NYMPHAIA (Νυμϕαία)
H. Sichtermann
Figura femminile che appare su un'anfora a punta, a figure rosse, del Pittore di Copenaghen a Londra (E 350), in atto di assistere Dioniso nella libagione versandogli [...] il vino da un'oinochòe in un cantaro sopra l'altare.
Le più antiche interpretazioni videro in esso Ariadne, detta N.; certo essa può anche assistere Dioniso, ma recherà in tal caso la denominazione di Ariadne (cratere a campana di Compiègne). ...
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NASI CAMUSI, Pittore dei
M. Scarfì
Ceramografo àpulo, operante fra il 330 e il 320 a. C. circa.
Gli si attribuiscono, finora, i seguenti vasi: un cratere a colonnette da Monte Sannace, presso Gioia [...] stati trovati in località diverse ed anche molto distanti l'una dall'altra. Come già notò il Trendall a proposito dell'oinochòe del Vaticano, il suo stile si inquadra nella produzione corrente dell'epoca del Pittore di Dario. Le figurazioni dei suoi ...
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Vedi PROTOCORINZI, Vasi dell'anno: 1965 - 1996
PROTOCORINZI, Vasi
L. Banti
La parola protocorinzio fu usata per la prima volta nel 1881 da G. Loeschke, seguito dal Furtwängler che, fino dal 1879, contemporaneamente [...] La decorazione, limitata alla spalla, è generalmente a metopa. Le forme più comuni sono le tazze a orlo sporgente e anse opposte, l'oinochòe, la pyxis, il cratere.
B) La metà dell'VIII sec. a. C. segna l'inizio di un nuovo spirito nella decorazione e ...
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MIDAS (Μίδας)
E. Paribeni
Ceramista attico operante nella prima metà del V sec. a. C. Il nome appare una sola volta nella formula Mida ha fatto (Ο ΜΙ???SIM-39???ΛΑ???SIM-40??? ΕΓΟΙΕ???SIM-40???ΕΝ) su [...] una notevole oinochòe a testa femminile del museo di Rodi che J. D. Beazley fa rientrare nel Gruppo G, o di Londra.
Bibl.: G. Jacopi, in Clara Rhodos, IV, 1932, p. 115; id., C.V.A., Rodi, tav. I, 1-2; J. D. Beazley, Red-fig., p. 897. ...
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LONDRA F 484, Pittore di
P. Bocci
Ceramografo etrusco a figure rosse che prende il nome dalla stàmnos etrusco F 484 del British Museum di Londra. Gli vengono attribuiti cinque stàmnoi, oltre all'anfora [...] a punta F 482 di Londra e ad una oinochòe a soli ornati. I vasi, di cui si conosce la provenienza, vengono da Vulci. Tra i soggetti dominano figurazioni di Apollo. Il pittore è molto vicino a quello della Biga Vaticana e come questo non si può datare ...
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BERLINO 1136, Pittore di
L. Banti
Ceramografo corinzio, attivo circa il 630-620 a. C., cioè nel periodo di transizione fra lo stile Protocorinzio, al quale il pittore è ancora molto vicino, e il Corinzio [...] Vaticano, 73, pure attribuitagli dal Mingazzini, è considerata dal Payne di mano diversa (v. Vaticano 73, pittore di). L'oinochòe del Metrop. Mus. di New York (22.139), che il Benson avvicina alla produzione del pittore, presenta alcune differenze ...
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Vedi KALLIS dell'anno: 1961 - 1961
KALLIS (Καλλίς)
E. Joly
Baccante la cui raffigurazione è nota da due kỳlikes, l'una a figure nere da Capua al museo di Napoli, l'altra a figure rosse firmata da Euxitheos [...] oggi al museo di Tarquinia. Il medesimo nome è attribuito sia ad una fanciulla, compagna di Saffo, su una oinochòe del Gruppo di Polygnotos da Vari al museo di Atene, sia ad una donna troiana raffigurata su una coppa di Oltos da Vulci al museo di ...
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NÎMES, Pittore di
L. Banti
Ceramografo corinzio, che ha dipinto, nel primo venticinquennio del VI sec. a. C., tre vasi tuttora inediti: una kotỳle frammentaria a Nîmes (Museo Arch., n. 56o), alla quale [...] deve il suo nome, e due vasi, trovati in una tomba di Taranto, una oinochòe a larga base (inv. n. 52900) e una kotỳle (inv. n. 52895). La decorazione è ispirata dal fregio animale corinzio (v. corinzi, vasi). Il pittore è influenzato dal Pittore del ...
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CAROLA, Pittore della (Reigenmaler, Group-dance Painter)
L. Banti
Ceramografo corinzio, che deve il nome alla òlpe del Louvre n. E 603, su cui è raffigurata una lunga fila di 19 donne che si tengono [...] per mano. Al pittore sono state attribuite due altre òlpai e una oinochòe, che appartengono alla fine del VII o all'inizio del VI sec. a. C., mentre l'òlpe a cui egli deve il nome e un arỳballos, ora a Dunedin nella Nuova Zelanda (inv. n. 48208), ...
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XENOKLES (Ξενοκλῆς)
E. Paribeni
P. Moreno
Nome di diversi artisti e artigiani greci di età arcaica e classica.
1°. - Ceramista attico attivo entro il terzo venticinquennio del VI sec. a. C.
Firma come [...] vasaio ventuno coppe, in prevalenza del tipo lip-cups, e insieme a Kleisophos la notissima oinochòe di Atene n. 1045 con una sconcia figurazione di kòmos. Delle coppe firmate moltissime non hanno alcuna figurazione: mentre tra quelle decorate J. D. ...
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oinochoe
‹oinokòe› s. f., gr. [traslitt. di οἰνοχόη, comp. di οἶνος «vino» e χέω «versare»]. – Nell’antica Grecia, orcio o brocca, in metallo o terracotta, generalm. a bocca trilobata, talvolta a beccuccio, munita di manico, usata per versare...