Commerciante e finanziere francese, nato sulla fine del sec. XIV da ricca famiglia di Bourges, morto a Chio il 25 novembre 1456. Nella sua cittb, ch'era allora centro di vita economica e politica della [...] molte d'Europa, mandò in ogni parte agenti in gran numero, attese direttamente o fornì danaro a imprese industriali d'ogni di estorsioni, di falsa moneta, di esportazione di verghe d'oro e d'argento dal regno, di aiuti agl'infedeli (1453). Egli ...
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PIAGGIA, Carlo
Roberto Almagià
Viaggiatore italiano, nato il 4 gennaio 1827 alla Badia di Cantignano presso Lucca; si recò giovanissimo in Africa, dimorando prima a Tunisi, poi più lungamente ad Alessandria, [...]
Rimpatriato nel 1877, fu insignito di medaglia d'oro dalla Società geografica italiana, onorato dall'Accademia lucchese Del P. si sono stampate poche note, due conferenze e un certo numero di lettere; vedi per esse R. Almagià, Gli Italiani nel bacino ...
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. Nel 338 per poter usare dei Greci d'Europa come di uno strumento di conquista, Filippo di Macedonia, a somiglianza di quanto avevano tentato, con parte dei Greci, Atene e Sparta, tentò di creare una [...] deputati, eletti volta per volta, erano in proporzione al numero degli abitanti delle città rappresentate. Ad ogni riunione il sinedrio di Isso, fu decretata dal sinedrio ad Alessandro una corona d'oro. Ma la lega non ebbe mai un momento di sincera ...
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RUBBIA, Carlo
Marco Rossi
Fisico italiano, nato a Gorizia il 31 marzo 1934. Terminato il liceo a Pisa, dopo un breve periodo di studi d'ingegneria presso il politecnico di Milano, ha frequentato la [...] , l'Accademia Pontificia; dal 1985 è socio onorario dell'Accademia Nazionale dei Lincei. Tra i numerosi riconoscimenti attribuitigli, si citano la medaglia d'oro della Società Italiana di Fisica e il Leslie Price, e alcune lauree honoris causa, tra ...
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PALLAS, Peter Simon
Elio MIGLIORINI
Giuseppe MONTALENTI
Naturalista tedesco, nato a Berlino il 22 settembre 1741, morto ivi l'8 settembre 1811. Figlio d'un medico che da Caterina di Russia era stato [...] , dove poté studiare le modalità di sfruttamento d'alcune miniere d'oro e d'argento. Ripartito ai primi di marzo 1772, importante è la descrizione esatta e precisa di un buon numero di animali (specialmente Vertebrati) fino allora sconosciuti. Le sue ...
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Fu una delle più antiche fra le consorterie di Siena anzi d'Italia, che si dedicarono ai traffici. Nella Crmica Sanese di Andrea Dei, continuata da Agnolo di Tura, si legge che la compagnia dei Buonsignori [...] speranze riposte in Corradino, che il comune sovvenne con 5000 once d'oro per lo stipendio dei soldati, ottenendo in cambio, per i ma, prese insieme, le numerose società fiorentine prevalsero sulle senesi, inferiori di numero oltreché di capitali, per ...
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INGENUO
Emilio Albertario
. Da alcune testimonianze (Festo, p. 241; Tito Livio, IX, 8, 10) sembrerebbe risultare che nell'antico diritto romano ingenuus fosse sinonimo di patricius o gentilicius. Ad [...] , appena crebbe di numero e d'importanza la classe dei liberti, e mediante la natalium restitutio durante l'impero. La concessione del ius aureorum anulorum importava la facoltà di venire incluso nell'ordine equestre, di cui gli anelli d'oro erano un ...
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FOSTER+PARTNERS
Francesca Romana Moretti
Studio internazionale di architettura fondato nel 1990 a Londra dall’architetto inglese Norman Foster, nato a Manchester il 1° giugno 1935. Considerato tra i [...] – ma anche a scala più ridotta, con un gran numero di case private, fino alla piccola scala degli oggetti di per l’azienda italiana TECNO, che valse a Foster il Compasso d’oro nel 1987, lo studio ha ridisegnato la cabina di prima classe del ...
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LIRA (λύρα, lyra)
Gabriella Battaglia
La lira appartiene a quella classe di strumenti a corde tese (ἔντατα, καϑαπτά, κρουόμενα), che i Greci preferirono agli strumenti a fiato (ἐμπινευστά) e considerarono [...] solo gli abbandonò i buoi, ma gli offrì anche un anellino d'oro in cambio della lira. Ma sappiamo anche (Paus., IX, 30 ., VII, 72). La seconda metà del sec. V vide portare il numero delle corde a undici, forse per opera di Phrynis di Mitilene. Timoteo ...
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Il drago o dragone della fauna fantastica o favolosa s'immagina di solito come un rettile immane, con ali e piedi, dal fiato pestifero. Suoi caratteri particolari, accentuati presso i varî popoli in maniera [...] con canto soave. L'antichità ne fece il custode del vello d'oro, dei giardini delle Esperidi, della fonte Castalia, ecc.; il il quale con varî nomi è il protagonista di un grandissimo numero di racconti. Denti del drago sono, per il popolo, quelli ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
oro
òro s. m. [lat. aurum]. – 1. Elemento chimico, metallo nobile (simbolo Au, numero atomico 79, peso atomico 196,97), di colore giallo lucente, resistente agli agenti atmosferici e a quasi tutti i reattivi chimici, presente in natura allo...