Associazioni biologiche
Valerio Giacomini
di Valerio Giacomini
Associazioni biologiche
sommario: 1. Generalità e definizioni: a) il concetto di individuo; b) l'individualità cellulare; c) l'individualità [...] oggi non soltanto come retaggio della teoria della discendenza, ma come esigenza fondamentale delle più recenti sintesi ontogenetiche, filogenetiche e anche ecologiche, che stanno offrendo nuove visioni compendiose del mondo vivente nel suo essere e ...
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La grande scienza. Le biotecnologie e le produzioni agricole e zootecniche
Gian Tommaso Scarascia Mugnozza
Le biotecnologie e le produzioni agricole e zootecniche
Quali sono i maggiori problemi che, [...] all'RNA (acido ribonucleico) e da questo tradotto (traduzione) nelle proteine, la cui produzione attua il programma ontogenetico di sviluppo e di differenziamento, in forma e funzioni, determinato dal genoma.
Le ricerche a livello molecolare hanno ...
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Aggressività
Felicity A. Huntingford
Il comportamento aggressivo è assai frequente nel regno animale e di solito si conclude con l’ottenimento, da parte del vincitore, dell’accesso a una risorsa disponibile [...] , come dimostrato dal fatto che, almeno nella classe dei Mammiferi, l’esposizione a questo ormone in una fase ontogenetica precoce è in grado di sensibilizzare l’animale alla stimolazione esercitata dallo stesso una volta raggiunta l’età adulta ...
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L'Ottocento: biologia. Nuove istituzioni
Annelore Rieke-Müller
Nuove istituzioni
L'istituzionalizzazione delle discipline biologiche nelle università
Nel corso del XIX sec. l'università acquistò un'importanza [...] una fonte di conoscenza per l'orticultura e l'agricoltura, andarono assumendo maggiore importanza per l'analisi dei processi ontogenetici nello studio dell'ereditarietà.
Uno dei centri più importanti di ricerca erano i Royal Botanic Gardens di Kew a ...
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Gene
Guido Modiano
Gene viene dal tedesco Gen, termine coniato, nel 1909, dal botanico e genetista danese W.L. Johannsen, che lo trasse dal tema greco di γένεσις, "origine, generazione". Le definizioni [...] , gli enhancers, gli attenuators, i silencers (v. oltre) e le sequenze responsabili della tessuto-specificità e del momento ontogenetico di espressione, tutte sequenze corresponsabili del se, quanto, dove e quando il gene a cui sono associate è ...
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Cellule e tessuti
Tutti gli esseri viventi, anche quelli notevolmente diversi fra loro, possiedono una struttura di base comune: la cellula, che, da un punto di vista sia morfologico sia strutturale, [...] 'una con l'altra, senza interposizione di sostanza intercellulare. Questa caratteristica morfologica da un punto di vista ontogenetico e filogenetico è una condizione primitiva: si riscontra, infatti, anche a livello dei foglietti germinativi primari ...
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L'Ottocento: biologia. Sistematica, paleontologia e trasformismo in Francia
Goulven Laurent
Sistematica, paleontologia e trasformismo in Francia
I naturalisti del XIX sec. orientarono i propri studi [...] da certe modificazioni di organizzazione ad altre del tutto diverse". È lo stesso movimento che caratterizza lo sviluppo ontogenetico e quello della vita: "Le serie delle metamorfosi sono, per ogni formazione, una ripetizione di quello che si ...
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Apprendimento canoro
Peter Marler
(Center for Animal Behavior, University of California Davis, California, USA)
Gli uccelli comunicano fra loro mediante un repertorio di vocalizzazioni. I richiami sono [...] uccello come segnale sociale è incrementata durante lo sviluppo sia dall'apprendimento sia dall'intervento ontogenetico di stampi uditivi innati che codificano certe caratteristiche specie-specifiche del canto normale.
Preferenze nell'apprendimento ...
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Emozione, processo decisionale ed etica
Antonio R. Damasio
(Department of Neurology, College of Medicine, The University of Iowa Iowa City, Iowa, USA)
Per quanto siano stati compiuti alcuni progressi [...] lo schema comportamentale appropriato, aggirando il corpo. Sia da un punto di vista evoluzionistico che da un punto di vista ontogenetico, sono convinto che illoop fisico sia il meccanismo originale da cui è derivato il circuito 'come se', oggi ...
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L'Ottocento: biologia. Le origini della morfologia in Germania
Ilse Jahn
Le origini della morfologia in Germania
In Germania il concetto di 'morfologia' ebbe origine dagli studi di storia naturale [...] Hertwig o Felix Anton Dohrn, Hans Adolf Eduard Driesch o Wilhelm Roux, le cui ricerche sullo sviluppo ontogenetico hanno fornito contributi decisivi alla spiegazione della morfogenesi.
Gli otto alberi genealogici, per la prima volta rappresentati ...
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disontogenetico
diṡontogenètico agg. [der. di disontogenesi] (pl. m. -ci). – Connesso con una disontogenesi; in partic., tumori d., le neoplasie che si ritengono derivate dalla proliferazione di residui embrionali rimasti incorporati in altri...