La b. si occupa dell'applicazione di metodi matematici per descrivere dal punto di vista qualitativo e quantitativo il comportamento di sistemi biologici. A tal fine il compito del biomatematico consiste [...] Più il fenomeno è ripetibile e schematizzabile usando un numero ridotto di variabili, più è facile pensare all' durante un periodo di osservazione, ha tipicamente tre esigenze: la prima è quella di capire come si è arrivati alla situazione patologica ...
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La t. del c. può essere definita come il ramo della statistica che si occupa specificamente delle rilevazioni campionarie nel loro aspetto metodologico. È difficile, se non impossibile, tracciare in modo [...] senza ripetizione e quello con ripetizione. Infatti, se dal primo si escludono tutti i c. in cui una stessa , la determinazione delle ni che dà luogo alla varianza o al minimo numero di unità osservate è data dalla semplice. formula (dovuta a J. ...
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Si abbia un insieme E di elementi, di natura qualsiasi, e sia x un suo elemento. È frequente l'uso nel linguaggio comune di affermazioni, quali "y approssima x", "y è abbastanza vicino a x", "y assomiglia [...] x per difetto; se è > x, che è un'a. di x per eccesso. Il numero ε si chiama "errore assoluto"; si parla invece di "errore relativo" per il rapporto ε/x ( f (x) continua e periodica assieme alla sua derivata prima f ′(x) in [0, 2π]. Posto
esiste ...
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PRODOTTI INFINITI
Tullio Viola
Data una successione d'infiniti numeri, reali o complessi,
formiamo la nuova successione
con P1 = a1, P2 = a1 a2, ..., Pn = Pn-1 an = a1 a2 ... an-1 an, ... Per evitare [...] p. i. [8].
3) Il p.i.
(1 − 1/ps), nel quale l'indice p percorre ordinatamente la successione dei numeriprimi, è di applicazione frequente in teoria dei numeri.
Si dimostra che è:
dove
è la celebre funzione zeta di Riemann.
Posto s = σ + i t (con σ e ...
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Col termine c., nella moderna statistica, si designa un insieme parziale di unità o elementi singoli tratti da un insieme più grande, detto popolazione o universo. Generalmente, è usato il termine popolazione [...] che compongono la popolazione o universo dal quale il primo è tratto, con l'intento di accertare se certe di un dato intervallo dipende dalle unità di scarto. Indicando con t il numero delle unità di σ, la probabilità che ā sia compreso fra a-tσ e ...
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Matematico ungherese, nato a Budapest il 26 marzo 1913, morto a Varsavia il 20 settembre 1996. Laureatosi all'università Péter Pázmány di Budapest nel 1934, si trasferì successivamente in Inghilterra, [...] settore, occupano un posto particolare la dimostrazione 'elementare' - cioè senza fare uso di mezzi analitici - del teorema dei numeriprimi, ottenuta nel 1948 parallelamente ad A. Selberg; e il teorema, dimostrato in collaborazione con M. Kac, sulla ...
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Fibonacci, Leonardo
Luca Dell'Aglio
Costruire strumenti matematici contando i conigli
Il matematico italiano Fibonacci ha contribuito più di ogni altro a introdurre, nell'Europa medievale, il sistema [...] viene fuori è 1, 1, 2, 3, 5, 8, 13, 21, 34, 55, … , che vengono chiamati numeri di Fibonacci, perché il matematico italiano è stato il primo a prenderli in considerazione, proprio esaminando il problema dei conigli.
Come abbiamo visto, è molto facile ...
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Demografia
Frank W. Notestein
di Frank W. Notestein
Demografia
sommario: 1. Introduzione. 2. La demografia formale. a) Mortalità. b) Fecondità. c) Migrazione. d) Previsioni circa la popolazione e popolazioni [...] ai recenti anni venti, essa era nettamente inferiore ai 30 anni. In un gran numero di casi, pertanto, più di 1/3 dei nati vivi moriva prima del compimento del primo anno di vita. Ancora nel 1900, le uniche nazioni ad avere una mortalità infantile ...
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Equazioni funzionali
JJacques Louis Lions
di Jacques Louis Lions
Equazioni funzionali
sommario: 1. Motivazione ed esempi. 2. Definizione delle soluzioni. 3. Il metodo della trasformazione di Fourier; [...] scienze, la meccanica, la fisica, ecc.
Per prima si è sviluppata la teoria delle ‛equazioni differenziali ordinarie compatto in Rn (funzioni di questo tipo esistono e sono anche assai numerose; ad esempio D è denso nello spazio L2(Rn) delle funzioni ...
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Fermat, ultimo teorema di
MMassimo Bertolini
di Massimo Bertolini
SOMMARIO: 1. Introduzione. ▭ 2. Storia: il lavoro di Kummer. ▭ 3. Estensioni abeliane di Q. ▭ 4. Estensioni esplicite di campi e funzioni [...] ) basato su tecniche profonde della teoria algebrica dei numeri (v. Washington, 1982; v. Marcus, 1977 casi p = 3,5,7, v. cap. 2), che a, b, c non abbiano fattori primi comuni e che a ≡ - 1 mod 4 e b ≡ 0 mod 2. Associamo alla soluzione ipotetica ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
primo
agg. [lat. prīmus, superl. dell’avv. e prep. ant. pri «davanti», da cui anche il compar. prior]. – 1. Numerale ordinale (indicato con 1° se si utilizzano cifre arabiche, oppure con il numero romano I) che, con il suo normale uso di agg.,...