Genetica molecolare
Maurizio Chiurazzi
La genetica molecolare è la disciplina scientifica focalizzata sullo studio della struttura e sulla funzione dei geni a livello molecolare. In particolare, la [...] la molecola di DNA ha la forma di una doppia elica regolare che svolge un giro completo ogni 34 Å (10 nucleotidi). Essi arrivarono alla conclusione che il diametro costante di 20 Å della doppia elica era dovuto alla relazione complementare esistente ...
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Secondi messaggeri
Cristina Fasolato
Tullio Pozzan
In senso stretto la locuzione 'secondo messaggero' si applica a piccole molecole organiche (ma anche ioni inorganici) che in moltissimi tipi cellulari [...] 1971, e da almeno altri cinque premi Nobel assegnati, da allora a oggi, per scoperte nel campo dei nucleotidi ciclici e della trasduzione del segnale. Solo per citarne alcuni, ricordiamo quelli per le scoperte delle fosforilazioni reversibili delle ...
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Biologia
La parte terminale del cromosoma.
Negli anni 1930 B. MacClintock e H.J. Muller, studiando indipendentemente organismi diversi, osservarono che le parti terminali dei cromosomi avevano un ruolo [...] da stampo per la sintesi delle sequenze telomeriche. In ogni duplicazione del DNA, addiziona all’estremità del DNA nucleotidi complementari al suo RNA di stampo. L’allungamento dei t. da parte della telomerasi, considerato inizialmente unicamente un ...
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Monosaccaride, o zucchero semplice, a 5 atomi di carbonio, di formula bruta C5H10O5, esistente sia nella forma con un gruppo chetonico [cheto-p., CH2OH(CHOH)2COCH2OH] sia in quella contenente un gruppo [...] comuni è il ribosio-5-fosfato, presente in numerosi composti di importanza biologica come i coenzimi nicotinici e flavinici, i nucleotidi sia liberi sia inseriti nelle molecole di RNA ecc. La sua forma desossi, il desossiribosio-5-fosfato, è uno dei ...
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MUTAGENESI
Luciana Migliore
La m. è il processo di alterazione dell'informazione genetica, sia a livello di singoli geni, sia a livello cromosomico, sia a livello di genoma; comprende anche l'insieme [...] sostituzioni di base, le inserzioni e le delezioni.
Le sostituzioni di base consistono in uno scambio di nucleotidi: mentre non si conosce dettagliatamente l'effetto di tali sostituzioni negli introni (regioni non codificanti), negli esoni (regioni ...
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ibridazione in situ
Antonino Forabosco
Tecnica di citologia molecolare, microscopica o submicroscopica, che consente di localizzare, riconoscere e identificare specifiche sequenze nucleotidiche presenti [...] . Un primo metodo utilizza traccianti legati direttamente al nucleotide della sonda, con conseguente rivelazione del tracciante della Texas red ecc.). Alternativamente, vengono impiegati i nucleotidi della sonda marcati con molecole aptenizzate in ...
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VIRUS (v. ultravirus, XXXIV, p. 644; App. II, 11, p. 1056)
Franco SCANGA
Franco GRAZIOSI
Franco SCANGA
Elio BALDACCI
Luigi CAVALLI-SFORZA
Generalità. - Le conoscente acquisite in quest'ultimo decennio [...] unità di azione" (cistrone) è invece un tratto più lungo di cromosoma, corrispondente a parecchie centinaia di paia di nucleotidi ed è probabilmente responsabile della produzione di una molecola proteica o parte di essa.
Nel fago sono stati osservati ...
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ONCOGENI
Vittorio Colantuoni
Si definiscono o. quei tratti di DNA che contengono l'informazione genetica per la sintesi di proteine capaci d'indurre la trasformazione maligna di una cellula e di portare [...] normali che tumorali. Successivamente, fu possibile isolare il gene src cellulare (c-src) e determinarne la sequenza nucleotidica, che rivelò notevole omologia con quello virale. Fu anche possibile dimostrare che il gene è fortemente conservato nella ...
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Complessità biologica
Saverio Forestiero
I sistemi viventi della biosfera vengono di norma ordinati in una gerarchia di entità, ciascuna delle quali vuole rappresentare un livello di organizzazione [...] in maniera rigorosa il problema dell'esistenza di un 'codice genetico' (l'insieme delle regole con cui una sequenza di nucleotidi di un gene viene tradotta nella sequenza di amminoacidi di una proteina). La prossimità temporale tra la scoperta dell ...
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bandeggio cromosomico
Antonio Pizzuti
Trattamento e colorazione dei cromosomi atti a rivelare arrangiamenti, tipici e caratteristici di ogni cromosoma, di bande chiare e scure orizzontali all’asse lungo [...] G, per es., si ritrovano più abbondanti in regioni del genoma ricche di geni attivi e, pertanto, con contenuto maggiore dei nucleotidi G e C. In un cariotipo bandeggiato oltre al riconoscimento dell’identità dei singoli cromosomi è possibile rilevare ...
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nucleotide
s. m. [da nucleoside, con sostituzione di -t- a -s-]. – In biochimica, nome generico di composti organici formati dall’unione di un pentosio (generalm. ribosio o desossiribosio) con una base azotata (purinica o pirimidinica) e acido...