CURIEL, Eugenio
Nando Briamonte
Nacque a Trieste l'11 dic. 1912, da Giulio e da Lucia Limentani, ebrei triestini. Molto probabilmente influenzato dal padre, ingegnere, il C. si avviò agli studi scientifici. [...] una ricchezza e profondità d'analisi tali che quel giornale universitario riuscì ad avere una certa diffusione anche in ambienti operai.
Anche durante il lavoro legale il C. continuò a mantenere contatti con Colorni e tramite lui conobbe a Milano L ...
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ASPRONI, Giorgio
Mario Barsali
Nato a Bitti (Nuoro) il 5 giugno 1809, da Giorgio e da Rosalia De Murtas, di povera famiglia, rimase presto orfano del padre, e da uno zio prete fu mantenuto agli studi, [...] di articoli che pubblicò allora su Il Dovere, dal titolo Il Congresso degli operai italiani (17, 24, 31 ott., 7, 28 nov., 5 dic sulla possibilità di costituire un congresso generale degli operai, con rappresentanti di varie nazioni. Si era costituita ...
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PANZIERI, Raniero
Giovanni Scirocco
– Nacque a Roma il 14 febbraio 1921 da Alfredo e da Ines Musatti.
Dopo aver terminato gli studi medi superiori al liceo Mamiani, nel 1940 si iscrisse al Pontificium [...] il movimento torinese dei consigli di fabbrica, i consigli operai polacchi e jugoslavi.
Nel dicembre 1958 lasciò la condirezione Quaderni rossi distribuì a Torino un volantino indirizzato agli operai della Fiat e una lettera aperta al Comitato ...
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CASATI, Alfredo
Marina Bonaccini
Nacque a Milano il 1° ott. 1857 da una famiglia di modestissime condizioni economiche: del padre Luigi si ignora la professione, della madre, Virginia Sottocornola, [...] operaio, riuscì a far desistere il C. dal riproporre i vecchi schemi operaistici della chiusura del partito ad elementi non operai.
Terminato il congresso, il C. riprese, però, la sua battaglia e con testarda tenacia continuò a riproporre i termini ...
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CORDELLA, Ernesto
Francesco Surdich
Nato a Vasto (Chieti) il 16 apr. 1864 da Federico e da Isabella Celano, era entrato giovanissimo all'Accademia militare di Torino e, diventato sottotenente di artiglieria, [...] venne allora affidato per la prima volta ad un ufficiale non belga. Ricevette alle sue dipendenze più di cinquecento operai indigeni, impegnati nella costruzione di un forte, ma dovette provvedere anche all'amministrazione del territorio, e, tra gli ...
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Manila
Claudio Cerreti
Un mosaico a forma di città
Tormentata dai tifoni, circondata dalle bidonvilles, ma ricca di grattacieli e di grandi vie commerciali, Manila, capitale delle Filippine, è certamente [...] porto, mentre sulla riva destra del Pasig si sono soprattutto sviluppate le aree industriali e i relativi densissimi quartieri operai, che spesso sono anche molto degradati.
Multiforme e multietnica
Gran parte dello sviluppo della città risale a un ...
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ALVISI, Giuseppe Giacomo
Aldo Stella
Nacque a Rovigo il 28 marzo 1825.
Ancora studente universitario, cospirò contro l'Austria; nella primavera del 1848 divenne, anzi, segretario del Comitato padovano [...] , la tassa sui contratti di Borsa in armonia con la legge dei passaggi di proprietà, e la Cassa-pensioni per gli operai. Nominato senatore nel 1879, partecipò a molte commissioni e inchieste, fra cui rimase famosa quella dell'ottobre 1889 sulla Banca ...
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Rivoluzione messicana
Massimo L. Salvadori
I contadini poveri contro i privilegi dei proprietari terrieri e della Chiesa
Iniziata nel 1910, la Rivoluzione messicana fu una delle maggiori rivoluzioni [...] di dare la terra ai contadini poveri. Il Messico piombò nel caos. Le masse popolari si divisero: mentre gli operai appoggiavano i costituzionalisti, i contadini poveri seguivano Zapata e Villa (che si sarebbe poi trasformato in un vero e proprio ...
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BERRA, Teresa
Bruno Di Porto
Nata a Milano il 22 marzo 1804 da Domenico, avvocato, e da Carolina Frapolli, per influenza dell'ambiente familiare nutrì sentimenti liberali e patriottici. Dopo il matrimonio [...] dedicò, anche per consiglio di Mazzini, ad opere benefiche e istituì nelle sue ville asili per l'infanzia e pensioni per operai invalidi. Alla pia fondazione diede il nome del figliolo perduto.
Fonti e Bibl.: Ediz. naz. degli scritti… di G. Mazzini ...
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TERRORISMO
Domenico Caccamo
Il terrore, impiegato a difesa dello stato giacobino, fu legittimato da Robespierre come "emanazione della virtù", "giustizia pronta, severa, inflessibile", che è necessario [...] l'autunno caldo del 1969, R. Curcio e M. Cagol vi organizzano un Collettivo politico metropolitano che unisce operai e studenti, agitando i concetti dell'"autonomia proletaria" e dello "scontro violento": la direzione burocratica delle istituzioni ...
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operaio
operàio (ant. operàrio) s. m. (f. -a) e agg. [lat. operarius, der. di opĕra «lavoro; lavoro a giornata»]. – 1. s. m. (f. -a) a. Lavoratore subordinato che esplica mansioni prevalentemente manuali, diverse a seconda delle varie specializzazioni...
maestranza
s. f. [der. di maestro1]. – 1. Il complesso di maestri operai che lavorano in uno stabilimento, da cui dipendono gli operai più giovani, i garzoni, gli apprendisti; in marina, m. di bordo, l’insieme di calafati, carpentieri, stipettai,...