INFIORESCENZA (XIX, p. 209)
Giuseppe Lusina
Anche recentemente le i. sono state molto studiate: tipo di i. delle singole famiglie, di generi, di specie; ordinamento in un sistema dei numerosi tipi di [...] i. che si notano nelle Angiosperme; filogenesi dei varî tipi. Spesso in questi studî è stato considerato lo sviluppo ontogenetico.
Alle teorie meno recenti si sono aggiunte quelle di H.W. Richett (1944), di H. M. Lawrence (1955), di W. Troll (1950) e ...
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STELE
Giuseppe Lusina
. In botanica la concezione della stele o cilindro centrale (v. caule, IX, p. 501 e segg.) proposta da P. van Tieghem già nel 1886, è stata poi approfondita fino al presente; negli [...] particolare attenzione allo sviluppo filogenetico dei varî tipi di s., quale si può desumere sia dallo sviluppo ontogenetico nelle piante viventi sia dall'anatomia comparata degli stadî adulti in queste e particolarmente nelle forme estinte (diversi ...
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(XV, p. 423).- La natura morfologica del f., particolarmente di quello delle Angiosperme, è stata spesso discussa: secondo la teoria classica o della metamorfosi, tutti i costituenti del f., cioè sepali, [...] emergenze; invece secondo V. Grégoire (1938) il f. è un apparato sporigeno autonomo, senza alcun rapporto né ontogenetico né filogenetico con gli organi vegetativi della pianta; i varî pezzi fiorali si originerebbero da un meristema superficiale ...
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In botanica, divisione di piante collocate tassonomicamente tra quelle non vascolari, come le alghe, e quelle vascolari, come le Cormofite, in quanto presentano strutture simili a foglie e fusti, ma non [...] per meiosi a carico di un numero notevole di cellule diploidi, le spore aploidi, con le quali ricomincia il ciclo ontogenetico.
Per molto tempo le B. sono state suddivise nelle due classi delle Epatiche e dei Muschi. Le notevoli diversità riscontrate ...
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Il processo di formazione del gamete maschile e di quello femminile, ovvero la cellula con corredo cromosomico aploide che unendosi a coppia (gamia) nell’atto della fecondazione dà origine a un nuovo individuo. [...] a uovo maturo, la cellula germinale è chiamata gametocito.
Nelle piante la meiosi ha luogo in una fase del ciclo ontogenetico (sporofito) diversa da quella in cui si formano i gameti (gametofito). Il gametofito, nell’alternanza di generazione, è l ...
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VASCOLARE, FASCIO
Valeria Bambacioni
. I fasci vascolari, ben differenziati, si trovano attualmente solo nelle piante fornite di radici (Felci, Gimnosperme, Angiosperme). Anche nei Muschi si trovano [...] comprendono bene le differenze tra i diversi tipi di fasci sopra citati, se si considera il loro sviluppo ontogenetico. Tutti derivano da cordoni di tessuti meristematici, i cordoni procambiali, nei quali il differenziamento dei tessuti non avviene ...
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CARANO, Enrico
Valerio Giacomini
Nacque a Gioia del Colle (Bari) il 18 ag. 1877 dal notaio Francesco e da Carmela Donvito. Dopo aver studiato al ginnasio di Taranto e al liceo di Macerata, si recò nel [...] Foster sembrava promettere. Si può altresì asserire che sin dai primi lavori il C. veniva precorrendo anche il metodo ontogenetico di G. Chaveaud. Giustamente A. Chiarugi scriveva del suo maestro che era un "morfologo dalla forma mentis embriologica ...
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Lo studio dei problemi relativi alle malattie dell’uomo (p. umana) e degli animali (p. veterinaria; ➔ veterinaria); comprende diverse specializzazioni, e denominazioni, con riferimento alla natura dei [...] solo nel 19° sec. la p. vegetale ha assunto il carattere di scienza sperimentale, con la scoperta del ciclo ontogenetico di molti funghi patogeni, che un tempo si riteneva comparissero all’interno delle piante per generazione spontanea. Lo studio del ...
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FRANCINI, Eleonora
Gaspare Mazzolani
Nacque a Sesto Fiorentino il 14 luglio 1904 da Enrico e da Vittoria Marinai. Studiò presso l'università di Firenze, dove ebbe professori G. Negri ed E. Carano, sotto [...] di Pinus halepensis Mill., di Pinus pinaster Sol. e di Pinus pinea L.; sugli aspetti evolutivi desunti dal ciclo ontogenetico nella sistematica dei generi Pinus e Quercus, sul comportamento degli ovuli dei pini in assenza di impollinazione. A questi ...
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L'Ottocento: biologia. Nuove istituzioni
Annelore Rieke-Müller
Nuove istituzioni
L'istituzionalizzazione delle discipline biologiche nelle università
Nel corso del XIX sec. l'università acquistò un'importanza [...] una fonte di conoscenza per l'orticultura e l'agricoltura, andarono assumendo maggiore importanza per l'analisi dei processi ontogenetici nello studio dell'ereditarietà.
Uno dei centri più importanti di ricerca erano i Royal Botanic Gardens di Kew a ...
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disontogenetico
diṡontogenètico agg. [der. di disontogenesi] (pl. m. -ci). – Connesso con una disontogenesi; in partic., tumori d., le neoplasie che si ritengono derivate dalla proliferazione di residui embrionali rimasti incorporati in altri...