Amalfi
L. Di Mauro
(Amalphia, Amalpha, Amalfia nei documenti medievali)
Città della Campania (prov. Salerno), lungo la costa meridionale della penisola sorrentina. È situata nel mezzo del tratto di [...] e infine da Camera (1876-1881).
La struttura della città, il cui primo nucleo può essere individuato nel settore orientale, è stata finora poco studiata malgrado il gran numero di informazioni fornite dai documenti e la sopravvivenza di molti aspetti ...
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Affresco
M. Cordaro
Deve intendersi per pittura a fresco, o più semplicemente a., un particolare tipo di pittura murale caratterizzato dalla stesura dei colori, generalmente di origine inorganica, stemperati [...] un procedimento semplificato della tecnica dell'a., con un numero inferiore di strati di intonaco preparatori, ridotti a due di massima e per quanto è a tutt'oggi noto - per i primi secoli del Medioevo, almeno fino al 10° secolo. Dai più importanti ...
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NORTHUMBRIA
C.A. Farr
(North hymbre, Northenhymbre nei docc. medievali)
Regno appartenuto all'antica eptarchia anglosassone, corrispondente all'incirca all'od. contea di Northumberland, nell'Inghilterra [...] e sede di un'influente scuola, nella quale si formò Alcuino prima di partire per la corte di Carlo Magno. Ma, come In età vichinga, quando in rapporto a un incremento del numero dei monumenti si registrò un declino nella qualità della scultura, molte ...
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Anacoreta
C. Lapostolle
L'a. è 'colui che si pone fisicamente lontano dal mondo' (il verbo gr. ἀναχωϱεῖν significa 'starsene appartati'); il termine corrisponde a quello di 'eremita', più frequente [...] (Roma, S. Maria Antiqua, sec. 9°) e attraversa tutto il Medioevo; gli furono dedicati numerosi cicli e la sua popolarità si riverberò anche su Paolo di Tebe, primo eremita. La scena del loro incontro è infatti uno degli episodi più celebri della vita ...
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DURHAM
A. Lawrence
(Dunelmum nei docc. medievali)
Cittadina dell'Inghilterra nordorientale, situata su una penisola rocciosa del fiume Wear.Le origini di D. si devono alla natura del sito sul quale [...] punto di vista amministrativo e, anche a causa dello scarso numero di abitanti, a D. non si venne mai a libri legati alla committenza del vescovo Hugh du Puiset (1153-1195). Al primo gruppo appartiene un codice (Dean and Chapter Lib., A.IV.35) che ...
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CAMPANA
P.F. Pistilli
Strumento di metallo, generalmente in bronzo ma anche in lamina di ferro battuto, a forma di tazza rovesciata, che emette suono in seguito alla percussione mediante un batacchio [...] edifici religiosi tenuti dal clero secolare di un numero di c. idoneo al loro grado di . Di Fabio, La scultura bronzea a Genova nel Medioevo e il programma decorativo della Cattedrale nel primo Trecento, BArte, s. VI, 74, 1989, 55, pp. 1-44; K. Kramer ...
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CAPPADOCIA
N. Thierry
(gr. Καππαδοϰία)
Regione della Turchia corrispondente, in senso storico e geografico, alla zona centrale dell'altopiano anatolico; dal punto di vista della produzione artistica [...] mentre i pigmenti sono sempre prodotti naturali; l'intonaco era costituito in un primo tempo di gesso puro, poi, a partire dal sec. 9°, divenne essi prevedono soltanto immagini di santi, in gran numero (come nella Direkli Kilise di Belisırma) o in ...
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DI FAUSTO, Florestano
Giuseppe Miano
Nacque a Rocca Canterano (Roma) il 16 luglio 1890 da Demetrio e Bernardina Picconi. La sua formazione si svolse interamente a Roma: compì gli studi di architettura [...] dal D. con la riapertura delle arcate esterne e numerosi interventi all'interno del santuario (1935-36).
Nel 1937 palazzo delle Poste e telegrafi, ibid., 14 ott. 1927; Coo, una prima pietra, ibid., 18 ott. 1927; Api, Le reliquie della Passione e ...
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KOCH, Gaetano
Fabrizio Di Marco
Nacque a Roma il 9 genn. 1849 da Augusto, pittore, e da Ludovica Carrozzi Lecce. Dopo gli studi liceali, volle inizialmente dedicarsi all'arte paterna, preferendo poi [...] testimonianze significative: palazzo Lavaggi Pacelli (1886; numero civico 110) con l'impaginato della facciata 27 luglio 1768, fu un valente pittore, attivo in Italia dal 1794, prima a Napoli e poi, dall'anno successivo, a Roma, dove prese contatto ...
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Acheropita
J. Lafontaine-Dosogne
La parola greca ἀχειϱοποίητος, che significa 'non fatto da mano (umana)', si riferisce essenzialmente alle immagini miracolose di Cristo, in particolare al Volto Santo [...] né le circostanze dell'arrivo a Roma. In occasione di un primo restauro sotto Giovanni X (914-928) sul retro furono dipinte Maria tiene il Bambino ben ritto con il braccio sinistro. Numerose chiese, soprattutto in Italia, erano ritenute custodi di una ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
primo
agg. [lat. prīmus, superl. dell’avv. e prep. ant. pri «davanti», da cui anche il compar. prior]. – 1. Numerale ordinale (indicato con 1° se si utilizzano cifre arabiche, oppure con il numero romano I) che, con il suo normale uso di agg.,...