Sistemi genetici mitocondriali del lievito e dell'uomo
Ronald A. Butow
(Department of Molecular Biology and Oncology, University of Texas, Southwestern Medical Center Dallas, Texas, USA)
R. Sanders Williams
(Division [...] stabili di ansa-D dell'mtDNA. Ciò è dovuto alla pausa o all'arresto della forca di replicazione, poche centinaia di nucleotidi a valle dell'origine di replicazione del filamento pesante, in uno o più punti ben definiti del genoma, caratteristici per ...
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ricombinazione genica
Saverio Forestiero
Scambio di geni tra gli alleli che si verifica tipicamente nel corso della riproduzione sessuale. I nuovi genotipi che ne derivano estendono significativamente [...] anche fra filamenti non omologhi di DNA e lo scambio si verifica generalmente a livello di brevi sequenze nucleotidiche specifiche riconosciute da una serie di enzimi. Questo tipo di ricombinazione altera, quindi, le posizioni relative delle sequenze ...
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In genetica molecolare, molecola di RNA con funzioni catalitiche. I geni degli èucarioti sono costituiti da sequenze nucleotidiche chiamate introni ed esoni; essi sintetizzano mediante la trascrizione [...] caratteristiche che li diversificano dai primi: il taglio della molecola non è catalizzato dalla guanosina libera, ma da un nucleotide già presente nelle sequenze introniche e lo splicing determina la formazione di una figura a cappio (lariat; fig. 2 ...
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modificazione epigenetica
Ester De Stefano
Modificazione ereditabile che non altera la sequenza del DNA ma l’espressione dei geni. Nelle cellule di mammifero le modificazioni epigenetiche di maggior [...] : 5′mCpG 3′3′ GpCm5′ nella quale mC indica la metilcitosina, la p fra C e G indica il legame fosfodiesterico fra nucleotidi adiacenti e 5′ e 3′ sono le estremità del doppio filamento di DNA antiparallelo. Isole CpG, ossia tratti di genoma di 1 ...
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Genetica molecolare
Maurizio Chiurazzi
La genetica molecolare è la disciplina scientifica focalizzata sullo studio della struttura e sulla funzione dei geni a livello molecolare. In particolare, la [...] la molecola di DNA ha la forma di una doppia elica regolare che svolge un giro completo ogni 34 Å (10 nucleotidi). Essi arrivarono alla conclusione che il diametro costante di 20 Å della doppia elica era dovuto alla relazione complementare esistente ...
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Biologia
La parte terminale del cromosoma.
Negli anni 1930 B. MacClintock e H.J. Muller, studiando indipendentemente organismi diversi, osservarono che le parti terminali dei cromosomi avevano un ruolo [...] da stampo per la sintesi delle sequenze telomeriche. In ogni duplicazione del DNA, addiziona all’estremità del DNA nucleotidi complementari al suo RNA di stampo. L’allungamento dei t. da parte della telomerasi, considerato inizialmente unicamente un ...
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ibridazione in situ
Antonino Forabosco
Tecnica di citologia molecolare, microscopica o submicroscopica, che consente di localizzare, riconoscere e identificare specifiche sequenze nucleotidiche presenti [...] . Un primo metodo utilizza traccianti legati direttamente al nucleotide della sonda, con conseguente rivelazione del tracciante della Texas red ecc.). Alternativamente, vengono impiegati i nucleotidi della sonda marcati con molecole aptenizzate in ...
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bandeggio cromosomico
Antonio Pizzuti
Trattamento e colorazione dei cromosomi atti a rivelare arrangiamenti, tipici e caratteristici di ogni cromosoma, di bande chiare e scure orizzontali all’asse lungo [...] G, per es., si ritrovano più abbondanti in regioni del genoma ricche di geni attivi e, pertanto, con contenuto maggiore dei nucleotidi G e C. In un cariotipo bandeggiato oltre al riconoscimento dell’identità dei singoli cromosomi è possibile rilevare ...
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diversità genetica
Marco Bazzicalupo
Caratteristica che si riferisce agli individui di una popolazione e indica il fatto che questi individui presentano alleli diversi (forme diverse dello stesso gene) [...] sono identici al 99,9% o, viceversa, che tra due individui scelti a caso le differenze siano di alcuni milioni di nucleotidi. Nei microrganismi, e in particolare nei batteri, la diversità genetica è molto elevata in quanto, oltre al cromosoma possono ...
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Sigla di polymerase chain reaction («reazione a catena della polimerasi»), metodologia utilizzata per ottenere quantità che ammontano a μg di copie di segmenti specifici di DNA o di RNA, partendo da quantità [...] come marcatore associato al gene mutato. Se il gene da amplificare presenta invece il cambiamento di un solo nucleotide (mutazione puntiforme), è possibile mettere in evidenza la variazione mediante una PCR nella quale sia utilizzato un primer ...
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nucleotide
s. m. [da nucleoside, con sostituzione di -t- a -s-]. – In biochimica, nome generico di composti organici formati dall’unione di un pentosio (generalm. ribosio o desossiribosio) con una base azotata (purinica o pirimidinica) e acido...