FRANGIPANI, Fabio Mirto
Stefano Andretta
Nacque probabilmente a Napoli nel 1514 da Isabella Monsenis y Gord, nobildonna spagnola, e da Pietro. Non si hanno notizie significative circa la sua formazione, [...] delle conferenze di Saint-Brice tra Caterina de' Medici e i Navarra a un papa che incominciava a guardare con un occhio più possibilista dello stesso nunzio l'ipotesi di un temporaneo accordo. Il F. forse incominciò a pensare principalmente a se ...
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MANTEGAZZA, Paolo
Giuseppe Armocida
Gaetana Silvia Rigo
Nato a Monza il 31 ott. 1831 da Giovan Battista e da Laura Solera, completò a Milano gli studi classici, durante i quali fu allievo, tra gli [...] e lo sviluppo delle scienze antropologiche in Italia. Atti del convegno di studio, Firenze… 1985, Milano 1986; G. Landucci, L'occhio e la mente. Scienze e filosofia nell'Italia del secondo Ottocento, Firenze 1987, pp. 137-206, 281-287; L. Clerici ...
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CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] un'alleanza contro tale soluzione (ibid., XXIII [1876], pp. 410 s.). Poiché però a Roma non si vedeva di buon occhio nemmeno una candidatura imperiale di Francesco I per ragioni analoghe, si cercò di dare forza ad una terza candidatura, quella dell ...
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Innocenzo III
Werner Maleczek
Lotario nacque nel 1160 o 1161 a Gavignano, nel Lazio meridionale, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una altrimenti sconosciuta [...] eretta del papa, che indossa le vesti pontificali, dove tuttavia della testa sopravvive solo un piccolo frammento con l'occhio destro e una modesta porzione della fronte e della guancia. Raffigurazioni più tarde del XIII secolo: di nuovo nel Sacro ...
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BOLOGNINI, Ludovico (Bologninus, de Bologninis)
Severino Caprioli
Nacque a Bologna tra la fine del luglio e la prima metà del settembre 1446, figlio di Giovanni e di Lucrezia Isolani.
I dati sui quali [...] di scartoffie (vedi la nota in B. 1417, f. 1r, trascritta dal Mancini, pp. 28 s.), ma non si preoccupa di mettervi l'occhio per consigliare o imporre un ordine fra i diversi gruppi di fogli: ne vien fuori un caos (su questo aveva ragione Merkel, in ...
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DORIA, Giovanni Andrea (Gian Andrea)
Rodolfo Savelli
Nacque a Genova agli inizi del 1540, da Giannettino e da Ginetta Centurione, figlia di Adamo, il famoso uomo d'affari e banchiere. Per la data di [...] da passar avanti sebene all'hora non lo erano"; il suo occhio cadde così su due personaggi che saranno emblematici della Spagna di Filippo i propri possedimenti appenninici, mettendo gli occhi sul marchesato di Santo Stefano, allora infeudato ...
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DONÀ (Donati, Donato), Leonardo
Gaetano Cozzi
Figlio di Giambattista di Andrea di Antonio e di Paola di Cristoforo Corner, nacque a Venezia il 12 febbr. 1536, probabilmente nella casa di rio terrà S. [...] , ed era l'avversaria più pericolosa, almeno agli occhi del gruppo dei patrizi cosìddetti "giovani", perché si con quanto sostenuto nel suo discorso, o per timore che qualche occhio troppo curioso andasse a controllare se egli si era, attenuto alle ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giordano Bruno
Michele Ciliberto
In seguito alla morte sul rogo, sull’opera di Giordano Bruno si è accumulata la densa polvere di una fortuna, e di un mito, che ha stravolto per un lungo periodo tratti [...] compresi, «rompendo l’ossa e cavandone le midolla» (Cena de le Ceneri, in Id., Dialoghi filosofici italiani, cit., p. 10). E con «occhi di Linceo», sapendo che l’autore ha fatto
giusto com’un pittore, al quale non basta far il semplice ritratto de l ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] maggiore funzionalità della Commedia, rispetto al Canzoniere, al metodo critico del Castelvetro. Sezionando la poesia dantesca, anche conl'occhio al solo senso denotativo, l'universo di discorso che ne emerge è molto più vasto, ricco e diversificato ...
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Clemente IX
Luciano Osbat e Raoul Meloncelli
vita
di Luciano Osbat
Giulio Rospigliosi nacque a Pistoia il 27 gennaio 1600 da Girolamo e Maria Caterina Rospigliosi (Debitori e creditori di Girolamo di [...] efficiente e autorevole da divenire odioso al papa: sembrava destinato a succedergli e ad Alessandro VII pareva che "con occhio invidioso gli [andasse] minorando ogni giorno la vita" (Le relazioni della Corte di Roma, II, pp. 234, 269). Rospigliosi ...
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-occhio
-òcchio [lat. -ŭculus]. – Suffisso originariamente alterativo, avente valore diminutivo, presente in voci che hanno perduto per lo più tale valore e con esso il sentimento della derivazione (capocchia, finocchio, ginocchio, pannocchia,...
occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...