Trasformazione delle cellule
Renato Dulbecco
di Renato Dulbecco
Trasformazione delle cellule
sommario: 1. Introduzione: a) trasformazione permanente e abortiva; b) il fenotipo delle cellule trasformate; [...] e in tutta la sua progenie. Per i Retrovirus l'integrazione è uno stadio obbligatorio del ciclo riproduttivo; per i virus oncogeni a DNA è invece un evento indipendente dal ciclo riproduttivo che si verifica, per esempio, anche in cellule in cui il ...
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(App. IV, I, p. 458)
La c. in questi ultimi anni ha fatto progressi che hanno permesso di chiarire numerosi aspetti riguardanti l'organizzazione e il funzionamento del genoma. Il miglioramento delle tecniche [...] 'uomo sono stati localizzati i geni per l'RNA ribosomale nucleolare; ancora nell'uomo è stata identificata la posizione di alcuni oncogeni, del gene dell'insulina e dell'ormone paratiroideo. Anche se questa tecnica si rivela rapida e presenta un'alta ...
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Oncologia
Umberto Veronesi
Francesco Bertolini
Giuseppe Curigliano
Il termine 'cancro' trova origine nella parola greca karkínos, granchio, e con esso si identificano molteplici malattie che colpiscono [...] ci portano a ritenere che nessun tipo di cellula normale possa proliferare in assenza di questi segnali di stimolo. Molti oncogeni tumorali agiscono simulando, in un modo o in un altro, normali segnali di crescita. Si può concludere che le cellule ...
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immunosorveglianza
Peculiarità del sistema immunitario di controllare la crescita neoplastica in vivo, grazie alla comparsa, sulle cellule neoplastiche, di antigeni tumorali in grado di essere individuati [...] , ha fornito un valido supporto alla studio dell’i., così come anche indagini eseguite su alcuni virus oncogeni dotati di forte immunogenicità. Le conoscenze sul ruolo svolto da alcuni linfociti ad azione citotossica (immunità cellulo ...
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Microbiologo statunitense (n. Oceanside, New York, 1939). Dopo essersi dedicato allo studio della lingua e della letteratura inglese presso la Harvard University, conseguì la laurea in medicina e avviò [...] , tra l'altro, a individuare e analizzare i possibili rapporti tra virus e neoplasie e a dimostrare l'origine cellulare degli oncogèni. Per queste fondamentali ricerche, i due autori hanno condiviso, nel 1989, il premio Nobel per la medicina o la ...
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topo transgenico
Nicoletta Landsberger
Charlotte Kilstrup-Nielsen
Animale che ha acquisito nuove informazioni genetiche per aggiunta di DNA estraneo nel genoma di ogni sua cellula. Per definizione, [...] di topi transgenici è la creazione di modelli animali per malattie umane. L’introduzione di geni coinvolti nell’induzione di tumori (oncogeni) si è rivelata, per es., un ottimo modello per lo studio dell’insorgenza del cancro, così come dei possibili ...
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In biologia, a. genica: fenomeno per cui una cellula può moltiplicare più volte un gruppo di geni e cioè produrre un gran numero di copie di segmenti di DNA. Ciò avviene generalmente quando le cellule [...] ai farmaci presenti nelle cellule tumorali, e l’a. di particolari geni che determina la loro conversione in oncogeni. Talvolta il DNA amplificato può rimanere legato alle altre sequenze di DNA non amplificate dei cromosomi, oppure può formare ...
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Sangue
Giuseppe Maria Gandolfo
Laura Conti
Franco Mandelli
Giovanna Meloni
(XXX, p. 664; App. II, ii, p. 782; III, ii, p. 657; IV, iii, p. 261; V, iv, p. 621)
Nell'Enciclopedia Italiana e nelle Appendici [...] 9 e il cromosoma 22, con la formazione a livello molecolare di un gene ibrido, dovuto alla fusione dell'oncogène ABL (v. oncogeni, in App. V e in questa Appendice), localizzato nel cromosoma 9, con la regione BCR, localizzata nelle braccia lunghe ...
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La grande scienza. Oncologia
Umberto Veronesi
Francesco Bertolini
Giuseppe Curigliano
Oncologia
Il termine 'cancro' trova origine nella parola greca karkínos, granchio, e con esso si identificano [...] ci portano a ritenere che nessun tipo di cellula normale possa proliferare in assenza di questi segnali di stimolo. Molti oncogeni tumorali agiscono simulando, in un modo o in un altro, normali segnali di crescita. Si può concludere che le cellule ...
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Intossicazione
Giuseppe Ongaro e Enrico Malizia
Con il termine intossicazione, che viene dal latino medievale intoxicare, "somministrare un veleno", derivato da toxicum, "veleno", ed è sinonimo di avvelenamento [...] provocano nei tessuti e negli organi alterazioni reversibili o irreversibili, comprendendo tra queste anche gli effetti oncogeni e mutageni.
Caratteri generali
di Giuseppe Ongaro
l. Classificazione
Le intossicazioni sono dette endogene o esogene ...
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oncogene
oncogène s. m. [comp. di onco- e gene]. – In genetica, gene che può potenzialmente indurre trasformazione neoplastica nelle cellule che lo contengono o nelle cellule dove viene introdotto.
oncogeno
oncògeno agg. [comp. di onco- e -geno]. – Nel linguaggio medico, di fattore atto a provocare o a favorire la metaplasia tumorale di cellule di un organismo; anche sostantivato: un o. chimico.