In biologia, particella del citoplasma cellulare, contenente RNA ribosomiale (RNAr) e diverse proteine. Messi per la prima volta in evidenza al microscopio elettronico nel 1953, da G.E. Palade, i r. svolgono [...] e 30-35 proteine; la subunità grande contiene tre catene di RNA 5S, 5,8S e 28S formate rispettivamente da 120, 160 e 4800 nucleotidi (fig. 2). R. più piccoli e con un minor numero di RNA e proteine sono presenti anche nei cloroplasti e nei mitocondri ...
Leggi Tutto
In biochimica, enzima che idrolizza i legami fosfodiesterici nell’RNA (ribonucleasi) o nel DNA a singolo e doppio filamento (desossiribonucleasi). Le e., insieme alle esonucleasi, fanno parte della grande [...] . Alcune ribonucleasi (e. ed esonucleasi) degradano completamente l’mRNA dopo la traduzione e i nucleotidi prodotti sono riutilizzati dalla cellula attraverso appropriate vie metaboliche. Una classe di desossiribonucleasi estremamente importanti per ...
Leggi Tutto
Macromolecole, struttura delle
Lelio Mazzarella
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Generalità: a) costituzione, configurazione e regolarità; b) unità costitutive di macromolecole; c) coordinate cartesiane [...] nucleici. - Le unità costitutive degli acidi nucleici sono nucleotidi, il cui scheletro è formato da uno zucchero con doppia elica sinistrorsa ha una simmetria 6/1 (con 12 nucleotidi per spira) e un passo h per nucleotide di 3,70 Å (v. fig. 12); essa ...
Leggi Tutto
Biosfera. Origine ed evoluzione
Edward F. DeLong
David M. Karl
Per approfondire la conoscenza dell'origine della nostra biosfera, è opportuno fare riferimento a un utile e chiaro modello di vita minima. [...] si sa per certo quanto ordine ci fosse nel repertorio chimico prima del mondo a RNA. Essenzialmente, ogni costituente dei nucleotidi potrebbero essere stati presenti in tutti i tipi di varianti, e una piccola frazione di essi sarebbe stata in grado ...
Leggi Tutto
Biochimico giapponese (Tokyo 1910 - ivi 1982), professore di chimica organica e di biochimica all'univ. di Nagoya dal 1943 e di biochimica all'univ. di Tokyo dal 1958 al 1971, anno in cui divenne direttore [...] scoperto alcuni enzimi (ribonucleasi T1 T2 e U2) che hanno reso possibile l'analisi nucleotidica e la determinazione della sequenza di nucleotidi sull'acido ribonucleico (RNA), contribuendo in modo decisivo al progresso nella conoscenza degli acidi ...
Leggi Tutto
RNA
Elisabetta Ullu
Introduzione
Fino agli anni Settanta del 20° sec. le funzioni biologiche note dell'acido ribonucleico o RNA (Ribonucleic Acid) erano ristrette alla funzione codificante (RNA messagero [...] in Drosophila cells, in Nature, 2000, 404, pp. 293-96.
S.M. Elbashir, M.J. Harborth, W. Lendeckel et al., Duplexes of 21-nucleotide RNAs mediate RNA interference in cultured mammalian cells, in Nature, 2001, 411, pp. 494-98.
J. Liu, M.A. Carmell, F.V ...
Leggi Tutto
eteropolimero
Loredana Verdone
Macromolecola biologica formata da unità differenti. La componente organica principale degli esseri viventi è costituita da macromolecole. Le macromolecole possono essere [...] codice genetico, una sorta di linguaggio molecolare. Il codice per un dato amminoacido è formato dalla successione di 3 nucleotidi, detta tripletta o codone. L’ordine con cui si susseguono le triplette sul filamento di mRNA (RNA messaggero), ottenuto ...
Leggi Tutto
sìntesi protèica Processo biochimico di formazione delle proteine a partire dalle informazioni contenute nei geni. Avviene in fasi distinte e successive e in distretti diversi della cellula. Consiste nella [...] essere invertito.
Trascrizione
Le istruzioni che determinano la sequenza degli amminoacidi di una proteina sono contenute nelle sequenze di nucleotidi del DNA e sono trascritte in una molecola di mRNA (RNA messaggero). La doppia elica del DNA, che ...
Leggi Tutto
Biochimico inglese (n. Derby 1943); direttore di ricerca al New England Biolabs dal 1992. Nel 1993 gli è stato conferito, insieme a P. A. Sharp, il premio Nobel per la fisiologia o medicina per la scoperta [...] un congresso internazionale (Cold Spring Harbor Symposia). Fino a quella data i geni venivano considerati sequenze continue di nucleotidi che servivano come stampo diretto di molecole di RNA messaggero, che a loro volta venivano tradotte in proteine ...
Leggi Tutto
Denominazione di sostanze organiche termostabili, non proteiche, di composizione chimica relativamente semplice, necessarie per l’azione biologica di numerose proteine; si combinano con un apoenzima proteico [...] (FMN e FAD), i citocromi, il c. Q e l’acido lipoico; b) trasportatori di gruppi: comprendono i nucleotidi citidilici, i nucleotidi uridilici, i nucleotidi adenilici, il c. A, la difosfotiamina, il piridossale fosfato, i c. folici, i c. B12 e la ...
Leggi Tutto
nucleotide
s. m. [da nucleoside, con sostituzione di -t- a -s-]. – In biochimica, nome generico di composti organici formati dall’unione di un pentosio (generalm. ribosio o desossiribosio) con una base azotata (purinica o pirimidinica) e acido...