origini ticinesi trasferitasi nella città veneta da pochi anni per ragioni economiche, trasferimento [...] la fama di Morelli come erudito e bibliofilo, sostenuta anche dalla pubblicazione di una serie di cataloghi e di operette che vennero ad arricchire la sua produzione letteraria. La ricca corrispondenza edita (Morelli, 1820, pp. 103-302) mostra quanto ...
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– Nacque a San Remo il 10 luglio del 1796. Il padre si chiamava Cristoforo, della madre si sa solo che il suo nome era Maria Petronilla Capoduro. Dei cinque fratelli, due, Antonino e Pier Domenico, vestirono [...] , che documentano il pieno inserimento del M. nella vita sociale romana, hanno carattere eminentemente occasionale: si tratta di brevi operette, in versi o in prosa, scritte per celebrare le monacazioni di alcune dame dell’aristocrazia romana, o per ...
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operetta
operétta s. f. [dim. di opera]. – 1. In genere (ma poco com.), breve opera, cioè scritto letterario o componimento poetico di piccola mole: compose in un volumetto, il quale egli intitolò «Vita Nuova», certe o., siccome sonetti e...