FICHERA, Gaetano
Salvatore Vicario
Nato a Catania l'8 marzo 1880 da Filadelfo, ingegnere, e da Anna Gallo, studiò medicina e chirurgia all'università di Roma, ove si formò alla scuola di illustri maestri: [...] del cancro, in Argomenti di oncologia, XI (1990), pp. 335-338; Id., Fra scienza e ideologia: la teoria del disquilibrio oncogenico, ibid., XII (1991), pp. 229-232; I. Fischer, Biograph. Lex. der hervorragenden Arte..., I, p. 402; Encicl. Ital., XV, p ...
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Pigmento nero o bruno elaborato in molti animali da particolari cellule (melanofori o melanociti).
Caratteri generali
Le m. sono insolubili in acqua e negli acidi. Si formano per ossidazione enzimatica [...] l’eziopatogenesi, si è visto un ruolo chiave, svolto almeno in casi selezionati, da parte di specifici oncogeni cellulari responsabili della trasformazione blastica dei melanofori. Importanza di gran lunga minore viene attribuita all’effetto delle ...
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Genoma
Renato Dulbecco
Sommario: 1. Definizioni. 2. Costituzione del genoma nucleare. 3. Il Progetto Genoma. a) Premesse storiche. b) iI nuovo Progetto. 4. Le basi tecnologiche del Progetto. a) La conoscenza [...] (v. Bishop, 1987), mentre la successiva osservazione che le leucemie sono spesso causate da una traslocazione che dà origine a un oncogene (v. Haluska e Croce, 1987) consentì di scoprire geni simili sia negli animali che nell'uomo. Si scoprì anche l ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dalla patologia cellulare alla patologia molecolare
Paolo Mazzarello
Dalla patologia cellulare alla patologia molecolare
A partire [...] '85% dei casi di leucemia mieloide cronica).
Altre teorie eziologiche furono formulate con l'identificazione di fattori quali virus oncogeni e vari agenti chimici e fisici (energia radiante, traumi, fattori termici) in grado di indurre lo sviluppo di ...
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RESPIRATORIO, APPARATO
Vittorio Grassi
(XXIX, p. 99; App. II, II, p. 695)
Il panorama offerto dalla medicina respiratoria nell'immediato dopoguerra era, come, e più, di quello di altri settori della [...] broncogeno. Per oltre 20 anni la ricerca si è occupata delle modificazioni genetiche potenzialmente responsabili del cancro: gli oncogèni (geni che normalmente regolano la crescita e lo sviluppo cellulare) hanno dominato la scena. Quando è apparso ...
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melanoma
Nicolò Scuderi
Neoplasia che origina dalla trasformazione maligna dei melanociti, cellule stellariformi dotate di prolungamenti dendritici e deputate alla sintesi di melanina, distribuendosi [...] di pazienti:
(a) I gruppo: ≤ 0,75 mm;
(b) II gruppo: compreso tra 0,76 e 1,50 mm;
(c) III gruppo: compreso tra 1,51 e 3 mm;
(d) IV gruppo: compreso tra 3,01 e 4 mm;
(e) V gruppo: > di 4 mm.
→ Chirurgia plastica; Oncogeni e oncosoppressori ...
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Cellula
Jean Brachet
Massimo Aloisi
di Jean Brachet, Massimo Aloisi
Cellula
Fisiologia della cellula
di Jean Brachet
Sommario: 1. Introduzione storica. Metodi per lo studio della cellula. 2. Il citoplasma: [...] per il nostro attuale problema del differenziamento cellulare è il fatto che alcuni virus, i cosiddetti virus oncogeni, provocano la trasformazione maligna di cellule sane; le proprietà fisiologiche e biochimiche di tali cellule trasformate sono ...
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Gene
Burke H. Judd
sommario: 1. Introduzione. 2. Il mendelismo. 3. La teoria cromosomica dell'eredità. 4. La scoperta dell'associazione (linkage). 5. La mutazione. 6. La funzione del gene. 7. ‟Un gene [...] Temin, indipendentemente l'uno dall'altro, dimostrarono l'esistenza di una DNA-polimerasi RNA-dipendente prodotta da virus oncogeni a RNA. Questo enzima, chiamato ‛transcriptasi inversa', catalizza la sintesi di DNA usando come stampo una molecola di ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1981-1990
1981-1990
1981
Il sistema operativo MS-DOS. Tale sistema, realizzato dalla Microsoft e destinato a dominare nel suo settore, è utilizzato per la prima [...] potrebbe essere innescata dal passaggio di un gene da un cromosoma a un altro. Essi hanno osservato che ciò capita quando l'oncogene c-myc si sposta da un'estremità del cromosoma 8, dove normalmente si trova, alla zona del cromosoma 14 che presiede ...
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Farmacologia e sperimentazione animale
Silvio Garattini
sommario: 1. Premesse generali. 2. Gli argomenti degli oppositori. a) Differenze e similitudini tra l'uomo e gli animali. b) Le tecniche alternative. [...] ). È facile, quindi, prevedere che ben presto avremo a disposizione una batteria di animali transgenici sovraesprimenti i vari oncogeni implicati nei diversi tipi di tumore e potremo quindi disporre nell'animale di modelli sperimentali delle varie ...
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oncogene
oncogène s. m. [comp. di onco- e gene]. – In genetica, gene che può potenzialmente indurre trasformazione neoplastica nelle cellule che lo contengono o nelle cellule dove viene introdotto.
oncogeno
oncògeno agg. [comp. di onco- e -geno]. – Nel linguaggio medico, di fattore atto a provocare o a favorire la metaplasia tumorale di cellule di un organismo; anche sostantivato: un o. chimico.