REDI, Francesco
Giuseppe MONTALENTI
Gaetano IMBERT
Medico e poeta, nato ad Arezzo nel 1626, morto a Pisa il 1° marzo 1698. Imparò a Firenze grammatica e retorica, si addottorò a Pisa in medicina e [...] Sotto Cosimo III, dovette invece occuparsi d'inezie dicorte e di progetti di matrimonio pel principe ereditario. Onorato dal sovrano, nascere i frutti stessi delle piante".
Altra sua operadi fondamentale importanza è quella sugli "animali viventi, ...
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Bari deve un rapido e sorprendente sviluppo a un insieme diopere eseguite dopo l'avvento del regime fascista. Le due arterie stradali (Lungomare Nazario Sauro e Lungomare Imperatore Augusto) che limitano [...] Solide operedi difesa hanno oramai scongiurato per sempre alla città ogni pericolo di alluvioni (p. 180).
Molteplici istituzioni sono state create recentemente a Bari. Prime fra queste l'Università adriatica Benito Mussolini, la sede della Cortedi ...
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Matematico, di Pisa, vissuto nella seconda metà del sec. XiI e nella prima metà del XIII. Nella prefazione al suo Liber Abbaci (1202) il F. racconta che essendo suo padre "assegnato dalla patria alla dogana [...] Liber Abbaci procurò al F. grande fama, tanto che l'imperatore Federico II ne studiò le opere, ricercò di lui e volle che disputasse in sua presenza coi filosofi dicorte; e da quelle dispute il F. trasse argomento a ulteriori sviluppi, che inserì in ...
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Cospiratore e uomo politico, nato a Pisa l'11 novembre 1761, morto a Parigi il 17 settembre 1837. Apparteneva a famiglia che, discesa da Michelangelo, era devota alla corte lorenese. Compì gli studî di [...] commissario nazionale dell'arrondissement diCorte, con in più l'incarico di vigilare e coordinare la spedizione di Sardegna, alla quale dei popoli. La rottura avvenne quando, fondata per opera del Mazzini la Giovine Europa (14 aprile 1834), ...
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INNOCENZO VIII Papa
Giovanni Battista Picotti
Giovanni Battista Cibo, nato a Genova nel 1432 da illustre famiglia imparentata con i Doria, era vissuto da prima alla corte aragonese, aveva studiato a [...] et viltà et corto iudicio", tollerò gli scandali del figliuolo e della corte, sebbene non meriti ed ebbe, per la riconoscenza del nipote cardinale L. Cibo e per l'operadi A. Pollaiuolo, monumento magnifico in S. Pietro.
V. tav. LXXIX.
Bibl ...
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Sommario: Il nome (p. 581); Storia della conoscenza (p. 581); Confini e area (p. 582); Situazione (p. 583); Geologia (p. 584); Le grandi regioni morfologicotettoniche (p. 586); Coste (p. 589); Clima (p. [...] le crociate, non più operadi grandi feudatarî e di cavalieri francesi, ma di re e di popoli. Alla caduta di Edessa nel 1144, si Spagnoli è il prepotere di camarille dicorte e del clero, per gl'Italiani è Metternich e i governi di polizia, per i ...
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MESSICO (A. T., 147-148)
Emilio MALESANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gioacchino SERA
Iliehard DANGEL
Richard DANGEL
Carlo TAGLIAVINI
Pino FORTINI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe MOLTENI
Carlo DE [...] le une dalle altre da lunghi solchi longitudinali e da corte e piofonde valli trasversali, paragonabili ai celebri cañones del Colorado 1566 e il 1616 e le sue operedi brillante colorito, solide e di buonissimo disegno, influirono su tutti i ...
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Il significato moderno della parola non è quello che essa aveva in antico e che in via secondaria continua ad avere anche oggi. Arte fu per gli antichi l'opera dell'uomo in quanto si distingua dall'operare [...] tra arte e non arte, quando col secondo termine non s'intenda designare qualche cosa di positivo, che arte non sia, ma sia operadi pensiero o di azione, bensì qualche cosa di negativo, che non è arte e non è nulla. L'arte insomma ha il suo ...
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. La grandiosa espansione del popolo arabo fuori dei suoi confini originarî ha fatto sì che la storia degli Arabi abbia un'estensione immensamente più vasta che non la storia dell'Arabia precisamente come [...] come esso cadde sotto l'egemonia romana dopo la conquista della Siria per operadi Pompeo (67 a. C.), e fu soppresso nel 105 d. C. complicarsi dell'etichetta dicorte, l'istituirsi di un'amministrazione centrale regolare e di una complessa gerarchia ...
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Nome collettivo dato in principio a ogni macchina da gitto e ad ogni congegno da guerra usato prima dell'invenzione della polvere, e, in seguito, alle bocche da fuoco di maggior calibro. Nei documenti [...] dell'artiglieria fu tenuto dalla Francia, specialmente per operadi due grandi artiglieri: il Vallière e il Gribeauval con i primi due colpi se ne avesse uno lungo e l'altro corto, l'aggiustamento del tiro sarebbe pure raggiunto. Per l'esecuzione del ...
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opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...
pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...