Botanica e zoologia
Il sapere botanico e zoologico del Rinascimento può essere visto e studiato come una tappa del costituirsi delle scienze della botanica e della zoologia; così è per tutti coloro che [...] sembra corrispondere alla distinzione aristotelica delle parti omeomere (i tessuti organici) e delle parti anomeomere (gli organi, come l'occhio, la mano, ecc.). Per Lonitzer le "parti comuni" sono il latte, il grasso, il fiele, gli escrementi, il ...
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Società animali
Giorgio Celli
Il problema della socialità tra gli animali
Le società animali, perlomeno quelle più famose e complesse delle api e delle formiche, costituivano già per Darwin un appassionante [...] dei vari mattoni, o caratteri, che compongono gli organismi. Queste entità - responsabili ad esempio del colore dei nostri occhi, o della forma della nostra testa - sarebbero i registi occulti delle nostre azioni, per cui se un essere vivente ...
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La scienza in Cina: i Ming. Uno sguardo sul mondo naturale
Georges Métailié
Uno sguardo sul mondo naturale
La principale caratteristica dei testi che i letterati cinesi hanno dedicato al mondo della [...] otto. I vivipari, dunque, hanno un valore superiore agli ovipari. Gli ovipari terrestri possono aprire e chiudere gli occhi, cosa impossibile per gli ovipari dei luoghi umidi. Pertanto gli ovipari terrestri hanno un valore superiore rispetto a quelli ...
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BUONANNI, Filippo
Pietro Omodeo
Figlio di Lodovico, nacque in Roma il 7 genn. 1638. Studiò lettere e disegno presso il Collegio Romano; incominciò poi il noviziato presso la Compagnia del Gesù in cui [...] casa professa detta "Il Gesù". Quivi proseguì le ricerche naturalistiche, pubblicando nel 1681 un libro intitolato Ricreatione dell'occhio e della mente nell'osservation delle chiocciole, fornito di un ricchissimo corredo di figure incise in rame di ...
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anatre, oche, cigni
Giuseppe M. Carpaneto
Tanti diversi modi di procurarsi il cibo
Anatre, oche e cigni appartengono all'ordine degli Anseriformi e alla famiglia degli Anatidi, che comprende circa 150 [...] figura del genitore. In pratica, l'anatroccolo si identifica con il primo oggetto che vede muoversi davanti ai suoi occhi, immediatamente dopo la schiusa. Tale meccanismo obbliga gli anatroccoli a seguire la madre fin dalle prime mosse, evitando i ...
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topi, arvicole e ghiri
Giuseppe M. Carpaneto
I molti, moltissimi abitanti di Topolinia
I Muroidei sono Roditori che hanno conquistato tutti gli ambienti della Terra, dalla tundra artica ai deserti, [...] nelle cavità degli alberi o dentro nidi di foglie. Durante il sonno diurno, la folta coda viene tenuta sugli occhi, probabilmente per oscurarli, visto che la luce penetra facilmente nei loro rifugi vegetali. Si nutrono di ghiande, noci, nocciole ...
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Classe (Mammalia) di Vertebrati Amnioti omeotermi. Distribuiti in tutto il mondo, rappresentati da circa 5500 specie complessivamente, e nei più svariati ambienti, la maggioranza terrestri, pochi adattati [...] i due emisferi; i corpi quadrigemini nel mesencefalo; le 12 paia di nervi cranici (fig. 5).
Organi di senso. - Gli occhi sono protetti da palpebre mobili, con o senza membrana nittitante; nell’orecchio interno è presente la chiocciola; l’orecchio ...
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INTERSTIZIALE, FAUNA
Emilia Stella
. La f. i. è composta da organismi viventi nell'acqua che colma gl'interstizi fra i granuli di sabbia e ghiaia dei depositi incoerenti e mobili del litorale marino [...] . 2) è comune a gruppi diversi: Protozoi Ciliati, Turbellari, Oligocheti, Crostacei. Per la mancanza di luce mancano gli occhi, il corpo è biancastro, spesso trasparente; sono molto sviluppati gli organi di senso tattile come setole e spine. Remane ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. I cabinets
Krzysztof Pomian
I cabinets
Dal XVI al XVIII sec., il cultore di storia naturale esercita la sua attività generalmente in un cabinet, [...] le conoscenze libresche non erano un valido aiuto per comprendere gli aspetti inusuali della Natura che avevano davanti agli occhi. Tuttavia nell'Olanda del XVII sec., il rispetto per l'autorità dei grandi autori, soprattutto antichi, non era meno ...
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Le cure parentali
Fritz Trillmich
(Lehrstuhl für Verhaltensforschung Universität Bielefeld Bielefeld, Germania)
Rudolf Diesel
(Lehrstuhl für Verhaltensforschung Universität Bielefeld Bielefeld, Germania)
Le [...] caviomorfi, quali il porcellino d'India e le specie affini. l piccoli del primo tipo nascono sprovvisti di pelo, con gli occhi e le orecchie ancora chiusi; la loro sopravvivenza e la loro crescita dipendono in larga misura dalla presenza di un nido o ...
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occhiata1
occhiata1 s. f. [der. di occhio]. – L’atto di guardare senza fermare a lungo l’occhio sopra l’oggetto, quindi in genere rapido sguardo: diede un’o. a destra e una a sinistra per assicurarsi che non ci fosse nessuno; con un’o. si...